I più âgée
forse ricorderanno la panzanella,
meravigliosa e semplice merenda, fatta null'altro che con una fetta di pane,
sulla quale si sfrangeva - anzi, da romano,
dovrei dire sfragneva - un pomodoro
San Marzano, condendo poi il tutto con sale e olio extra-vergine.
Tutto qui, meravigliosa nella sua semplicità.
Ieri sera l'ho voluta rifare e, visto che siamo (eravamo)
nell'era del consumismo e dell'opulenza, l'ho abbondantemente arricchita, al
solito saccheggiando ciò che giaceva nel frigorifero.
Se vi piace l'idea dell'opulenza, allora, al di là degli
ingredienti che ho usato io, potete lasciarvi andare a variazioni, anche
spregiudicate, usando anche voi ciò che avete sottomano.
L'unica nota sul formaggio, per il quale io ho usato il
ReQuadro, un formaggio fatto con latte di bufala fresco, già usato in questa ricetta o quest'altra,
ma che voi potete naturalmente sostituire con altro simile, tipo la feta, ad
esempio.
Il cestino parmigiano reggiano, che comunque accompagna
bene il piatto, con un buon contrasto di sapore, è ovviamente più per
guarnizione che altro.
Ingredienti (per 4/6 persone)
Per l’insalata
- Tre fette di pane casareccio (qui la mia ricetta)
- Una decina di pomodori datterino
- Due cucchiai di olive taggiasche denocciolate
- Un cucchiaio di capperi
- Mezzo cetriolo
- Una piccola cipolla
- Un paio di filetti di tonno sott'olio
- Una fetta spessa di formaggio ReQuadro (vedi sopra)
- Una decina di foglioline di basilico
- Un paio di rametti di timo
- Olio extra-vergine di oliva
- Sale e pepe
Per ogni cestino
- Quaranta grammi di parmigiano reggiano grattugiato
Per prima cosa dedicatevi ai cestini, prendendo un
padellino anti-aderente, possibilmente con i bordi bassi, tipo quelli usati per
fare le crepes - ovviamente
procederete singolarmente per ogni cestino - e mettendoci il formaggio, nella
dose per il singolo cestino, in modo da creare un disco di una quindicina di
centimetri di diametro e di spessore costante.
Portate il padellino sul fuoco a fiamma media, ed
aspettate che il formaggio cominci a sciogliersi e a compattarsi.
Usando una spatola, aiutate il formaggio a mantenere la
sua forma, premendo un po' sulla sua superficie, in modo da agevolare il
compattamento. Non preoccupatevi troppo se nel disco di formaggio rimangono
piccoli fori, dovuti alla sua non perfetta saldatura.
Dopo circa quattro minuti, togliete momentaneamente il
padellino dal fuoco, aspettate tre o quattro minuti, in modo che il formaggio
si rapprenda un pochino, poi usando la spatola, giratelo come girereste una crepes o una frittata. Non giratelo
quando è ancora bollente, dato che il formaggio colerebbe via.
Riportate sul fuoco e fate dorare anche l'altro lato del
cestino. Questa volta saranno sufficienti un paio di minuti.
Spegnete definitivamente, aspettate i soliti tre o
quattro minuti, poi, aiutandovi sempre con la spatola, mettete il foglio di
formaggio su una piccola ciotola rovesciata, premendo leggermente con le mani
in modo che il formaggio, freddandosi, prenda la forma della ciotola.
Ovviamente il foglio di formaggio non aderirà alla perfezione alla ciotola,
cosa che però consentirà al cestino di avere una forma irregolare, che
accentuerà il suo carattere "rustico".
Fate freddare il padellino e ripetete il procedimento
fino a formare tutti i cestini.
Bene, tanto che i cestini si freddano, solidificandosi,
passate alla preparazione dell'insalata.
Per prima cosa tagliate le fette di pane casareccio,
riducetele a dadini dalla forma regolare e uniforme
Tagliate poi i pomodorini, facendo delle fette,
trasversalmente alla lunghezza, spesse più o meno un centimetro.
Poi il cetriolo, che sbuccerete e taglierete esattamente
come avete fatto per i pomodorini, con la sola differenza di tagliare poi le
singole le fette a dadini.
La cipolla, invece, la pulirete e la taglierete a fettine
molto sottili, nel verso degli anelli, che poi otterrete separando
delicatamente ogni singola fettina.
A dadini anche il formaggio, mentre per il tonno, che per
la sua struttura interna non si riuscirà a tagliare in modo regolare,
accontentatevi di ridurlo in pezzi più piccoli, simili per grandezza a quelli
degli altri ingredienti.
Raccogliete tutti gli ingredienti in una ampia terrina,
poi aggiungeteci le olive, i capperi, le foglioline di basilico, spezzettate
con le mani se sono grandi.
Ricordo, al solito e al di là delle quantità indicate,
che ogni insalata vive di armonia, per cui valutate la vostra opera per capire
se sia o meno necessario equilibrare i diversi ingredienti, nel caso aumentando
la quantità di qualcuno di essi.
Salate, date una macinata di pepe e, per finire, un
generoso giro d'olio extra-vergine sul tutto. La generosità dell'olio è legata
anche al fatto che parte di esso sarà assorbito dal pane.
Mescolate e fate risposare per almeno dieci minuti, in modo
che il pane possa ammorbidirsi per effetto, appunto, dell'assorbimento del
condimento.
Bene, non resta che impiattare, mettendo in ogni cestino
tre o quattro cucchiai di insalata, dando una ulteriore e leggera macinata di
pepe nero ed un ultimo giro d'olio extra-vergine.
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