12 aprile 2012

Le mie ricette – Filetti di spada scottati agli agrumi e menta, su carpaccio di melone bianco


La primavera è inoltrata, l’estate si avvicina (insomma) e, quindi, abbandono piano piano le ricette invernali per passare a qualcosa di più fresco e leggero.

Ingredienti (andate ad occhio, considerando 5 filetti a persona)
  1. Un trancio di pesce spada, tagliato ad uno spessore di un paio di centimetri
  2. Un limone (meglio se non trattato)
  3. Un arancio (meglio se non trattato)
  4. Qualche foglia di menta
  5. Sale e pepe
  6. Olio extra-vergine di oliva
  7. Un melone bianco
  8. Aceto balsamico (opzionale)
Prendete, dalla vostra pescheria di fiducia, un trancio di pesce spada tagliato ad un paio di centimetri di spessore. Fatevelo tagliare espressamente per voi, dato che le fette già tagliate che normalmente si trovano hanno uno spessore decisamente inferiore.

Con un coltello ben affilato, togliete la pelle del pesce spada e ricavate dal trancio i filetti, che devono avere uno spessore al massimo di mezzo centimetro (per capirci, appoggiate il trancio sul tagliere e tagliatelo come tagliereste un filone di pane).

Prendete il limone e l’arancio e, usando un pelapatate o un coltellino affilato, rimuovete la scorza, facendo ben attenzione a non prendere anche la parte bianca.

Tagliate la scorza in striscioline molto sottili, come se doveste fare una julienne, e mettetene da parte qualcuna per la guarnizione del piatto (prendete ovviamente quelle venute meglio, per regolarità e lunghezza).

Tagliate a metà il melone, togliete i semi aiutandovi con un cucchiaio, ricavatene delle fette di forma tradizionale e poi, tolta la buccia alle fette, tagliatele in fettine sottilissime. Calcolate una ventina di fettine a testa, da disporre come base per il pesce spada.

Il melone che vi avanza, inutile dirlo, ve lo mangiate tanto che state lì, in cucina, a trastullarvi.

In una padella antiaderente mettete 5 o 6 cucchiai di olio extra-vergine, le striscioline di agrumi appena tagliate e le foglioline di menta.

Portate sul fuoco, con la fiamma bassa, e fate scaldare piano piano l’olio, in modo che agrumi e menta possano rilasciare i loro aromi. Quando vedete che gli agrumi cominciano a colorirsi, toglieteli dall’olio, insieme anche alla menta, alzate la fiamma e disponete i filetti di spada ben separati tra loro (meglio cuocerli in più passate che ammassarli l’uno sull’altro).

Salate e pepate i filetti e fateli cuocere, senza coperchio, per un paio di minuti, senza girarli, fino a quando la parte superiore non raggiunga un colore rosa pallido. In altre parole, i filetti dovranno risultare croccanti nella parte a contatto della padella e appena cotti in quella superiore.

Spegnete, togliete i filetti dalla padella, fateli riposare su un piatto per 30 secondi e poi adagiateli sopra il carpaccio di melone e, se vi piace, fate colare due o tre gocce di aceto balsamico sul tutto. 

Se lo fate, però, che sia aceto balsamico vero e non quegli intrugli che si trovano nei supermercati a prezzi da bibita gassata. Come ho più volte suggerito, vale la pena investire 10/15 euro per un aceto balsamico buono, invecchiato sui 5 anni (quelli invecchiati più a lungo costano ovviamente di più, ma sono anche più impegnativi da usare, visto che il loro sapore è molto intenso), soprattutto considerando che il balsamico si usa sempre in piccole quantità, per cui vi durerà piuttosto a lungo, cosa che rende gisutificabile la spesa.

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