Ogni tanto, a casa, ci viene voglia dei tortellini in
brodo. Per carità, nulla che richiami tradizioni scomparse, quando sul tavolo
di marmo si impastava e si modellavano i tortellini rigorosamente a mano.
No, molto più semplice, qualche pacco di tortellini presi
al supermercato, di buona qualità, questo si, e poi un brodo di carne fatto in
casa, normalmente con un solo tipo di carne.
In realtà, ve lo devo confessare, a me non è che i
tortellini piacciano chissà quanto, è solo che mi intriga l'idea di fare il
brodo di carne, per il semplice fatto che poi, con il lesso avanzato, ci posso
fare qualcosina.
Ecco, quindi, per non lanciarmi nella tradizionali
polpette di lesso, piatto peraltro tipico della cucina romana, ho deciso per
una rustica - che vi sarete accorti essere un piatto che mi aggrada - affiancando
al lesso la ricotta e le castagne e, in più, facendo uno strato di formaggio,
usando un pecorino semi-stagionato e dal sapore deciso.
Da aggiungere che, una volta fatto l'impasto, potrete
decidere se usarlo tutto per la rustica, oppure, come peraltro ho fatto io,
dividerlo e farci un po' di polpette e poi, con il rimanente, la torta.
Concludo suggerendovi di scegliere un taglio di carne
piuttosto magro, in modo da non avere troppo scarto per la preparazione della
rustica. Io, nello specifico, ho usato il petto.
Ingredienti (per una teglia di 24 cm di diametro)
- Circa 800 grammi di lesso (pesato già pulito - vedi dopo)
- 250 grammi di ricotta (del tipo che preferite)
- Un etto e mezzo di pecorino semi-stagionato
- Due etti di castagne lessate
- Due uova
- Due rotoli di pasta sfoglia pronta
- Una ventina di foglie di menta romana
- Olio extra-vergine di oliva
- Sale e pepe
- Un tuorlo (per la sfoglia)
- Un po' di burro (per ungere la teglia)
Assumerò che abbiate già preparato il brodo, per cui
avrete il vostro bel pezzo di carne lessato pronto per sacrificarsi in nome
della gastronomia. Se così non fosse, mettete da parte le ricetta, preparate brodo
e carne, e poi tornate, tanto non me ne vado.
C'è anche da aggiungere, tanto per essere pedante, che
dovrete scegliere come procedere, dato che immagino sappiate che esistono due
modi di cuocere la carne in acqua, a seconda che si voglia privilegiare il
brodo o la carne:
- il lesso, che prevede l'immersione della carne in acqua fredda, è ideale per il brodo, dato che il riscaldamento progressivo consente ai succhi della carne di trasferirsi all'acqua;
- il bollito, che, al contrario, vuole la carne immersa nell'acqua a bollore, in modo da sigillarla e mantenere i succhi al suo interno.
Come vi dicevo, voi scegliete come meglio credete, io, invece,
sto parlando di lesso perché, come detto all'inizio, sono partito da una voglia
di tortellini in brodo, che gioco forza, mi ha costretto a privilegiare il
brodo.
Per le castagne, infine, potete partire da quelle secche
- se non è stagione – o da quelle fresche, mettendole in entrambi i casi a
lessare in abbondante acqua già a bollore, regolandovi, per il tempo di
cottura, a seconda se queste siano, appunto, fresche o secche. Se usate quelle
fresche, ricordatevi di sbucciarle quando sono ancora calde, in modo che la
loro buccia venga via con più facilità.
Il mio consiglio, tuttavia, è di usare castagne già lessate,
che oramai si trovano abbastanza facilmente, confezionate in atmosfera
protettiva e, devo dire, veramente molto buone. Costano un po’ di più, ma vi
fanno risparmiare tempo e fatica.
Bene, dopo tutta 'sta premessa, prendete il lesso - che
fino a quel momento avrete tenuto a bagno nel brodo, in modo da mantenerlo
umido - ed eliminate tutte le parti grasse.
Mettete poi la carne nel mixer e fate andare alla massima
velocità, in modo da ridurre il tutto in pezzi piccolissimi, quasi fosse un
macinato.
Tritate finemente anche la menta romana, nel caso
diminuendo o aumentando le quantità riportate in base al vostro gusto,
ricordando che, naturalmente, il ruolo della menta è quello di profumare il
piatto e non di prevalere, nel gusto, su tutti gli altri ingredienti.
Travasate la carne in una ciotola, aggiungete la ricotta,
la menta romana e mescolate per amalgamare il tutto.
Prendete le castagne e mettetele nel mixer ad alta
velocità (quello che si usa per la frutta secca o il caffè), in modo da ridurle
in polvere finissima, quasi fosse una farina di castagne, poi aggiungetele
all'impasto di carne e ricotta e date un'altra mescolata.
L'uso delle castagne, ridotte in polvere, vi consente
peraltro di non aggiungere pangrattato o farina, che normalmente si usano
solamente per dare stabilità all'impasto, raggiungendo lo stesso obiettivo,
appunto, grazie alle castagne.
Sbattete accuratamente le uova ed unite anch'esse
all'impasto, mescolando nuovamente per incorporarle ad esso.
Assaggiate e, nel caso, regolate di sale, poi date una
generosa macinata di pepe nero e date, finalmente, l'ultima mescolata.
Prendete una teglia da forno, possibilmente
anti-aderente, ed imburratela. Se la teglia non è anti-aderente, metteteci sul
fondo un foglio di carta da forno tagliato a misura.
Prendete il primo foglio di sfoglia e foderateci la
teglia, rifilando i bordi con un coltellino, in modo che la sfoglia sia a filo
con la teglia, poi versateci l'impasto di, fino ad arrivare a mezzo centimetro
dal bordo.
Grattugiate il pecorino, meglio ancora se con un
grattugia, come ad esempio quelle della Microplane,
che vi consenta di ricavarne lamelle sottilissime che si scioglieranno ancora
meglio, poi distribuitelo sopra l'impasto di carne, premendolo bene con le
mani, in modo da creare uno strato compatto.
Considerate che, durante la cottura, il formaggio si
scioglierà, in parte unendosi alla carne, per cui se volete che lo strato sia
visibile a cottura ultimata, dovrete farlo almeno di mezzo centimetro di
spessore.
Prendete il secondo foglio di pasta sfoglia e, usando la
teglia come riferimento, ricavateci un disco a misura, che funga da coperchio.
Usando uno stampino tondo, o in mancanza un coltellino,
fate un foro al centro del disco, in modo da realizzare il camino per l'uscita
dell'umidità.
Prendete il disco e, delicatamente, adagiatelo sulla
rustica, in modo da coprirla, poi, usando le dita, unite il coperchio di
sfoglia con i bordi, in modo che questi siano ben sigillati. Il modo migliore
per farlo e "pizzicare" insieme i due fogli e poi fare un piccolo
risvoltino verso l'interno della teglia.
Spennellate, usando un pennellino o le dita, il coperchio
di sfoglia con il tuorlo d'uovo, poi infornate a 200° per circa mezz'ora e,
comunque, fino a quando la doratura sarà perfetta.
Spegnete, tirate fuori dal forno e fate intiepidire, poi,
delicatamente, rimuovete la rustica dalla teglia.
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