Ogni tanto mi piace riempire la pasta sfoglia con quello
che ho in casa e, questa volta, la scelta è caduta sulla mozzarella, il cavolo
nero, che mi avanzava da precedenti preparazioni, le acciughe e il pomodoro.
Praticamente una inversione
di pizza napoletana, se si fa eccezione per la presenza del cavolo nero.
Ad accompagnare, come accessorio - quindi, se volete,
potete eliminarlo - un purè di broccoletti siciliani.
Concludo dicendovi che ho fatto degli scrigni piuttosto
grandi - direi che uno è sufficiente per due persone - per cui, nelle quantità
che darò, voi regolatevi anche in base a quanto grandi preferite farli.
Ingredienti (per 2 scrigni, come in foto)
Per il purè
- Due etti di broccoletti siciliani (pesati già puliti)
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
- Qualche mandorla pelata (opzionale)
Per i fagottini
- Due rotoli di pasta sfoglia pronta (se siete bravi, ne basta uno)
- Una ventina di foglie di cavolo nero
- Una mozzarella da 250 grammi
- Quattro filetti di acciughe
- Un paio di pomodori ben maturi (io avevo ancora qualche pomodoro Casalino)
- Un uovo
- Burro (per ungere gli stampi)
- Sale e pepe
Per prima cosa prendete il cavolo nero e tagliate, con un
sol colpo, la parte iniziale dei cespi, includendo anche la parte bianca e dure
delle foglie. In pratica dovete salvare solamente le foglie, a partire da dove
queste cominciano ad allargarsi.
Prendete una pentola, ampia, riempitela d'acqua, salatela
al punto giusto, poi portatela sul fuoco e, quando raggiunge il bollore,
tuffateci le foglie di cavolo nero, facendole cuocere per circa dieci minuti,
in modo che diventino morbide, ma senza sfarsi.
Scolatele e fatele asciugare all'aria aperta per una
mezz'ora.
Più o meno stessa procedura per i broccoletti, che
pulirete, in modo da ricavarne solo le cimette più tenere, e poi farete
cuocere, in acqua bollente leggermente salata, anch’esse per una decina di
minuti.
Scolate anche i broccoletti e fateli asciugare, in modo
che l’umidità residua possa evaporare.
Tanto che le verdure si asciugano, tagliate la mozzarella
a dadini e mettetela su di un tagliere inclinato, in modo che possa perdere il
suo siero. Questa operazione è fondamentale, altrimenti la mozzarella
rilascerebbe il suo siero durante la cottura, ammorbidendo a tal punto la pasta
sfoglia da causarne la rottura.
Dire di lasciare la mozzarella a colare per almeno una
mezz’ora.
Tanto che la mozzarella di disidrata, tagliate a fette i
pomodori e mettete anch’essi a perdere un po’ della loro acqua, cosa che
risulterà più rapida se li salate leggermente.
Bene, direi che siamo pronti per la realizzazione degli
scrigni.
Imburrate gli stampi, poi stendete la sfoglia e
ritagliate dei dischi di dimensione tale da poter foderare gli stampi che avete
scelto. Indicativamente, dovrete realizzare dei dischi con un diametro pari al
fondo degli stampi più due volte l’altezza dei suoi bordi.
Foderate gli stampi con i dischi appena realizzati - fate
in modo che la sfoglia esca leggermente dagli stampi, ricadendone al di fuori,
in modo da poter poi sigillare il tutto più facilmente - poi prendete le foglie
di cavolo nero, una ad una, ed usatele per foderare la sfoglia che avete appena
messo, a formare una sorta di strato che la ricopra completamente.
Non eliminate quella parte delle foglie che escono dallo
stampo, dato che poi le ripiegherete al suo interno, in modo da creare una
sorta di involucro di cavolo.
Mettete sul fondo di ciascun scrigno due filetti di acciughe,
disponendoli a croce, poi riempite con i dadini di mozzarella, arrivando
praticamente fino all’orlo, e per finire mettete le fette di pomodoro a coprire
il tutto.
Date una macinata di pepe, un po’ di sale - potete
evitarlo se avete salato i pomodori per fargli tirare fuori l’acqua - e poi
ripiegate le foglie di cavolo all’interno, in modo da ricoprire lo strato di
pomodori.
Dalla sfoglia avanzata, ritagliate dei dischi che userete
come coperchio degli scrigni, facendoli di diametro di qualche millimetro
maggiore rispetto al diametro degli stampi, in modo da creare un miglior appoggio per la chiusura.
Poggiate i coperchi sugli stampi, poi fate un piccolo
risvolto lungo tutti i bordi, in modo da prendere sia la sfoglia interna, che
avevate lasciato fuoriuscire dagli stampi, sia la parte in leggero eccesso del
coperchio.
Ad operazione terminata, dovreste ritrovarvi con ciascuno
scrigno perfettamente chiuso, con un bordo leggermente più spesso che corre,
internamente, tutto intorno allo stampo.
Usando il tuorlo d’uovo, spennellate il coperchio degli
scrigni, in modo che possano dorarsi alla perfezione durante la cottura.
Mettete gli stampi su una teglia ed infornate a 200° per
circa venti minuti, comunque fino a doratura perfetta.
Tanto che gli scrigni si cuociono, prendete i
broccoletti, metteteli nel frullatore - se preferite potete usare il Minipimer
- aggiungete tre o quattro cucchiai di olio extravergine e frullate il tutto,
in modo da ottenere un purè della giusta consistenza.
Travasate il purè in una terrina, regolate di sale e date
una generosa macinata di pepe nero.
Tornate agli scrigni e, quando sono pronti, spegnete il
forno e tirateli fuori, facendoli riposare per almeno una decina di minuti,
prima di tirarli fuori dagli stampi, operazione che farete con molta
attenzione, dato che la pasta, soprattutto quella a contatto con la parete
degli stampi, sarà molto morbida, per effetto del calore residuo e dell’umidità
interna.
Bene, non resta che impiattare, disponendo gli scrigni e,
accanto a ciascuno di essi, un po’ di purè di broccoletti, nel caso distrbuito
usando una sacca da pasticcere, in modo da dargli una configurazione più
elegante.
Se volete, poi, guarnite il purè con qualche mandorla
pelata.
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