Allora, per essere chiari, se gli spaghetti mettono ancora in difficoltà qualcuno, soprattutto se straniero, se il bucatino impegna anche il nostrano, il mezzo zito richiede una tecnica allo stato puro, un'abilità nella rotazione della forchetta senza eguali, un gioco di dita degno di un prestidigitatore.
Di cosa sto parlando ? Del fatto che siete autorizzati a sostituire, nella ricetta, lo zito con qualsiasi formato di pasta vogliate, senza che ciò si traduca in una scomunica gastronomica.
Ingredienti (per 6 persone)
- Mezzo chilo di mezzi ziti
- Un po' di pomodorini ciliegino o datterino (vedi dopo per la quantità)
- 250 grammi di ricotta (quella che preferite; pecora, mucca, bufala,...)
- Un paio di cucchiai di pinoli
- Un paio di spicchi d'aglio
- Una decina di rametti di origano fresco
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- Olio extra-vergine di oliva
- Sale e pepe
Per quanto riguarda l'origano fresco, che non si trova normalmente nei supermercati, vi suggerisco, visto che inizia anche la stagione adatta, di comprarvene una piantina, che tipicamente si trova nei chioschi che vendono fiori e piante. Anzi, già che ci siete, promuovetevi a mastro giardiniere e compratevi un po' di piantine di odori vari, che potete poi tranquillamente tenere in balcone.
Per quanto riguarda i pomodorini, non dovete essere rigorosi nella quantità, per cui regolatevi secondo il gusto. Tanto per dare un riferimento, direi che una di quelle confezioni che normalmente si trovano al supermercato, che sono da mezzo chilo, sono un punto di partenza, ma se vi piace una pasta molto sugosa, potete tranquillamente aumentare la dose.
Bene, allora tagliate 'sti pomodorini a metà e metteteli da parte.
In una padella bella capiente (dovrà contenere la pasta per la mantecatura), mettete una decina di cucchiai di olio extra-vergine e due spicchi d'aglio puliti e schiacciati (si schiacciano con le mani, mettendoli sul piano di lavoro e premendo, senza però frantumarli).
Portate la padella sul fuoco, accendete a fiamma media e quando l'aglio si sarà colorito, toglietelo e buttate i pomodori.
Alzata la fiamma, salate e fate andare i pomodori per una decina di minuti, in modo che appassiscano e, allo stesso tempo, rilascino il loro sugo, che si dovrà leggermente addensare.
Tanto che i pomodori vanno, prendete le foglie di origano e tritatele finemente con il coltello.
Quando i pomodori sono cotti, spegnete il fuoco, aggiungete la ricotta e con un cucchiaio di legno girate per benino in modo da incorporarla ai pomodori, poi aggiungete i pinoli, l'origano tritato e terminate con una macinata di pepe. Non vi preoccupate su il tutto vi sembrerà troppo denso: ci penseremo dopo.
Mettete in una pentola l'acqua per la pasta (dopo aver ripassato un po' la teoria), salatela, portatela a bollore e, quindi, buttate la pasta.
Qualche minuto prima che la pasta sia cotta, prendete un po' di acqua di cottura con uno sgommarello ed allungateci il sugo. Vi dovrete regolare ad occhio, visto che la quantità di acqua dipenderà da quella dei pomodori e dal tipo di ricotta.
Scolate la pasta e versatela nella padella; riportate sul fuoco e, a fiamma viva, fate mantecare il tutto aggiungendo il parmigiano grattugiato. Non più di un minuto per fare il tutto.
Impiattate e fate felici i vostri ospiti, oppure divoratela nella solitudine della vostra cucina, che va bene lo stesso.
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