Ricetta preparata in esclusiva per The Salt Club, un progetto
innovativo, che mira a recuperare la storia e la tradizione del sale di salina
di qualità.
Ritorno con un abbinamento pesce e formaggio, che molti
ritengono spregiudicato, ma che a me piace molto, soprattutto quando si
combinano i crostacei, che hanno un sapore piuttosto corposo, con formaggi
freschi, come in questo caso la burrata.
I gamberi viola, varietà non sempre facile a trovarsi, li
ho serviti in purezza, crudi,
leggermente unti con dell’olio extravergine di oliva e con un poco di fior di sale di Sardegna allo zafferano.
Come formaggio, appunto, la burrata, o meglio il suo
interno - la stracciatella, per
capirci - ovviamente lasciato anch’esso in purezza e che da una nota di
freschezza.
Poi, a dare ulteriore freschezza, un’acqua di pomodoro,
ricavata da una riduzione “a freddo”
di pomodori rossi - mettete in conto almeno otto ore - alla quale ho aggiunto
solamente del fior di sale naturale.
Infine, a dare un minimo di croccantezza a un piatto di
per sé molto morbido, un croccante di
pane alla menta, molto profumato, con la menta che crea un bel contrasto con
gli altri sapori.
Ingredienti (per 4 persone)
Per i gamberi viola
- Quattro gamberi viola
- Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Fior di sale allo zafferano
Per la burrata
- Una burrata di circa quattro etti
Per l’acqua di pomodoro
- Otto etti di pomodori rossi e ben maturi
- Fior di sale naturale
Per il crumble
di pane alla menta
- Quaranta grammi di mollica di pane
- Una ventina di foglioline di menta
- Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Partite naturalmente con l’estrazione dell’acqua di
pomodoro, tagliando questi ultimi grossolanamente a pezzi e passandoli al passa pomodoro, usando un disco con i fori piccoli, in modo da raccoglierne solamente la
polpa.
Prendete poi una ciotola di diametro piuttosto ampio - se
è di vetro trasparente, ancora meglio, così potrete controllare la quantità di
acqua prodotta - mettete sul suo fondo tre o quattro punte di aneto fresco e poi
copritela con un tovagliolo o un fazzoletto, che terrete in posizione, ben
teso, aiutandovi con qualche elastico, come se fosse la copertura di un
tamburo.
Versate il pomodoro passato sul tovagliolo, che per il
peso si incurverà leggermente, mettendo poi il tutto in luogo fresco o in
frigorifero, dedicandovi ad altro in attesa che l'acqua dei pomodori,
lentamente, filtri nel tovagliolo, lasciandovi una polpa piuttosto compatta,
che naturalmente potrete usare per fare altro, come ad esempio una salsa per la
pasta.
Il processo, come vi dicevo, è piuttosto lungo, non meno
di otto ore, durante le quali, ogni tanto, muovete
la polpa usando un cucchiaio e tirate
il tovagliolo messo a copertura, in modo da facilitare il passaggio dell’acqua.
Quando il tempo è trascorso e la quantità d’acqua vi
sembra sufficiente - ne utilizzerete poca, direi all’incirca due o tre cucchiai
per ciascuna porzione - raccogliete la polpa usando un cucchiaio, mettendola in
una ciotola - ovviamente potrete usarla per farci altro - poi togliete
delicatamente il tovagliolo messo a copertura.
Aspettate una decina di minuti, in modo che gli eventuali
residui di polpa colati attraverso il tovagliolo possano depositarsi sul fondo
della ciotola, quindi usando un mestolo prendete l’acqua dalla superficie e
mettetela in una ciotolina o in una tazza.
Preparate ora il croccante alla menta romana, mettendo la
mollica del pane nel mixer - scegliete un pane casareccio che ne abbia una ben
compatta - aggiungendo le foglioline di menta e facendo poi andare alla massima
velocità, fino a quando la mollica non si sarà ridotta in piccole briciole e
avrà assunto una tenue tonalità verde per effetto della presenza della menta.
Prendete un padellino, meglio se anti-aderente, metteteci
un cucchiaio d'olio extravergine, portatelo sul fuoco, a fiamma media, e quando
l'olio è caldo, unite la mollica di pane, facendola saltare e girandola, in
modo che tutte le briciole possano sentire il calore in modo uniforme.
Quando la mollica sarà diventata croccante e leggermente
dorata, travasatela in un piatto, sul quale avrete messo qualche foglio di
carta da cucina, in modo che l'olio in eccesso possa essere assorbito.
Pulite i gamberi viola, rimuovendone la testa, il guscio e il filamento intestinale,
questo provando ad estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una
piccola incisione sul dorso dei gamberi e togliendolo usando la punta di un
coltellino.
Mettete i gamberi viola in una ciotola - con le teste
potete farci altro, ad esempio una bisque
- ungeteli con un cucchiaio di olio extravergine e aggiungete un pizzico di
fior di sale allo zafferano, mescolando poi per bene in modo che l’olio bagni
uniformemente i gamberi.
Prendete la burrata, apritela
in modo da avere accesso alla parte interna e poi procedete con
l’impiattamento, mettendo per prima cosa un po’ di stracciatella - un cucchiaio
a testa è una dose ragionevole - sul fondo dei piatti fondi che avete deciso di
usare.
Sopra la stracciatella, poggiate i gamberi - uno a
porzione - quindi distribuite un poco di croccante di pane alla menta, quasi
fosse del parmigiano, completando con l’acqua di pomodoro, che farete
lentamente colare sul fondo dei piatti usando ad esempio un piccolo bricco, che
abbia il classico beccuccio.
Guarnite come meglio credete - io ho usato qualche
fogliolina di menta e alcuni fiori eduli, di varietà Tagete -
poi portate a tavola.
Very yummy food! Delicious!
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