Prima
ricetta preparata per la finale della seconda edizione del concorso “Cucina da Errico”,
organizzato da Errico Recanati, Chef del ristorante “Andreina”
di Loreto, alla quale sono stato invitato - nientepopodimenoche
- come Guest Star (non è proprio
così, ma era una vita che volevo dirlo) in qualità di vincitore della prima
edizione.
La
richiesta di Errico è stata per tre Amuse-Bouche
che avessero come tema la birra, richiesta alla quale mi sono ovviamente
adeguato, partendo con la ricetta che trovate qui.
La
base è una frolla al pecorino, preparata nel modo tradizionale ma sostituendo
il pecorino romano allo zucchero, con la quale ho poi preparato la classica
base dei mignon, quelli che compriamo in pasticceria e che ci allietano i
pranzi della domenica.
All’interno
dei mignon ho messo delle pere caramellate alla birra - ho usato le pere coscia e una birra
scura, dal sapore deciso - e, sopra di esse, la ricotta lavorata con noci, una
polvere di menta romana, questa ottenuta facendo essiccare in forno le foglie
di menta romana, e un poco di semi di coriandolo macinati, che volendo potete
sostituire con del pepe bianco.
A completamento del tutto delle piccole cialde fatte, ancora una volta con pere e birra, dove ho anche aggiunto una piccola quantità di miele di castagno, per avere un retrogusto dolce/amaro, tipico di questo tipo di miele.
Per
quanto riguarda l’attrezzatura, infine, vi anticipo che saranno indispensabili
degli stampi per mini-muffin e altamente consigliato l’uso di una sacca da pasticcere con
relativi beccucci
e
di uno stampo circolare.
Ingredienti
(per 16 mignon)
Per
la frolla al pecorino
- Centoventicinque grammi di farina di grano tenero
- Settantacinque grammi di burro
- Quaranta grammi di pecorino romano grattugiato
- Un uovo intero
- Mezzo tuorlo
Per
le pere caramellate
- Tre etti di pere (pesate già pulite)
- 150 ml di birra scura
- Cinquanta grammi di zucchero di canna
Per
la ricotta
- Quattro etti di ricotta di pecora (o quella che preferite)
- Due cucchiai di gherigli di noci
- Una quarantina di foglie di menta romana
- Semi di cardamomo (o pepe bianco)
Per
le cialde
- Un etto di pere (pesate già pulite)
- Un cucchiaino di miele di castagno
- 100 ml di birra scura
Preparate per prima cosa la
frolla al pecorino, mettendo il burro in una ciotola insieme alla farina, poi
usando la punta delle dita, cominciate ad incorporare la farina la burro,
proprio come si fa con la frolla tradizionale, oppure, se preferite, potete
anche mettere farina e burro nel mixer, facendo andare per una decina di
secondi alla massima velocità, fino ad ottenere un composto leggermente
granuloso.
Mettete
il composto sul piano di lavoro, fate la classica fontana e, al centro, mettete
il pecorino grattugiato - mi raccomando, grattugiatelo molto finemente,
altrimenti si incorporerà a fatica - il pepe nero e le uova, continuando ad
impastare, sempre usando la punta delle dita, lavorando fino ad ottenere la
classica palla, che dovrà essere di un bel colore uniforme, con il ficotto che
avrà donato il suo colore in modo omogeneo.
Non
lavorate troppo la frolla dato che, come la frolla tradizionale, anche questa
richiede una lavorazione breve, altrimenti si corre il rischio di separare
nuovamente il burro dal resto degli ingredienti.
Avvolgete
la frolla nella pellicola trasparente e mettetela in frigorifero per una
mezz'ora, in modo che il burro possa perdere temperatura e ridare maggiore
consistenza alla pasta.
Trascorsa
la mezz'ora riprendete la frolla al pecorino e stendetela ad uno spessore di
circa due o tre millimetri, cosa che farete mettendola su un foglio da carta da
forno, schiacciandola leggermente con le mani, poi mettendo un altro foglio di
carta da forno sopra la frolla e infine, usando il mattarello, portandola allo
spessore indicato.
Quando
lo spessore è quello voluto, togliete il foglio superiore di carta da forno e, usando
uno stampino circolare, ricavate dei dischi che abbiano un diametro di un paio di
centimetri maggiore di quello degli stampi per i mini muffin.
Imburrate
gli stampi e, con delicatezza, foderateli con i dischi di frolla, in modo che
questi arrivino fino al bordo superiore degli stampini e, nel caso, rifilatene
i bordi usando un coltellino.
Infornate
la frolla a 180° per quindici minuti circa, e comunque fino a quando la frolla
non si sarà leggermente dorata, quindi tirate fuori dal forno e fatela freddare
prima di estrarre le basi dagli stampi.
Abbassate
la temperatura del forno a 90°, lasciandogli il tempo di freddarsi e poi preparate
la polvere di menta romana, mettendo le sue foglioline in una teglia sulla
quale avrete prima messo un foglio di carta da forno.
Infornate
a 90° per una mezz’ora, fino a quando le foglioline non si saranno seccate, momento nel quale le toglierete
dal forno per farle freddare.
Usando
la punta delle dita, riducete le foglie di menta romana in polvere, lavorando
all’interno di una piccola ciotola, in modo da non spargere le polvere tutto
intorno nella cucina.
Lasciando
il forno accesso, sempre alla temperatura di 90°, preparate le cialde, mettendo
per prima cosa le pere, sbucciate e private del torsolo, nel bicchiere del frullatore tradizionale o di quello a immersione,
insieme alla birra e al miele di castagno, facendolo andare alla massima
velocità fino ad ottenere un composto fluido e piuttosto liquido.
Prendete
una teglia e mettete sul suo fondo un pezzo di carta da forno, versandoci poi
il composto di pere, birra e miele, che distribuirete in modo omogeneo dando
qualche colpetto sul fondo della teglia, fino ad ottenere uno strato di
spessore costante di circa un paio di millimetri o poco meno.
Infornate
a 90°, facendo essiccare il composto
per circa un paio d'ore e comunque fino a quando non avrete ottenuto una cialda
ben croccante, il cui spessore, per effetto dell'evaporazione dell'acqua, sarà
diventato sottilissimo.
Non
abbiate fretta e non alzate la temperatura, dato che la cialda si crea per
essiccazione e non per cottura e 90° è la giusta temperatura per far evaporare
l'acqua in modo non traumatico.
Tirate
fuori dal forno e fate freddare la sfoglia in un luogo asciutto, per evitare
che perda la sua croccantezza, quindi separatela con delicatezza dal foglio di
carta da forno alla quale, vedrete, si sarà attaccata e ricavatene dei pezzi
più piccoli - potete farlo con le mani o aiutandovi con delle forbici da cucina
- che poi userete al momento di impiattare.
Parallelamente
alle cialde - la cosa migliore è far si che le cialde siano pronte al momento
di impiattare, in modo da ridurre il rischio di una loro perdita di
croccantezza - preparate le pere caramellate, sbucciandole, privandole del
torsolo e poi tagliandole a piccoli dadini, di non più di mezzo centimetro di
lato.
Prendete
una padella anti-aderente, metteteci la birra e lo zucchero e portatela sul
fuoco, a fiamma media e senza coperchio e poi, quando lo zucchero si sarà
sciolto, unite le pere, coprite con il coperchio e fate andare per una decina
di minuti.
Trascorso
il tempo, togliete il coperchio, alzate un poco la fiamma e fate ridurre il
fondo di cottura, fino ad ottenere uno sciroppo abbastanza denso, quindi
spegnete e fate freddare, sempre senza coperchio.
Prendete
ora i gherigli di noce e metteteli nel mixer, meglio se quello ad alta velocità, che si usa per il caffè o, appunto, la frutta secca, facendolo
andare alla massima velocità, fino a quando le noci si saranno trasformate in
una sorta di polvere, fermandovi però prima che le rilascino il loro olio
naturale, cosa che vi darebbe, più che una polvere, una sorta di pasta.
Per
ultimo la ricotta, che metterete in una ciotola insieme ai semi di coriandolo
macinati - non esagerate, mi raccomando - e che poi lavorerete usando una
piccola frusta, in modo da ridurla in un composto cremoso, senza più la tipica
consistenza della ricotta.
Aggiungete
la polvere di menta romana e le noci macinate, quindi lavorate ancora per una
decina di secondi, in modo da amalgamare per bene il tutto. Ricordatevi che, al
di là delle dosi indicate, vale anche il vostro gusto, per cui aggiungete menta
e noci con gradualità, assaggiando e valutando l’equilibrio che a voi più
soddisfa.
Prendete
una sacca da pasticcere, tagliatene la punta e metteteci un beccuccio
adatto, quindi riempite la sacca con la ricotta appena lavorata.
Bene,
ci siamo e non resta che comporre i piatti, prendendo le basi di frolla al
pecorino e, in ciascuna di esse, mettendoci un cucchiaino scarso di pere
caramellate, che devono essere a temperatura ambiente.
Sopra
alle pere distribuite la ricotta, cercando un minimo di sviluppo in altezza, in
modo che il tutto ricordi, appunto, un classico mignon di pasticceria.
Guarnite secondo la vostra
ispirazione, aggiungete le cialde di pere, birra e miele e poi portate rapidamente
in tavola, per evitare che le cialde, a contatto con l’umidità della ricotta,
perdano al loro croccantezza.
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