Dopo
un primo esperimento, che pubblicherò a breve, ho naturalmente perseverato,
giungendo finalmente alla ricetta definitiva che ho presentato durante il mio
turno al Cooking Show della “Giostra dei Sapori” - EXPO Milano, 25
agosto 2015 - organizzato da AIFB e da Fratelli Beretta e del quale
ho narrato in questo post.
Il
tema del mio Cooking Show è stato lo Speck IGP e, avendo noi Blogger il
compito di dare sfogo all'innovazione (la tradizione era invece incarnata dalle
Cesarine), ho pensato, visto che la
regione di elezione dello Speck non poteva che lanciare la volata ai canederli,
di partire da questi e lavorare per variazioni.
I
canederli che, in questo caso, sacrificano la loro connotazione tradizionale a
favore di una loro versione finta
e
pralinata, che prevede una veloce
cottura preventiva dell'impasto e una successiva lavorazione a freddo, per dei
canederli di dimensione ridotta, adatti anche come finger Food.
L'impasto perde lo Speck e accoglie l'Asiago Fresco DOP e le noci, per un matrimonio tra morbidezza e croccantezza.
Lo
Speck naturalmente non esce di scena, ma cambia solamente ruolo, trasformandosi
in polvere e votandosi a ricoprire i canederli, in un abbraccio ricco di
sapore.
Per
ultimo le pere e il ginepro, che con il loro contrasto dolce e pungente completano
il piatto e ne bilanciano i sapori.
Ingredienti
(per 4/6 persone)
Per
i canederli finti
- Un etto di pane casareccio
- Mezz'etto di Asiago Fresco DOP
- Quaranta grammi di gherigli di noce
- Quaranta grammi di burro
- Trenta grammi di uovo sbattuto
- Trenta grammi di brodo vegetale (carota, sedano e cipolla)
- Tre rametti di timo fresco
- Tre fili di erba cipollina
- Un ciuffo di prezzemolo
- Sale e pepe nero
- Pane carasau (opzionale)
Per
la polvere di speck
- Ottanta grammi di Speck in fette sottili
Per
la riduzione di pere al ginepro
- Centoventi grammi di polpa di pere
- Venti grammi di zucchero di canna
- Cinque bacche di ginepro
- Due cucchiai di acqua
Preparate
per prima cosa un poco di brodo vegetale piuttosto leggero - ve ne servirà non
più di un paio di mestoli - usando solo carota, cipolla e sedano e salandolo al
punto giusto e che vi servirà per regolare la densità degli altri elementi del
piatto.
Quando
il brodo è pronto, filtratelo e fatelo freddare.
Parallelamente
al brodo, preparate la polvere di speck, mettendo le fette di speck in una
teglia, sulla quale avrete messo un foglio di carta da forno, infornando poi a
circa 100° per 45 minuti e comunque fino a quando le fette di speck non saranno
diventati croccanti.
Togliete
lo speck dal forno, fatelo freddare e poi mettetelo nel mixer,
facendolo andare alla massima velocità fino a quando lo speck non si sarà
ridotto in una sorta di polvere, piuttosto sottile, che travaserete in una
ciotola e terrete da parte.
Preparate
anche la riduzione di pere al ginepro, sbucciando le pere, eliminandone semi e
torsolo, tagliandole grossolanamente in pezzi e mettendole in un pentolino,
meglio se anti-aderente.
Aggiungete
lo zucchero di canna, un paio di cucchiai d’acqua e le bacche di ginepro,
queste dopo averle tagliate a metà, in modo che possano rilasciare più
agevolmente il loro profumo e sapore.
Portate
il pentolino sul fuoco, con il coperchio e a fiamma bassa e fate cuocere, dal
momento del primo bollore, per una quindicina di minuti, fino a quando le pere
non saranno ben morbide (il tempo effettivo dipenderà anche dalla specifica
varietà di pere che avete deciso di usare).
Quando
le pere sono pronte, spegnete la fiamma e, usando il frullatore a immersione direttamente nel pentolino, frullatele fino ad ottenere un
composto fluido e senza residui solidi.
Per
quanto riguarda il ginepro, regolatevi in base al vostro gusto, potendo
lasciare le bacche nel pentolino e frullandole insieme alle pere, per un gusto
più intenso, piuttosto che eliminarle prima della frullatura, in modo che la
presenza del ginepro sia più tenue.
Riportate
il pentolino sul fuoco, sempre a fiamma bassa, e fate ridurre il composto in
modo da eliminarne quasi del tutto la sua componente acquosa, che tenderebbe a separarsi al momento dell’impiattamento.
Mettete
da parte la riduzione di pere al ginepro, che servirete a temperatura ambiente,
e procedete con la preparazione del canederli, tagliando per prima cosa il
pane, ricavandone fette con uno spessore di circa un centimetro e dalle quali
eliminerete la crosta.
Spezzettate
grossolanamente le fette e mettetele nel mixer,
facendolo andare alla massima velocità per una ventina di secondi, in modo da
ottenere delle molliche non troppo
piccole. Se non avete il mixer,
potete mettere le fette di pane sul tagliere e sminuzzarle usando un coltello a lama piuttosto grande.
Raccogliete
il pane in una casseruola, poi riducete in pezzi molto piccoli l’Asiago fresco
- questa volta dovrete necessariamente lavorare con il coltello - e unitelo
alla mollica.
Tritate
finemente al coltello il prezzemolo e tagliate l’erba cipollina in piccole
rondelline, unendo entrambi nella casseruola, poi aggiungete anche l’uovo
sbattuto e pesato alla quantità indicata, una generosa macinata di pepe nero e
un pizzico di sale, mescolando infine con cura, in modo che l’uovo bagni per
bene tutto il pane.
Bagnate
con la metà del brodo e portate la casseruola sul fuoco, a fiamma bassa e
girando con regolarità, in modo che l’impasto senta il calore in modo uniforme.
Continuate
la cottura per circa cinque minuti, avendo cura che il formaggio si sciolga e
usando il brodo rimanente per regolare la densità dell’impasto, che a fine
cottura dovrà risultare ben denso e piuttosto asciutto.
Togliete
la casseruola dal fuoco, fate intiepidire l’impasto e, nel frattempo, mettete i
gherigli di noce nel mixer
e riduceteli in una sorta di granella, dove i singoli pezzi saranno piccoli ma
ancora chiaramente percepibili al gusto.
Unite
le noci all’impasto dei canederli, mescolando con cura in modo da distribuirle
in modo omogeneo, quindi cominciate a formare i singoli canederli, prendendo
circa un cucchiaio di impasto e lavorandolo tra le mani, in modo da dargli una
forma sferica, che abbia un diametro di circa tre centimetri o poco più.
Passate
ogni canederlo nella polvere di speck, in modo che questa aderisca in modo
uniforme alla superficie - i canederli, affinché la polvere vi aderisca, devono
essere ancora leggermente umidi, per cui evitate di prepararli con eccessivo
anticipo, cosa che li farebbe asciugare eccessivamente - quindi poggiateli su
di un piatto, sul quale avrete messo un pezzo di carta da forno.
Procedete
infine con l’impiattamento, disponendo i canederli direttamente sui piatti,
oppure su di un piccolo pezzo di pane carasau spezzato delicatamente a misura,
e poi mettendo vicino ad essi un poco di riduzione di pere al ginepro, il cui
ruolo è quello di costituire una sorta di salsa di accompagnamento, da usare
secondo i gusti degli ospiti.
Posts are all wonderful. Thank you for putting a lot of work into it.
RispondiEliminaRed Deer Garage Door Repair