Aridaje !
Dal dizionario romanesco: "aridaje"
- espressione intesa al sottolineare la noiosa e non necessaria ripetizione di
azioni o parole
Casomai qualcuno avesse avuto ancora qualche dubbio, ecco
che arrivo a fugarglielo, riproponendo, cosa che avviene con cadenza oramai
costante, l'ennesima tartare a base di ricciola, un pesce fantastico, non
facilissimo da trovare, e che quindi non mi lascio mai sfuggire.
Il sale, anche questa volta, è di quelli strani, in particolare un sale blu di
Persia, preso durante una delle mie crisi di shopping compulsivo.
Ingredienti (per 6 porzioni, più o meno)
- Tre etti di polpa di ricciola
- Un avocado ben maturo
- Un cucchiaio di granella di nocciola
- Un limone
- Uno scalogno
- Olio extra-vergine d’oliva
- Sale blu di Persia
- Pepe nero
- Pane carasau (opzionale)
Per prima cosa pulite la ricciola, che normalmente si
trova in tranci, eliminando la pelle, la cartilagine centrale e, in generale,
tutte le parti dure, ricavandone quindi solamente la polpa, che peserete fino
alla quantità indicata.
Tagliate poi la ricciola a dadini,di circa un centimetro
o anche meno di lato, che raccoglierete poi in una terrina.
Pronta la ricciola, passate alla salsa di avocado,
tagliando a metà l'avocado - che deve essere ben maturo - e togliendo il
nocciolone centrale.
Usando un cucchiaino, svuotate l'avocado e raccogliete la
polpa in un piatto, poi prendete lo scalogno, pulitelo rimuovendo lo strato
esterno, tagliatelo a fettine e poi, usando un coltello adatto, tritatele
grossolanamente, in modo da ottenere di piccoli pezzi, più o meno della stessa
dimensione di quelli che si usano per fare il soffritto.
Unite lo scalogno alla polpa di avocado, poi aggiungete
il succo di un limone, un cucchiaio di olio extra-vergine, le foglioline di
timo, sale blu e pepe e, infine, usando una forchetta, schiacciate la polpa
dell'avocado e, allo stesso tempo, amalgamatela con gli altri ingredienti.
L'avocado, motivo per cui deve essere ben maturo, dovrà
essere ridotto ad una sorta di crema omogenea, senza che ci siano residui
granulosi.
Assaggiate, regolate se serve di sale e poi unite la
crema alla ricciola.
Unite anche la granella di mandorle, dato un generoso
giro d'olio a crudo e poi mescolate per benino, in modo da amalgamare il tutto.
Impiattate, se volete usando uno stampo a disco, in modo
da poter dare la giusta forma alla tartare,
nel caso mettendo prima un disco di pane carasau, che funga come una sorta di
piccolo piatto per la tartare.
Macinate ancora un po' di sale blu e di pepe sulla tartare, poi date un ulteriore giro
d'olio extra-vergine.
Le ricette si "interpretano", non si stravolgono, per cui vai avanti così; la cosa mi fa solo che piacere :-)
RispondiEliminaPersonalmente mangerei il pesce solo crudo, per cui ti direi che potresti sostituire la ricciola con qualsiasi cosa... potrebbe andar bene un tonnetto (anche se non si trovano, visto che oramai regna imperante il filetto di tonno, che arriva chissà da dove) e con i suoi derivati (palamita, tombarello, maccarello,...).
Ovviamente va bene anche una spigola o un ombrina (più noiose da sfilettare).
Sul finocchietto hai tutta la mia approvazione e, quando lo trovo, lo uso smodatamente (per la cronaca, la ragazza che vive e lavora da noi, di nazionalità ucraina, ogni tanto mi fa arrivare del finocchietto meraviglioso, meglio di quello del nostro sud). Usane poco, però, dato che il suo profumo è molto intenso e rischia di coprirti quello degli altri ingredienti.
A presto.
Ciao Chef! Domani preparerò questa tartare! Due domandine: ho ordinato la ricciola dal mio pescivendolo di fiducia, ma non è sicuro di trovarla, nel caso secondo te con quale pesce, sempre freschissimo posso sostituire?
RispondiEliminaScusami per le mie tante domande (altre ne troverai in un altra tua ricetta) e scusami se ogni tanto stravolgo le tue ricette....ma sei la mia musa ispiratrice preferita :-P
Le ricette si "interpretano", non si stravolgono, per cui vai avanti così; la cosa mi fa solo che piacere :-)
EliminaPersonalmente mangerei il pesce solo crudo, per cui ti direi che potresti sostituire la ricciola con qualsiasi cosa... potrebbe andar bene un tonnetto (anche se non si trovano, visto che oramai regna imperante il filetto di tonno, che arriva chissà da dove) e con i suoi derivati (palamita, tombarello, maccarello,...).
Ovviamente va bene anche una spigola o un ombrina (più noiose da sfilettare).
A presto.
Attenzione ai parassiti se si utilizzano pesci di scoglio. Personalmente, e lo dico da amante del pesce crudo, preferisco utilizzare solo pesci pelagici e solamente dopo abbattimento (7 gg a -30 gradi).
EliminaGrazieeee!!! Ho cambiato il msg perchè intenta a navigare tra le ricette del tuo meraviglioso blog, credevo di aver fatto confusione!!! Invece le tue risposte sono sempre puntuali e soddisfacenti ;-) grazie e buon anno!
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