Oggi ricetta da cucina povera, che ovviamente non è un'offesa, ma un elogio all'uso di ingredienti semplici e, spesso, avanzati.
Non so voi, ma io con l'arrivo del caldo (ed oggi, a Roma, si muore) sviluppo un'ossesione quasi morbosa (anzi, togliete pure il quasi) per le verdure, fatte in tutti i modi possibili, siano esse cotte, che crude.
Per cui siate pronti, perché nei prossimi mesi temo che la monotonia pervadrà molte delle mie ricette...
Ingredienti
- 4 cipolle bianche, quelle schiacciate e larghe, che si trovano in questo periodo
- Pane casareccio avanzato (se non vi avanza, fatelo, tanto oramai sarete bravissimi)
- Qualche pomodrino ciliegino, datterino o quello che trovate
- Qualche filetto di acciuga
- Un po' di erbette fresche (io ho usato timo e origano, presi dal mio orticello)
- Sale e pepe
- Olio extra-vergine di oliva
Prendete le cipolle e, con un coltellino, rimuovete i ciuffi sul fondo, la parte superiore (quella dove la cipolla è attaccata alla sua pianta) e lo strato esterno, generalmente secco.
Controllate che, dopo aver tolto i ciuffi sul fondo, la parte dove questi sono attaccati non sia troppo dura, nel qual caso, sempre con il coltellino, rimuovetela facendo una sorta di scavo intorno al torsolo (se siete Geologhi, fate un bel carotaggio).
Dividete in due le cipolle, ovviamente lungo il loro equatore, in modo da ottenere due metà larghe e piatte (Equatore, avete presente ? Come ve la cavate in geografia ? Maluccio ? Allora tagliate le cipolle lungo il punto di massima circonferenza. Circonferenza, avete presente ? Come ve la cavate in geometria ? Maluccio ? Allora chiedete aiuto al vicino).
Ungete una teglia da forno, disponetevi le cipolle, salatele in superficie e passate alla preparazione della gratinatura.
Prendete il pane avanzato, togliete con un coltello la crosta, mettete la mollica nel mixer e fate andare alla massima velocità per una decina di secondi, in modo che la mollica sia ridotta si in pezzi piccoli, ma non così fini come il classico pangrattato.
Raccogliete la mollica in una ciotola (potete considerare un paio di cucchiai per ogni mezza cipolla), aggiungeteci abbondante olio extra-vergine (mi raccomando, non lesinate sulla quantità, altrimenti vi troverete con una gratinatura troppo asciutta, che vi si "attopperà" in gola), sale e pere, le erbette tritate con il coltello e, per finire, i pomodorini tagliati in piccoli pezzi (se guardate la seconda foto dovreste avere un'idea delle dimensioni).
Se proprio siete amanti delle quantità misurate con precisione ingegneristica, calcolate un pomodorino per ogni mezza cipolla. Completate mettendo qualche pezzetto di filetto di acciuga su ogni cipolla.
Se proprio siete amanti delle quantità misurate con precisione ingegneristica, calcolate un pomodorino per ogni mezza cipolla. Completate mettendo qualche pezzetto di filetto di acciuga su ogni cipolla.
Infornate a 180° per un'oretta, poi spegnete, togliete dal forno e fate freddare.
Se non avete troppe ansie per la vostra linea e per il vostro colesterolo, quando metterete le cipolle sul piatto, fateci colare sopra un po' dell'olio di cottura, che sarà ben insaporito dai profumi della cipolla e della sua gratinatura.
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