Potevo, anche se con un po' di ritardo, esimermi dalla celebrazione ?
Fra
sfilate, bandierine, concerti e discorsi retorici, ho pensato che ci
stava bene anche qualcosa da mangiare, per cui ricettina semplice, che
unisce una tradizione lombarda con una partenopea.
Il piatto, nonostante la presenza della cotoletta, va mangiato freddo.
Ingredienti (per 4 persone)
- Quattro fettine di girello (che hanno la dimensione giusta)
- Una mozzarella di bufala da 250 grammi
- Una busta di insalata valeriana (o songino, come anche viene chiamata)
- Mezza cipolla di Tropea
- Mezzo peperone giallo
- Una quindicina di pomodorini dolci (perfetti i datterini)
- Farina
- Un uovo
- Pangrattato
- Un pezzetto di scorza di limone
- Sale e pepe
- Burro o olio di semi di arachide (per friggere)
- Olio extra-vergine di oliva
- Aceto balsamico (vero)
Tanto
per fargli perdere un po' del suo siero, partite tagliando a fettine la
mozzarella di bufala, considerando un paio di fettine per ogni
cotoletta, e mettendole su un tagliere inclinato, in modo che un po' del
loro siero possa colare.
Tanto
che la bufala si asciuga, preparate le cotolette, passandole prima
nella farina (questo passaggio, se volete, lo potete saltare ed usare
solo il pangrattato - scegliete voi), poi nell'uovo, sbattuto e
leggermente salato, e, infine, nel pangrattato.
Prendete
una padella, meglio se anti-aderente, e metteteci il burro o l'olio di
semi (a seconda del vostro gusto). Sconsiglio l'olio di oliva dato che
ha un sapore molto deciso, che potrebbe prevalere su quello della
cotoletta.
Se
avete scelto il burro, le teoria suggerirebbe di usare il burro
chiarificato, cioè quello che si ottinene eliminado le proteine del
latte e lasciando solo la componente grassa. Visto che il procedimento è
lungo e richiede perizia, se avete scelto il burro, potete usarlo così
com'è, avendo cura di non alzare troppo la fiamma, per evitare che la
componente lattea bruci (il burro dovrebbe idealmente rimanere, lungo
tutta la cottura, di un color nocciola chiaro).
Vabbè, noisoa teoria a parte e burro od olio che sia, mettete la padella sul fuoco, a fiamma media, e portate a temperatura il grasso, avendo cura di non superare mai i 160°.
Friggete
le cotolette, girandole da entrambi i lati ed evitando di affollare la
padella e mantenendo, invece, le cotolette ben separate fra di loro. Non
vi distraete ed interrompete al cottura, che comunque richiede pochi
minuti, quando la panatura avrà raggiunto un colore dorato.
Mano
a mano che sono pronte, fatele riposare su un piatto sul quale avrete
messo qualche foglio di carta da cucina o per frittura.
Tanto
che le cotolette si raffreddano, preparate l'insalatina di copertura,
riunendo in una terrina la valeriana, la cipolla di Tropea tagliata a
fettine molto sottili, il peperone, tagliato alla julienne e i pomodorini tagliati a metà o in quattro, a seconda della loro dimensione.
Come
al solito, non eiste una regola per le singole quantità, piuttosto una
attenzione all'equilibrio generale, che deve essere tale da non far
prevalere un ingrediente sugli altri.
Preparate
un'emulsione con tre parti di olio extra-vergine ed una di aceto
balsamico e versatela suill'insalatina, che ovviamente salerete e, se vi
ci piace, peperete.
Mescolate per benino l'insalata e passate all'impiattamento.
Diponente
sopra a ciascuna cotoletta un paio di fette di mozzarella di bufala e,
sopra a quest'ultima, l'insalata, in modo da coprire per bene il tutto,
ma lasciando comunque a vista la cotoletta.
Prendete
la scorza di limone, solo la parte gialla, tritatela con il coltello e
fatene cadere un po' a pioggia su ogni cotoletta.
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