Confesso, e coloro che la amano non me ne abbiano a male,
che non ho mai capito la frisella. Qualche volta l’ho usata, ma devo ammettere
più come elemento decorativo che altro.
Che ci volete fare, è un mio limite.
Questa volta, visto che mi sono imposto di capirla
meglio, l’ho usata, ben ammorbidita da apposito sughetto, in sposalizio con il
polpo in umido.
Non male il risultato, apprezzato anche di figli e
nipotini, per cui, che dire, a voi l’ardua sentenza.
Ingredienti (per 6 persone)
- Un polpo verace da un chilo
- Sei friselle, non troppo grandi
- Un chilo di pomodoro casalino (o comunque rosso e maturo)
- Due cipolle di Tropea
- Due bicchieri di vino bianco (buono, idealmente quello che poi berrete)
- Olio extra-vergine di oliva
- Sale e pepe
Bene, si parte con il polpo, che prepareremo in umido.
Per prima cosa pulite i pomodori e privateli delle
eventuali parti dure, poi tagliateli in pezzi, senza badare troppo alla loro
regolarità.
Pulite anche le cipolle, togliendo gli strati esterni, e
poi tagliate anche essa in fette non troppo sottili, diciamo di circa mezzo
centimetro di spessore.
Prendete poi una casseruola sufficientemente capiente,
metteteci cinque o sei cucchiai d’olio extra-vergine, il polpo intero, i
pomodori in pezzi, la cipolla e il vino bianco.
Infine salate, usando preferibilmente sale grosso, meglio
ancora se integrale.
Portate la casseruola sul fuoco, coprendola con un
coperchio che chiuda alla perfezione, mettete la fiamma al minimo possibile e
fate cuocere per almeno un’ora e mezzo, senza mai togliere il coperchio.
Passato il tempo, controllate se il polpo è ben cotto,
facendo la solita prova con la forchetta, infilzando i tentacoli dove sono più
spessi e, se vi sembra cotto a puntino, togliete il coperchio, alzate la fiamma
e fate andare ancora per una decina di minuti, giusto per far restringere un
pochino il fondo di cottura che non dovrà comunque essere troppo denso, dato
che lo userete per ammorbidire le friselle.
Spegnete e fate intiepidire e poi, aiutandovi con una forchetta,
rimuovente con attenzione la pelle del polpo, che riconoscerete facilmente dato
che sarà diventata molto più scura della polpa. Mi raccomando, operate con
cura, dato che non c’è nulla di peggio che trovarsi in bocca un pezzo di pelle
viscido e mollo.
Almeno un’ora prima di servire, prendete le friselle e
disponetele nei piatti dove le servirete, poi bagnatele con il fondo di cottura
del polpo, mettendone più o meno quattro cucchiai su ogni frisella.
Al momento di servire, riscaldate il polpo e disponetelo
sulle friselle, che a quel punto saranno belle morbide.
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