Ecco una piccola crostata, che rispolvera la classica marmellata di
visciole, una volta scelta
quasi obbligata per le crostate che si trovavano in pasticceria.
Insieme alla marmellata di visciole, le mandorle, qui nella forma di uno strato tra due di
marmellata, quasi ad invertire l'uso tradizionale, dove è la marmellata a fare
da collante tra due strati di dolce.
Tenete presente che, per potermi lanciare anche in altre
ricette - avevo ospiti a cena - ho usato teglie molto piccole, per cui la
quantità di frolla, se ne fate una dose come da ricetta, vi permetterà di
realizzare non solo questa ricetta, ma anche altre, per le quali il solo limite
è la vostra fantasia.
Nel caso non trovaste la marmellata di visciole,
sceglietene una simile, dal gusto non troppo dolce, come ad esempio di amarene
o ciliege.
Ingredienti (per una crostata come in foto)
- Una dose di pasta frolla (qui la mia ricetta)
- Quattro cucchiai ben colmi di marmellata di visciole
- Cinquanta grammi di mandorle pelate
- Burro e farina (per ungere le teglia)
- Un tuorlo d’uovo (per spennellare la sfoglia)
- Zucchero a velo (per guarnire)
Bene, per prima cosa preparate la pasta frolla o, se proprio la pigrizia vi assale, compratene un rotolo di quella
pronta (non ci fate una bella figura, ma fa niente...).
Prendete una piccola teglia da dolci - quella che ho
usato io era di circa 12 centimetri di diametro - possibilmente con il bordo
rimovibile, anche se per questa preparazione non è così importante, imburratela
per bene e poi mettete sul fondo un disco di carta da forno tagliato a misura,
che vedrete rimarrà in posizione per effetto del burro, che farà da collante.
Tornate alla frolla, stendetela sul piano di lavoro,
lasciandola un po' spessa, direi almeno mezzo centimetro, e poi foderateci la
teglia, avendo cura di risalire su tutto il bordo, che poi rifilerete con un
coltello, in modo che questo sia a filo con quello della teglia.
Versate la metà della marmellata all'interno della
teglia, creando sul fondo della frolla uno strato di circa un centimetro di
spessore, poi distribuite sopra di essa le mandorle pelate, avendo cura di
disporle in modo regolare, senza sovrapposizioni e coprendo completamente lo
strato inferiore di marmellata.
Sopra le mandorle, infine, versate la metà rimanente di
marmellata, con delicatezza, in modo che questa, cadendo, non sposti le
mandorle, ed arrivando quasi fino ai bordi della teglia.
Prendete un altro pezzo di frolla, stendetelo e
ricavatene delle strisce, che poi userete per fare la classica trama delle crostata. Mi raccomando,
agite con delicatezza, dato che le strisce di sfoglia tendono a rompersi se
prese con troppa irruenza.
Mettete il tuorlo d’uovo in una tazzina e, usando un
pennellino o le dita, passatelo su tutta la frolla, in modo che durante la
cottura questa possa prendere un bel colore dorato (se non usate l’uovo, la
frolla rimarrà un po’ pallida).
Infornate a 180° per circa quaranta minuti, controllando
comunque dopo trenta minuti, per poter valutare anche ad occhio, poi tiratela
fuori e fatela freddare a temperatura ambiente.
Estraete la torta dalla teglia, cosa che sarà più facile
se ne avete usata una con il bordo rimovibile, quindi impiattatela, guarnendola
come più vi aggrada.
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