Stanchi del solito pane e formaggio ? Volete riproporlo,
ammantandolo con un linguaggio sopra le righe, che inganni i vostri ospiti ?
Perfetto, ecco la ricetta che fa per voi.
Domenica, ora di pranzo, la pasta era già sul fuoco, ma
sentivo che mancava qualcosa, qualcosa che completasse il tutto, che desse
senso compiuto alla tradizione domenicale.
Apro il frigo e trovo un pezzo di stracchino stagionato
di Casale Nibbi, che avevo preso piu
che altro perché mi incuriosiva e che stava ancora nella sua confezione
originale, poi, guardando meglio, un avanzo di riduzione di melograno, usata
per questa ricetta, e qualche noce del Brasile.
Pensa che ti ripensa, anche cercando di mediare tra i
gusti della moglie e dei figli, ed ecco l’illuminazione: un panino al formaggio
che panino non è.
Ingredienti (per quello che vedete in foto)
Per il carpaccio
- Quattro fette di pane casareccio (qui la mia ricetta)
- Un etto di stracchino stagionato (o altro formaggio a pasta semi molle)
- Quattro noci del Brasile
- Un rametto di timo fresco
- Olio extravergine di oliva
- Pepe nero
Per la riduzione di melograno
- Mezzo melograno
- Un cucchiaio colmo di zucchero di canna
- Qualche fogliolina di menta fresca
Per quanto riguarda il pane, sceglietene uno bello
corposo, con la mollica di sostanza e ben soda. Perfetto a tale scopo il pane
toscano, quello di Lariano o, ovviamente, quello che vi potete fare voi in casa.
Dopo la premessa sul pane, direi di partire con la
riduzione di melograno, prendendo il melograno, spaccandolo a metà e
ricavandone tutti i chicchi interni, avendo cura di eliminare ogni traccia
della pellicina bianca che li tiene uniti.
Mettete i chicchi in un pentolino, meglio se
anti-aderente, unite le foglioline di menta, lo zucchero di canna e mezzo
bicchiere d’acqua, poi date una bella mescolata.
Portate sul fuoco, a fiamma minima e con il coperchio, e
fate cuocere per almeno quaranta minuti, avendo cura di girare di tanto in
tanto, controllando che ci sia sempre un po’ di liquido di cottura.
Trascorso il tempo, spegnete e fate intiepidire, poi
travasate i chicchi in una chinoise
o, ma sarà più complicato, in un colino a rete fitta. Usando il dorso di un
cucchiaio, premete i chicchi sulla chinoise,
in modo che il liquido in essi contenuto possa uscire e filtrare.
Proseguite con l’attività muscolare fino a quando i
chicchi vi sembreranno sufficientemente svuotati,
poi mettete tutto il liquido estratto nel pentolino - che avrete sommariamente
pulito, ovviamente - e riportatelo sul fuoco, facendo andare il tutto, sempre a
fiamma minima, ma questa volta senza coperchio, fino a quando il liquido non
comincerà a formare molte bollicine, segno che avrà raggiunto il giusto grado
di densità.
Vedrete che alla fine, dopo tutta 'sta fatica, vi
rimarranno si e no due cucchiaini di sciroppo.
Spegnete e fate freddare.
Tagliate il formaggio e il pane in pezzi di uguale
dimensione - vedi foto - cercando di ridurre quanto più possibile lo spessore
delle fette, compatibilmente con la durezza del formaggio, che condizionerà il
modo in cui riuscirete a tagliarlo senza romperlo.
Per quanto riguarda il pane, eliminatene la crosta, in
modo da ottenere fette composte solo di mollica, più adatte alla morbidezza complessiva del piatto.
Infine, usando un coltello di medie dimensioni,
spezzettate grossolanamente le noci del Brasile.
Bene, ci siamo e potete procedere con la composizione,
alternando fette di pane e di formaggio, poi distribuendo su di esse, facendola
cadere a filo e aiutandovi con un cucchiaino, la riduzione di melograno e, ma
solo sulle fette di pane, qualche goccia di olio extravergine, così da renderle
più morbide e gustose.
Completate distribuendo le noci del Brasile, le
foglioline di timo e, se vi piace, una leggera macinata di pepe nero.
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