Dopo il graditissimo regalo da parte di un amico e collega
di una fantastica bottarga di tonno di Favignana, mi sono posto l’obiettivo di
finirla in non più di tre giorni, pena un’auto-squalifica dal novero dei cuochi-dilettanti-e-pasticcioni-che-mai-si-riposano.
Il battesimo della bottarga è stato in questa
ricetta, ora si procede quindi con la comunione e poi, a breve, lo giuro,
con la cresima, che temo coinciderà anche con il funerale, visto che per quel
tempo la bottarga sarà bella che finita.
Ingredienti (come per tutte le insalate, quantità secondo armonia)
- Bottarga di tonno
- Una fetta bella spessa di feta greca
- Un cetriolo
- Pomodorini, i più dolci che trovate (ad esempio i datterini)
- Qualche cipollotto fresco
- Una cipolla di Tropea
- Capperi (sotto sale o in salamoia)
- Olive, di Gaeta o taggiasche
- Qualche fogliolina di origano fresco
- Olio extra-vergine d’oliva
- Sale e pepe
- Pane casareccio (opzionale)
- Aglio (opzionale)
Tagliate la feta in cubetti non troppo piccoli, direi
circa un centimetro di lato.
Tagliate i pomodorini a metà e, se sono grandi, ogni metà
ancora in due parti.
Pulite la cipolla di Tropea, eliminando lo strato di
superficie e le parti dure, poi tagliatela in fette sottili, ma non troppo, e poi
separate, delicatamente, ogni fetta in modo da ottenere i singoli anelli che la
compongono.
Eliminate la buccia al cetriolo, se volete lasciandone
qualche piccola traccia per migliorare il cromatismo complessivo, e poi
tagliatelo a fette, di un paio di millimetri di spessore.
Se usate i capperi sotto sale, lavateli ed asciugateli.
Tagliate, o meglio riducete a scaglie, la bottarga di
tonno, regolandovi secondo il vostro gusto, considerando il sapore deciso che
tale ingrediente ha.
Pulite i friggitelli, o il peperone verde, rimuovendo
parti dure, semi e coste interne, quelle bianche, e poi tagliateli alla julienne.
Tritate, piuttosto finemente ed usando il coltello, l’origano
fresco.
Riunite tutti gli ingredienti in una terrina, salate,
date una macinata di pepe, se vi ci piace, ed aggiungete abbondante olio
extra-vergine, mescolando per ben il tutto.
Come al solito, valutate voi l’equilibrio tra i singoli
ingredienti, facendo in modo che nessuno prevalga sull’altro, tenendo però conto
del loro ruolo – ingrediente principale o di contorno – e del loro sapore, in
modo che quelli dal gusto forte e deciso siano in quantità minore.
Se volete, preparate dei crostini di pane, tagliando il
pane casareccio e facendole dorare in una padella, dove avrete messo qualche
cucchiaio di olio extra-vergine.
Quando i crostini sono belli dorati, toglieteli dalla
padella, fateli asciugare su qualche foglio di carta da cucina o per frittura e
poi, se vi ci piace, strofinateli con uno spicchio d’aglio.
Impiattate, disponendo a vostro piacimento, date un’ultima
macinata di pepe nero, un giro di olio extra-vergine e portate in tavola.
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