27 maggio 2012

Le mie ricette - Pomodoro con mollica e calamari, con pane nero al burro e basilico


Tanto più si avvicina l'estate, tanto più mi viene una smodata passione per i pomodori, che consumo in tutti i modi, anche i più improbabili.

Di pomodori ripieni ne ho fatti tanti, spesso simili, ma tant'è. Mi piacciono.

Questa volta, quindi, solito matrimonio tra pane e pesce, con un po' d'uvetta per quel pizzico di dolce, che non guasta mai.

Ingredienti (per 6 persone)
  1. Sei pomodori a grappolo (ma se ne fate di più non si offende nessuno)
  2. Un calamaro di media grandezza (sui 3 etti)
  3. Mollica di pane
  4. Una manciata di uvetta
  5. Basilico
  6. Burro
  7. Sale e pepe
  8. Olio extra-vergine
Per prima cosa mettete l'uvetta a mollo in acqua fredda, per almeno una decina di minuti.

Poi passate ai pomodori, ai quali taglierete via la parte superiore, che dovete tenere da parte e alla quale toglierete, con precisione chirurgica, la parte centrale, quella dove si attacca il picciolo.

Usando uno scavino o, se non lo avete (ma potete sempre comprarlo), un coltellino ben affilato, svuotate con attenzione il pomodoro, facendo attenzione a non forare la buccia e lasciando un minimo delle coste interne, che aiuteranno a tenere "in forma" il pomodoro durante la cottura, evitando che si afflosci su se stesso.

Mettete da parte i pomodori, capovolti, in modo che perdano un po' della loro acqua e passate ai calamari.

Dando per scontato che ve li siete fatti pulire, tagliate i calamari in piccoli pezzi e poi, usando un coltello con una bella lama, tritateli grossolanamente. I tentacoli tenenteli da parte e, se volete, li userete come guarnizione del piatto (io ci avevo pensato, ma poi me li sono pappati tanto che stavo lì, in cucina...).

Passate poi alla mollica di pane, che prenderete dal pane avanzato dal giorno prima, meglio se casareccio e fatto da voi. Naturalmente se non vi è avanzato nulla, scendete e compratevi un pezzo di pane adatto allo scopo.

Tritate la mollica al mixer o con il robot da cucina (meglio il mixer ad alta velocità, tipo quello che si usa per macinare il caffè).

Scolate, strizzate l'uvetta ed asciugatela usando un foglio di carta da cucina.

Raccogliete i calamari in una terrina, aggiungete la mollica di pane (per regolarvi, considerate una eguale quantità, in volume, non in peso, di calamari e di mollica) e l'uvetta.

Bagnate con abbondante olio extra-vergine e regolate di sale, date una bella macinata di pepe e, per finire, mescolate per benino.

Riprendete i pomodori, salateli leggermente all'interno e poi riempiteli con l'impasto appena preparato. Dato che l'impasto non si gonfierà durante la cottura, potete riempire fino al bordo.

Mettete i pomodori in una teglia appena unta d'olio, mettete ad ogni pomodoro il suo coperchio (non entrate in agitazione se non vi ricordate l'accoppiamento corretto, l'importante è che, più o meno, ogni coperchio chiuda bene il pomodoro).

Un'altra piccola spolverata di sale ed un altro filo d'olio sui pomodori e poi in forno a 170° per almeno un'oretta. Non alzate la temperatura, dato che il pomodoro deve cuocersi, o meglio appassirsi, con molta lentezza.

Quando sono cotti, spegnete, tirate fuori dal forno e fate freddare.

Se volete guarnire come ho fatto io, prendete una noce di burro, tritate con il coltello una decina di foglie di basilico e amalgamatelo al burro, al quale aggiungerete anche un pizzico di sale e di pepe.

Prendete le fette di pane nero (io ho usato quello di segale), spalmatele con il burro e poi tagliatele nelle forma che preferite.

Impiattate, servite e divorate.

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