Dopo l'esperimento con l'uovo, seconda ricetta resa
possibile dalla bontà di Babbo Natale e dal regalo che mi ha portato.
L'arista a bassa temperatura l'avevo già fatta in questa ricetta, ma questa volta ho potuto lavorare di fino, grazie appunto al mio
nuovo gingillo, che mi ha permesso di controllare la temperatura in modo
preciso: 72° per una cottura di sei ore.
Ovviamente ho messo tutto sottovuoto e, insieme
all'arista, il miele, i semi di cardamomo e altri profumi.
Il tutto accompagnato dal broccolo romano, saltato in
padella con l'uvetta passa, in modo da richiamare il retrogusto dolce del
maiale.
Un modo alternativo di preparare il piatto, è quello di
mettere una pentola capiente piena d'acqua in forno, portandola alla
temperatura di 72° - qui un termometro preciso è d'obbligo - e poi immergerci il
maiale sottovuoto. La temperatura non sarà precisa come in un sistema
specifico, ma vedrete che l'inerzia termica dell'acqua compenserà le oscillazioni
di temperatura del forno.
Ingredienti (per 4 persone)
Per l'arista
- Un arista di maiale di circa sei o sette etti
- Due cucchiai di miele (vedi dopo)
- Un cucchiaio di burro
- Un cucchiaio di semi di cardamomo
- Un cucchiaino di grani di pepe nero
- Un cucchiaio di maizena o farina
- Sale e pepe
Per il broccolo
- Un broccolo romano
- Due cucchiai di uva passa
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Per prima cosa dovrete preparare il sottovuoto, cosa che
farete salando l'arista in superficie e poi spalmandola con il miele, facendolo
colore a filo sulla carne, in modo da ridurre il suo impastamento con il sale.
Aggiungete poi, nel sacchetto, il cardamomo, rompendo
prima i gusci in modo da far uscire parzialmente i semini, i grani di pepe nero
e il burro, che taglierete in pezzetti e distribuirete in modo uniforme nel
sacchetto.
Ora, prima di procedere al sottovuoto, valutate la
densità del miele e, nel caso vi sembrasse troppo liquido, passate la busta nel
freezer per una mezz'ora, in modo da rassodarlo. Questa operazione è necessaria
in quanto, altrimenti, la pompa che produce il sottovuoto potrebbe aspirare il
miele.
Fate infine il sottovuoto, seguendo le istruzioni della
vostra macchina. Mi raccomando, verificate che i sacchetti che usate siano
resistenti al calore e, quindi, adatti alla cottura.
Immergete il sacchetto e procedete con la cottura, che
come ho detto più sopra, io ho fatto a 72° per sei ore (con il senno del poi,
direi che si potrebbe comunque scendere alle quattro ore e mezza senza troppi
problemi e, volendo, ridurre la temperatura fino a 70°).
Come regola generale, la temperatura dell'acqua dovrebbe
essere pari alla temperatura interna della carne che volete raggiungere e che,
naturalmente, dipende dal grado di cottura che desiderate. Considerando che il
maiale raramente si cuoce al sangue, il valore che ho scelto è più o meno in
linea con tale regola
Visti i tempi, direi che potete serenamente andarvi a
fare una passeggiata o scrivere qualche minchiata su Facebook.
Quando manca più o meno un'ora, mettete per prima cosa
l'uvetta a bagno nell'acqua fredda, poi pulite il broccolo, eliminando le parti
dure e prendendo le sole cimette.
Prendete una pentola bella capiente, riempitela d'acqua,
salatela e portatela sul fuoco e, quando l'acqua raggiunge il bollore, unite i
broccoli e fateli cuocere, a fiamma massima e senza coperchio, per una ventina
di minuti e, comunque, fino a quando non saranno teneri, poi scolateli e fateli
asciugare e freddare in corrente d'aria.
Prendete poi una padella, meglio se anti-aderente,
metteteci quattro o cinque cucchiai di olio extravergine, portatela sul fuoco
e, quando l'olio sarà caldo, unite i broccoli e fate saltare per circa cinque
minuti, girando spesso.
Unite l'uvetta nell'ultimo minuto, sempre girando, poi
spegnete e tenete da parte.
Tornate alla carne e, quando è pronta, togliete il
sacchetto dall'acqua, mettetelo in una bacinella e tagliate uno dei suoi
angoli, in modo da far uscire e raccogliere il liquido di cottura.
Mettete in liquido di cottura in un pentolino, portatelo
sul fuoco e, quando riprende un bollore leggero, unite a pioggia la maizena,
che avrete prima setacciato, girando con una piccola frusta in modo da rompere
gli eventuali grumi.
Fate andare per qualche minuto, in modo che la salsa
possa restringersi ed addensarsi, poi spegnete e tenete in caldo.
Se volete, ma più per un fattore estetico che altro,
potete rosolare l'arista in superficie, come se doveste fare la classica
sigillatura, in modo da dargli un aspetto più tradizionale, considerando che la
cottura a bassa temperatura lascia l'esterno della carne di un colore un po'
spento.
Forza che ci siamo.
Tagliate la carne a fette ed impiattate, facendo colare
sopra la carne un po' della salsa e mettendogli vicino il broccolo romano.
Cercavo proprio un indicazione su tempi e temperature per fare l'arista di maiale a bassa temperatura! grazie mille
RispondiEliminaCiao Andrea, nel frattempo (la ricetta è vecchiotta) ho fatto altre prove e direi che puoi scendere tranquillamente fino a 65°, temperatura che ti da un interno appena appena rosato (ma comunque cotto) e molto succoso.
EliminaCiao Andrea!!
RispondiEliminasei sempre gentilissimo, grazie per la nota!!!
Mi attesto sempre sulle 4 ore e 30 anche se la temperatura scende a 65°? :)
Direi di si, data la dimensione più o meno standard di un'arista. Tieni presente che, con tagli fino a 1,5 chili, 4 ore sono il tempo necessario afffnché la temperatura al cuore raggiunga quella dell'ambiente di cottura (ad esempio l'acqua nel caso di una cottura sottovuoto).
EliminaPer darti un'idea, poco tempo fa ho preparato un roastbeef sottovuoto, del peso di circa due chili, e in quel caso ho cotto per sei ore.
GRAZIE!!!!!
RispondiEliminagentile e fonte di ispirazione(e nozioni)!!
Ti faccio sapere cosa riusciro a fare:)
Ci tenevo a darti un riscontro...l'arista è venuta SPETTACOLARE!!!!! umida e rosata!! buonissima!! grazie ancora
RispondiEliminaGrazie Andrea e alla prossima ! :-)
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