Il gambero viola non è proprio facile a trovarsi, almeno
da Roma, dalle mie parti, per cui, quando la fortuna ci mette lo zampino, non
me lo lascio sfuggire, indipendentemente dal fatto che sappia o meno cosa
farci.
Questa volta, a dispetto delle mie usuali abitudini, che
mi portano a consumare il pesce quasi sempre a crudo, ho deciso per una olio-cottura,
a bassa temperatura - 58° per venti minuti - utilizzando al solito la mia attrezzatura
e profumando il tutto con qualche
foglia di erba cedrina e alcuni grani di pepe nero.
Ad accompagnare i gamberi, una crema di zucca mantovana,
morbida e con una dolcezza naturale molto particolare, e un agrodolce di
cipolla, preparato con aceto di mele e zucchero di canna, che porta invece una
nota agrodolce, che ben contrasta gli altri sapori.
In definitiva, quindi, un piatto dai pochi ingredienti e
dalle consistenze morbide.
Chiudo con una nota sulle quantità, in particolare quelle
per l’agrodolce di cipolla, che saranno decisamente abbondanti rispetto a
quanto realmente utilizzerete e ciò è giustificato dal fatto che, per poterlo
lavorare bene, al di sotto di certi valori non è possibile andare. Tenete
comunque a mente che, grazie alla presenza di aceto e zucchero, l’agrodolce si
conserverà in frigorifero almeno per un paio di settimane.
Ingredienti (per 4 persone)
Per i gamberi viola
- Dodici gamberi viola
- Sei foglie di erba cedrina (o scorza di limone)
- Un cucchiaino di grani di pepe nero
- Olio extravergine di oliva (vedi dopo)
- Sale marino
Per la crema di zucca
- Un quarto di zucca mantovana
- Quattro cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale marino
- Pepe nero
Per l’agrodolce di cipolla
- Un etto di cipolla di Tropea (o di cipolla ramata)
- Due decilitri d'acqua
- Un decilitro di aceto di mele
- Trenta grammi di zucchero di canna
- Sale marino
Preparate per prima cosa il contenitore per
l’olio-cottura, pulendo per prima cosa i gamberi viola, rimuovendone la testa,
il guscio, la coda e il filamento intestinale, provando a estrarlo
delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola incisione sul dorso
dei gamberi e togliendolo usando la punta di un coltellino.
Prendete un barattolo che possa essere chiuso
ermeticamente e tale da contenere i gamberi senza spreco di spazio, se non
altro per non essere costretti a usare una quantità eccessiva di olio, e
mettete sul fondo la metà delle foglie di erba cedrina e dei grani di pepe
nero.
Unite i gamberi, facendo un primo strato, mettendo le
rimanenti foglie di erba cedrina e dei grani di pepe, facendo infine un
ulteriore strato di gamberi.
Riempite il barattolo di olio extravergine, facendo in
modo che questo superi i gamberi per almeno un centimetro, aspettando qualche
minuto prima di chiudere, in modo che le eventuali bolle d’aria abbiano il
tempo di salire in superficie.
Chiudete il barattolo e tenetelo da parte, a temperatura
ambiente, in modo che questo non sia freddo quando lo immergerete nell’acqua
per la cottura.
Nella foto che segue potete vedere come si presenta il
barattolo.
Preparate poi l’agrodolce di cipolla, che andrà servito a
temperatura ambiente, pulendo quest’ultima e tagliandola a fettine sottili, in
modo che la sua cottura sia più rapida.
Prendete un pentolino e l’acqua, l’aceto, lo zucchero e
un pizzico di sale, quindi portatelo sul fuoco, a fiamma media, e fate scaldare
fintanto che lo zucchero non si sarà completamente sciolto.
Assaggiate l’agrodolce in modo da poter valutare il
giusto equilibrio di sapori, che ovviamente dipende anche dal vostro gusto, e
nel caso correggete con l’ingrediente che vi dovesse sembrare in difetto.
Quando l’agrodolce è come lo desiderate, unite la cipolla
tagliata, coprite con il coperchio e fate andare, a fiamma bassa,
almeno per una mezz’ora, fino a quando la cipolla non sarà ben morbida.
A cottura ultimata, spegnete la fiamma e, usando il
frullatore a immersione direttamente nel pentolino, frullate il tutto piuttosto
a lungo, in modo da eliminare il quanto più possibile ogni residuo solido.
Usando un colino a
maglie fitte, filtrate il composto in modo da trattenerne i residui,
raccogliendo la parte fluida in un piccolo contenitore.
Pulite il pentolino dove avete cotto la cipolla e
rimetteteci il composto filtrato, quindi portate nuovamente sul fuoco, a fiamma
bassa e senza coperchio, facendo ridurre il tutto fino ad una consistenza
piuttosto decisa, quasi sciropposa - ricordatevi che la densità aumenterà al
freddarsi del composto - momento nel quale spegnerete la fiamma, facendo
freddare il tutto.
Quando il composto è freddo, e ovviamente se lo avete,
travasatelo in un biberon da cucina, in
modo che poi sia più facile dosarlo.
Ora la crema di zucca, prendendone il quarto indicato,
eliminandone la buccia e i semi interni, e tagliando infine la polpa in pezzi
irregolari, senza curarvi troppo della loro dimensione, dato che il taglio
serve solo per ridurre il suo tempo di cottura.
Prendete una casseruola, metteteci due dei quattro
cucchiai di olio extravergine, un bicchiere scarso d’acqua e la zucca, quindi
salate leggermente e portate il tutto sul fuoco.
Coprite con il coperchio e fate cuocere, a fiamma minima,
fino a quando la zucca sarà ben morbida - ci vorranno circa venti minuti -
avendo cura di mantenere una certa quantità di fondo di cottura, che vi
consentirà di dare la giusta densità della crema.
Quando la zucca è pronta, spegnete, fatela intiepidire,
aggiungete una generosa macinata di pepe nero e poi, usando il frullatore
tradizionale o quello a immersione,
fate andare alla massima velocità, in modo da ridurla in crema, usando il fondo
di cottura della zucca per regolarne la densità, che dovrà essere abbastanza
elevata, in modo da rimanere stabile
sotto il peso dei gamberi.
Assaggiate un’ultima volta, nel caso regolate di sale e
pepe, secondo i vostri gusti, quindi tenete da parte, ricordando che la crema
andrà servita più o meno alla stessa temperatura dei gamberi.
Portate l'acqua di cottura dei gamberi alla temperatura
indicata - come già detto, 58° - e quando questa è raggiunta, immergete il
barattolo con il merluzzo, facendo in modo che questo sia immerso almeno fino
al livello raggiunto dall'olio e comunque non oltre la base del tappo, se non
altro per evitare che il barattolo tenda a galleggiare, con il rischio di
capovolgersi.
Fate cuocere per venti minuti, quindi estraete il
barattolo, apritelo e, con delicatezza, estraete i gamberi, mettendoli in un
piatto e salandoli con un poco di sale marino.
Procedete con l’impiattamento, disponendo per prima cosa
la crema di zucca - direi l’equivalente di un cucchiaio per ciascun gambero,
quindi mettete un gambero sopra a ciascuna porzione di crema di zucca,
completando con l’agrodolce di cipolla, che metterete, in quantità ridotta,
vicino alla zucca e ai gamberi, in modo che siano gli ospiti a decidere come
mangiarla, visto il suo sapore particolare.
Completate con l’eventuale guarnizione, quindi servite.
elegante presentazione, ed interessante l'abbinamento zucca gambero...questo è proprio il periodo x provarla :)
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