Credo sia la seconda volta, nella mia intera vita, che
compro il Camembert.
Qualcuno dirà che mi sono perso molto, ma proprio non ce
la faccio, e non parlo del sapore - molto buono - ma dell'odore, anzi
dell'afrore, anzi, ma si, diciamolo, della puzza.
Dopo un paio d'ore che era entrato in casa - il formaggio
- vi lascio immaginare le battute dei miei figli.
Comunque, olfatto permettendo, un formaggio dal sapore
così deciso mi piace accompagnarlo con qualcosa che crei contrasto, per cui, da
una parte il dolce dell'uva fragola, dall'altra la pastosità delle praline di
noci, che con il loro residuo oleoso stemperano il sapore del formaggio.
Ingredienti (per 4 persone)
- Quattro spicchi di Camembert (vedi foto)
- Un bel grappolo di uva fragola
- Un pezzo di scorza di limone
- Quattro confezioni di noci già sgusciate (160 grammi)
- Mezzo cucchiaino di cannella
- Qualche rametto di timo fresco
- Quattro cucchiaini di zucchero di canna
Per prima cosa dedicatevi alla riduzione d'uva fragola,
mettendo gli acini in un passa pomodoro - se avete quello elettrico tanto
meglio - usando un disco a fori piuttosto fini e passandoli in modo da
distillarne solamente il succo.
Prendete un pentolino, metteteci il succo d'uva e la
scorza del limone, poi portate sul fuoco, a fiamma bassa e senza coperchio, e
fate cuocere fino a quando il succo non si sarà almeno dimezzato di volume e,
al tempo stesso, addensato. Ci vorranno più o meno venti minuti, da quanto il
succo comincerà a bollire lentamente.
Spegnete, togliete la scorza del limone e fate freddare.
Passate alle noci, o meglio ai gherigli, che metterete
nel mixer ad alta velocità (quello che is usa per macinare il caffè o, appunto,
la frutta secca), facendolo andare alla massima velocità, in modo da tritare
completamente le noci, facendo inoltre uscire il loro olio naturale.
Alla fine vi dovrete ritrovare con una sorta di pasta di
noci, collosa e malleabile.
Travasate la pasta di noci in una terrina, aggiungeteci
mezzo cucchiaino di cannella in polvere, un cucchiaino di zucchero di canna ed
amalgamate il tutto.
Mettete il rimanente zucchero di canna in un piatto, poi
prendete un po’ di pasta di noci - direi un cucchiaino colmo - e modellatela
con le mani dandogli la forma che preferite, in modo da ottenere la pralina.
Passate la pralina nello zucchero, in modo che questo
possa aderire su tutti i lati, poi mettte la pralina in un altro piatto, a
riposarsi.
Ripetete fino all’esaurimento della pasta di noci e poi trasferite
tutte le praline nel frigo, in modo che possano compattarsi per bene.
Direi che ci siamo e possiamo passare all’impiattamento,
che naturalmente potrete fare seguendo la vostra vena artistica.
Per come l’ho fatto io, comunque, versate per prima cosa
un paio di cucchiaini di ristretto d’uva sui piatti dove servirete il tutto,
poi tagliate il Camembert a spicchi e mettete ciascuno spicchio sopra il
ristretto d’uva e, per finire, disponete due o tre praline di noci accanto al
formaggio.
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