Allora, lo dico subito, io detesto il termine “dadolata”,
usato e abusato in molti menù pretenziosi e fighetti.
Non chiedetemi perché, deve essere qualcosa di atavico,
tramandatomi da qualche antenato cuoco o, forse, da ciò che ero in qualche mia
vita precedente.
Comunque, e non chiedetemi nuovamente perché, questa
volta l’ho usato, sperando che non diventi la nemesi dei miei figli.
In ogni caso, deliri linguistici a parte, ieri sera ho
servito alla famiglia una variazione di carbonara, dove l’uovo è unito al
broccolo romano e, invece del guanciale o della pancetta, la mortadella,
confesso per il solo fatto che era l’unica cosa che avevo in frigo,
provvidenzialmente messa sotto vuoto tempo addietro.
Ingredienti (per 6 persone)
- Mezzo chilo di penne rigate (o altro formato)
- Un broccolo romano di medie dimensioni
- Due etti di mortadella, possibilmente in un pezzo unico
- Tre uova
- Tre cucchiai ben colmi di parmigiano grattugiato
- Olio extra-vergine di oliva
- Sale e pepe
Per prima cosa dovrete lessare il broccolo, pulendolo,
eliminando le parti troppo dure e mettendo il tutto in acqua già a bollore e
leggermente salata.
Fate cuocere fino a quando il broccolo non sarà ben
morbido, poi scolatelo, fatelo appena intiepidire - non freddare, altrimenti si
asciugherebbe troppo - e poi mettetelo nel mixer, insieme a quattro o cinque
cucchiai di olio extra-vergine.
Fate andare alla massima velocità, fino a quando il
broccolo non sarà ridotto in una sorta di crema, molto densa.
Se non avete fatto freddare troppo il broccolo, e quindi
la sua umidità interna è rimasta piuttosto elevata, la densità della crema dovrebbe
essere giusta, considerando anche che l’aggiunta delle uova contribuirà a
renderla ancora più morbida.
In altre parole, resistete alla tentazione di aggiungere
acqua di cottura quando frullate il broccolo, a meno che il tutto non risulti
così denso da non potersi frullare in modo adeguato.
Travasate il broccolo in una terrina, poi sbattete con
cure le uova, salandole leggermente, e aggiungetele ai broccoli, mescolando per
bene in modo da incorporarle alla crema.
Assaggiate e, nel caso, regolate di sale e poi date anche
una generosa macinata di pepe nero.
Mettete in una ampia pentola l'acqua per la pasta, ripassando prima la teoria, salatela, portatela sul fuoco e, quando bolle, buttate le
penne, facendole cuocere, ma mantenendole al dente.
Tanto che la pasta si cuoce, prendete la mortadella e
tagliatela, prima a fette spesse circa mezzo centimetro, poi ogni fetta
listarelle e, infine, ogni listarella a dadini. Alla fine dovrete ottenere dei
dadini di mortadella di circa mezzo centimetro di lato.
Prendete un padellino anti-aderente, metteteci quattro
cucchiai di olio extra-vergine e portatelo sul fuoco. Quando l’olio è ben caldo,
unite la mortadella, facendola saltare a fiamma vivace e girando spesso, in
modo che posa tirare fuori parte del suo grasso naturale e trasferirlo all’olio.
Il tutto deve durare non più di un paio di minuti,
altrimenti la mortadella si ammorbidirebbe troppo.
Spegnete e lasciate la mortadella nel padellino, coprendo
con il coperchio, in modo da mantenere il tutto al calduccio.
Quando la pasta è cotta, scolatela, lasciandola leggermente
umida, e travasatela in una capiente insalatiera e rapidamente unite i broccoli
e le uova, girando con energia, in modo da far addensare le uova, esattamente
come si fa per la carbonara classica.
Come forse saprete, questa operazione è particolarmente
delicata: se il calore residuo della pasta è troppo alto, l’uovo vi si cuoce e
vi ritrovate con una sorta di uovo strapazzato; se la temperatura è troppo
bassa, l’uovo rimane liquido.
E’ vero che in questo caso la presenza del broccolo aiuta
a mitigare questo rischio, ma comunque vi suggerisco di lavorare con tempi ben
scanditi.
Dopo la prima mescolata, con l’uovo addensato al punto
giusto, unite la dadolata di mortadella, con tutto il suo fondo di cottura,
date un’ulteriore girata e poi aggiungete il parmigiano grattugiato, mescolando
nuovamente per l’ultima volta.
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