Oggi una variazione sul tema polpette con pesce e
verdure, che solo qualche giorno fa avevo affrontato per proporre questa ricetta.
Questa volta, invece, assolutamente stessa impostazione
di base, ma l’uso dello sgombro, perce poverissimo, super economico, ma buono,
ed il brocolo romano, che mi sono ritrovato in casa, già lessato, e che invece
di strascicare in padella, secondo i
dettami della cucina romana, ho deciso di usare per le polpettine.
Come per l’altra ricetta, se volete variare il numero di polpette da fare, tenete
semplicemente a mente che, più o meno, il peso dello sgombro, già pulito, deve
essere pari a quello del broccolo già lessato.
Ingredienti (per 8/10 polpette)
- Quattro sgombri
- Broccolo romano (vedi sopra per la quantità)
- Due bustine di mandorle pelate
- Un uovo
- Un paio di cucchiaini di farina (vedi dopo)
- Una decina di foglioline di menta romana
- Olio per friggere (oliva o arachide)
- Sale e pepe
Per prima cosa mettete le mandorle nel mixer, meglio se
quello ad alta velocità (quello che si usa, ad esempio, per macinare il caffè
e, appunto, la frutta secca), e fatelo andare alla massima velocità, in modo da
ridurre le mandorle in una polvere piuttosto fine.
Non vi preoccupate se vi rimane qualche pezzo di mandorla
un po' più grosso, anzi, la presenza di qualche pezzetto darà maggior gusto
alle polpette, dandovi una panatura dove la mandorla sarà chiaramente
identificabile.
Travasate la polvere di mandorle in un piatto, dove poi
passerete le polpette.
Dedicatevi al broccolo, che pulirete tenendo solo le
cimette e la parte di gambo necessaria a tenerle unite, scartando quindi le
parti più dure.
Prendete una pentola, riempitela di acqua, salatela
leggermente e portaela sul fuoco e, quando l’acqua bolle, unite le cimette di
broccolo e fatele andare, a fiamma vivacissima e senza coperchio, fino a quand
osaranno morbide.
Scolatele e lasciatela all’aria aperta per almeno
un’oretta, in modo che l’acqua residua al loro interno possa evaporare. Questa
operazione è particolarmente importante, per evitare che l’acqua del broccolo
vi porti ad un impasto troppo umido, con la conseguente necessità di dover
aggiungere più farina.
Tanto che il broccolo si fredda, dedicatevi agli sgombri,
che dovrete sfilettare (a meno che non abbiate impietosito il pescivendolo e ve
lo abbia fatto lui per voi), operazione che in qualcuno suscita timore, ma che
in realtà, fatta con il giusto coltello, è semplice.
Quindi, per prima cosa, procuratevi un coltello a lama
lunga e sottile, molto affilata. Nel dubbio, e se avete deciso di comprarvelo,
chiedete direttamente un coltello per sfilettare.
Quello che dovrete fare, poi, è incidere lo sgombro poco
prima della testa, con un taglio perpendicolare alla sua lunghezza, poi ruotare
il coltello in modo che la lama sia a contatto con la lisca centrale e, infine,
percorrere tutta la lunghezza fino ad arrivare alla coda, sempre mantenendo la
lama a contatto con la lisca.
Girate poi lo sgombro e procedete nello stesso modo anche
per il secondo lato.
Per togliere la pelle la procedura è praticamente la
stessa: mettete il filetto di sgombro sul tagliere, con la pelle verso il
basso, poi, smepre con lo stesso coltello, partire da una delle due estremità,
mantenendo la lama a contatto con la pelle, cioè col tagliere, visto che lo
spessore della pelle è minimo, e tagliate fino all’estremità opposta.
L’operazione è solo leggermente più complessa, dato che
la pelle offre un supporto meno stabile rispetto alla lisca centrale.
Dopo aver ricavato tutti i filetti di sgombro, eliminate
le spine residue, che si trovano tutte nella parte centrale dei filetti, usando
un paio di pinzette (se volete esporvi allo shopping compulsivo, considerando
che il Natale si avvicina, sappiate che esistono delle pinzette specifiche per
deliscare).
Bene, mettete il broccolo e lo sgombro nel mixer e fate
andare alla massima velocità, fino a quando otterrete un impasto omogeneo.
Travasate l'impasto in una terrina, regolate di sale,
pepatelo ed uniteci le foglioline di menta tritate grossolanamente. Mescolate
per bene e poi aggiungete i due cucchiaini di farina per dare maggiore
stabilità al tutto.
Prendete un po' di impasto e provate a formare una
polpetta, per vedere se ciò sia possibile o se, invece, l’impasto tenda ad attaccarsi
alle mani e a perdere la forma. Se ciò dovesse accadere aggiungete altra farina
- poca - e riprovate.
Quando siete soddisfatti della densità, mettete l'impasto
da parte e sbattete l'uovo in una ciotolina, salatelo leggermente.
Cominciate a formare le polpette e, man mano che le fate,
passatele nell'uovo, girandole con estrema delicatezza, meglio se con le mani,
e poi passatele rapidamente nella panatura di mandorle, anche in questo caso
con molta attenzione, nel caso ridando la giusta forma alla polpetta che, per
effetto di tutti questi traumi, potrebbe essersi schiacciata un po'.
Mettete le polpette in attesa su un foglio di carta da
forno, in modo il piatto con la panatura sia sempre libero per consentirvi di
panare senza ostacoli.
Ricordatevi, come per tutte le panature, di fare
l’operazione all’ultimo momento, idealmente quando l’olio per friggere è già
sul fuoco, in modo da evitare che l’umidità presente nell’impasto bagni la
panatura, rovinando il risultato finale.
Quando tutte le polpette sono pronte, prendete una
padella, di misura tale da contenere le polpette senza lasciare troppi spazi
vuoti, versateci abbondante olio per friggere, di oliva o di semi di arachide,
in modo che, quantomeno, le polpette possano esserne coperte almeno fino alla
loro metà (mi raccomando, valutate ad occhio e non vi venga in mente, invece,
di immergerci una polpetta così, giusto per fare la prova).
Portate sul fuoco e scaldate l'olio fino a 160°, poi
immergete le polpette, facendole dorare in modo uniforme, girandole solo quando
la parte immersa nell'olio avrà fatto la sua crosticina.
Considerata la presenza del pesce, che non ama cottura
prolungate, friggete per pochi minuti, quel tanto che basta ad ottenere un
esterno croccante e dorato, che comunque non sarà mai scuro, proprio per la
presenza delle mandorle.
Quando le polpette sono pronte, travasatele, una ad una e
sempre con attenzione, in un piatto sul quale avrete messo qualche foglio di
carta da cucina o per frittura.
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