Non so se ve ne
siete accordi, ma da qualche tempo il marketing sta dando il meglio di se nel campo
del sale da tavola.
Oramai si trova
sale di tutti i colori e di tutte le provenienze, ovviamente a prezzi che con
il sale da tavola non hanno nulla a che fare.
Io sono debole,
lo sapete, e cedo facilmente alle tentazioni, per cui nel tempo ho cominciato a
provarli. Fino ad oggi sale rosa e sale grigio; ieri ho ceduto anche al sale
nero di Cipro, un sale tagliato con
carbone, e al sale rosso delle Hawai, che prima o poi vi propinerò in qualche altra
ricetta.
Ingredienti (per una tartare come in foto)
- Una decina di gamberi rosa
- Cinque fragole
- Cinque foglioline di menta romana
- Aceto balsamico (quello vero)
- Olio extra-vergine d’oliva
- Sale nero e pepe
Per prima cosa pulite i gamberi, rimuovendo la testa, il
guscio e la coda, ricordando che con le teste, al solito, potete farci un
brodetto, da usar poi per insaporire qualche altra creazione.
Rimuovete anche il filamento intestinale, laddove serva,
facendo una piccola incisione sul dorso dei gamberi e, usando la punta di un
coltellino, togliendo il filamento.
Tagliate poi i gamberi in piccoli pezzi e metteteli in
una terrina.
Passate alle fragole, lavatele e tagliatele prima a
fettine e poi, ciascuna fettina, a dadini, più o meno della stessa dimensione
dei pezzetti di gambero.
Unite le fragole ai gamberi.
Tritate, usando il coltello, le foglioline di menta
romana e poi unite anch'esse ai gamberi e alle fragole.
Salate, usando appunto il sale nero, la tartare e poi date anche una leggera
macinata di pepe.
Mescolate per bene in modo da armonizzare gli
ingredienti, e poi impiattate, se volete usando uno stampo a disco, in modo da
poter dare la giusta forma alla tartare.
Date un'ultima macinata di sale nero e di pepe sulla tartare, più per motivi estetici che per
altro.
Preparate un'emulsione con tre parti di olio
extra-vergine ed una di aceto balsamico, ricordando che quest'ultimo deve
essere tale, motivo per cui vi suggerisco, come fatto in passato, di investire
una quindicina di euro per comprarvi un aceto balsamico, dai 3 ai 5 anni di
invecchiamento, piuttosto che risparmiare per comprarsi quelle melasse in
vendita nei supermercati.
Emulsionate per bene olio ed aceto e poi, agendo
rapidamente per evitare che l'emulsione si smonti,
fatela colare sulla tartare.
Aspettate un minuto, in modo che l'emulsione possa
penetrare la tartare e poi portate in
tavola.
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