Tipica ricetta, come molte altre, nata da
una visita in zona Cesarini al banco del pesce, dove giaceva, sola soletta, una
coda di rospo, che non ho potuto fare a meno di adottare.
Ingredienti (tutto dipende da quanto è grande la coda di
rospo)
- Una coda di rospo
- Un limone di Sorrento o di Amalfi (insomma, uno di quei limoni con la buccia bella spessa)
- Una ventina di olive di Gaeta
- Mollica di pane
- Prezzemolo
- Uno spicchio d’aglio
- Mezzo bicchiere di vino bianco (buono)
- Sale e pepe
- Olio extra-vergine di oliva
Pulite la coda di rospo, o fatevela
pulire, togliendo la pelle.
Prendete la mollica di pane, ideale quella
del pane sciapo o di Terni, e mettetela nel mixer insieme al prezzemolo - la
quantità la lascio decidere a voi - e ad uno spicchio d’aglio.
Fate andare alla massima velocità, fino a
quando la mollica non sarà diventata di un bel verde, per effetto del rialscio
dei liquidi da parte del prezzemolo (consiglio di usare un mixer ad alta
velocità, tipo quello che si usa per macinare il caffè o la frutta secca).
Travasate la mollica in una terrina,
salatela, date una generosa macinata di pepe, aggiungeteci 4 cucchiai di olio
extra-vergine e, infine, mescolate per bene, in modo che tutta la mollica possa
impregnarsi dell’olio.
Prendete una teglia da forno, con i bordi
alti e di dimensione tale da contenere la coda di rospo senza spreco di spazio,
ungetela e metteteci la coda.
Salate la coda di rospo in superficie.
Negli spazi vuoti della teglia, mettete le
olvie di Gaeta e le fette del limone, che avrete tagliato ad uno spessore di
circa mezzo centrimetro.
Prendete la mollica e, con attenzione,
ricopriteci la coda. L’operazione non è particolarmente difficile, dato che l’umidità della coda di
rospo e l’olio contenuto nella mollica terranno in posizione quest’ultima.
Aggiungete il vino bianco sul fondo della
teglia, ottenendo qualcosa di simile a quanto mostrato dalla seconda foto.
Infornate a 180° per 45 minuti (la coda di rospo vuole una cottura un
po’ più lunga degli altri pesci).
Spegente, togliete dal forno e porzionate
(parola orrenda, scusate) la coda di rospo.
Se volete, potete riportare la teglia con
il fondo di cottura sul fuoco, in modo da far restringere il tutto ed ottenere
una salsetta bella densa, che poi potrete accompagnare al tutto (suggerisco,
però, di non versarla sopra alla panatura, dato che perdereste quel minimo di
croccantezza che si è ottenuto con la cottura).
E se la cuocessi già sporzionata? in 4 tranci per esempio?
RispondiEliminaAssolutamente si, riducendo un po' il tempo di cottura.
Elimina