5 febbraio 2012

Tra arte e cultura, scelgo il sapore


Il cibo è arte ? O forse è cultura ? Un po' dell'una ed un po' dell'altra ? Dotto', je faccio 'na mezza porzione ?

E la cultura gastronomica dove la mettiamo ? Fosse per me...

Non so voi, ma io comincio a sviluppare una avversione viscerale alla tendenza di voler ammantare di termini nobili (o presunti tali) qualsiasi attività si faccia, qualsiasi passione si segua. Tutto sembra essere, o peggio dover essere, cultura o arte, quasi ci si debba giustificare nel fare qualcosa tanto per farla.

Io, invece, più modestamente, cucino perché mi piace mangiare, perché mi piace mettere insieme gli ingredienti e vedere cosa ne viene fuori.

Ignorante che non sei altro, dirà qualcuno: quello che tu cucini, il modo in cui lo fai, altro non è il risultato di un percorso storico-culturale che ti ha portato ad essere ciò che sei e ciò che cucini; ecco perché il cibo è cultura ! Vabbè, ne prendo volentieri atto, ma ora io sono qui e adesso; un sentito ringraziamento ai miei avi che mi hanno portato fino a dove sono oggi, ma io ora penso solo a spignattare senza alcun fremito epistemologico che mi porti ad indagare sul perché faccio ciò che faccio.

La cucina è un gioco, un gran bel gioco, che spero non duri poco.

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