Continua la mia personale battaglia contro gli intrugli che, normalmente, si consumano con l'aperitivo, primi fra tutti noccioline, anacardi, pistacchi ed altre cose deleterie della stessa famiglia, per cui dopo i crostini di salmone alle erbe, ecco un'altra variazione sul tema.
Ingredienti
- Qualche fetta di pane casareccio, anche avanzato
- Qualche fetta di lardo di Colonnata, di Cinta Senese o di Arnad
- Qualche bacca di ribes
- Un po' di miele di castagno
- Un po' di pepe
Anche qui vale la regola dell'usare ciò che si ha in casa e nel frigorifero e, anche se voi solleverete qualche dubbio sul fatto che lardo e ribes siano cose che "normalmente" si hanno in casa, vi esorto a giocare di anticipo, comprando per tempo cose che poi, un giorno, fingerete di scoprire di avere stranamente in casa.
Preparazione veloce e semplice, che combina sapori forti, dolci ed aspri.
Tagliate le fette di pane a metà e tostatele nel tostapane, nel forno o nella piastra elettrica. Insomma, tostatele dove vi pare.
Tagliate il lardo in fette sottili e, se volete rendere più facile lo sgranocchiamento del rostino, tagliate ogni fettina in striscioline (tagliare il lardo con i denti è operazione decisamente ardua).
Mettete su ogni fettina di pane un po' del lardo, un filo di miele di castagno (o, comunque, un miele piuttosto robusto), aiutandovi con uno stuzzicadenti e, infine, qualche bacca di ribes.
Piccola digressione: non scaldate mai il lardo insieme ai crostini o vi ritrovate con una cosa trasparente e dura, di fatto immangiabile. Il lardo non deve mai essere freddo di frigo, per cui tiratelo fuori con un certo anticipo e ricordatevi che, per dargli la giusta temperatura, in modo che tiri fuori tutti i profumi, è sufficiente adagiarlo sul pane appena scaldato. Fine della digressione.
Scusami una domanda un pò stupida: Ma il miele va spalmato sul pane o ne va messo un pochino sulla fettina di lardo?
RispondiEliminaCiao Cate, io normalmente lo faccio colare a filo sul lardo, sia perché la quantità non deve essere eccessiva, sia per un migliore impatto visivo. Se lo spalmi sul pane, mi raccomando, giusto un velo sottilissimo.
EliminaA presto.
E volendo servire queste bruschettine, insieme a delle roselline di sfoglia con cipolla di tropea caramellata, un eventuale letto di insalatina, come lo faresti? Grazie, infinite, sto cercando tra le tue ricette, perchè sabato devo preparare una cena per dei cari amici, di cui uno non mangia formaggio( tollera un pò il burro ed un pò di panna) e l'altro non mangia assolutamente creature di mare.....quindi mentre per il primo piatto ed il secondo ho trovato delle ottime soluzioni, per l'antipasto sono nei guai :-(
RispondiEliminaPotresti fare una cosa che fa spesso una mia amica: prendi un rotolo di sfoglia, lo distendi sul piano di lavoro e ci spennelli sopra del presto (anche quello già pronto), distribuendolo in modo uniforme (potresti anche provare a caramellare la cipolla di Tropea, poi frullarla e spalmarla al posto del pesto).
RispondiEliminaPoi arrotoli il tuttto, sigilli per benino la chiusura, usando le dita inumidite, poi tagli a rondelle spesse più o meno un centimetro (che quindi assomigleranno alle girelle del mulino bianco) ed inforni a 200° per il tempo necessario a dorarle.
Le fai freddare e le servi, come se fossero dei rustici da pasticceria, ma più buoni :-)
Ciao.
Grazie Chef!
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