...perché non
bisogna fargli sapere quanto è buono il cacio con le pere.
Perdonatemi per l'incipit, decisamente poco creativo e
forse pure un filino retorico, ma che ci volete fare, sarà l'effetto dell'attuale
campagna elettorale.
Comunque, una torta a base di frolla, con un ripieno che
richiama il Cheesecake, arricchito
poi, per la gioia dell'ignaro contadino, dalle noci e dalle pere, quest'ultime
caramellate e profumate con un po' di grappa, ovviamente anch'essa di pere.
Per quanto riguarda le quantità, io ho usato una teglia
di circa venti centimetri di diametro, ma con i bordi piuttosto alti, motivo
per cui, con le stesse quantità, dovreste riuscire a farci una torta di
dimensioni standard, ma più bassa in altezza.
Ingredienti (per una torta da 24 cm di diametro)
- Una dose di pasta frolla (qui la mia ricetta)
- Tre pere belle grosse (io ho usato le Abate)
- 500 grammi di formaggio Philadelphia
- Un uovo intero più un tuorlo
- 120 grammi di zucchero di canna
- 120 grammi di noci già sgusciate
- Tre cucchiai di grappa alla pera
- Un cucchiaino raso di cannella
- Burro e farina (per ungere le teglia)
- Un altro tuorlo d’uovo (per spennellare la sfoglia)
- Zucchero a velo (per guarnire)
Partite preparando la pasta frolla o, se siete svogliati, compratene un rotolo di quella pronta (no,
tranquilli, non mi arrabbio).
Dedicatevi poi alle pere, che sbuccerete, le priverete
del torsolo e dei semi, e poi taglierete a pezzi, non troppo grandi e
possibilmente di forma regolare - più o meno di un centimetro di lato - e metterete
in un pentolino anti-aderente.
Aggiungete alle pere la grappa, meglio se di pere, quaranta
grammi dello zucchero di canna e la cannella, poi portate sul fuoco, a fiamma
bassa e con il coperchio, e fate cuocere, da quando il tutto arriva a bollore
leggero, per circa una ventina di minuti, fino a quando le pere saranno morbide.
Non dovrebbe essere necessaria l'aggiunta d'acqua, dato
che quella rilasciata dalle pere dovrebbe essere sufficiente ma, se vi
sembrasse che il fondo di cottura si restringa troppo, aggiungetene un po'.
Verso la fine della cottura, in ogni caso, togliete il
coperchio, alzate leggermente la fiamma e fate andare fino a quando il fondo
non sarà quasi del tutto evaporato, lasciando sul fondo una sorta di sciroppo,
ben denso.
Spegnete e fate freddare le pere, senza coperchio, in
modo che l'evaporazione le asciughi ancora un po'.
Prendete una ciotola e metteteci il Philadelphia, l'uovo
intero sbattuto e il tuorlo, lo zucchero di canna rimanente - ottanta grammi -
i gherigli di noci, che avrete prima grossolanamente spezzettato usando la lama
di un grosso coltello, e per finire le pere caramellate, avendo cura però di
non prendere il residuo del fondo di cottura, che potrete invece usare poi per
la guarnizione finale.
Usando un cucchiaio di legno o una frusta, amalgamate per
bene il tutto, facendo particolare attenzione a che le uova si incorporino
completamente all'impasto.
Prendete la teglia che avete scelto, preferendo, se
l’avete, una con il bordo rimovibile, anche se per questa preparazione non è
così importante, quindi imburratela per bene.
Se la teglia non ha il bordo rimovibile, mettete sul suo
fondo un foglio di carta da forno tagliato a misura, che faciliterà poi
l'estrazione della torta. Vedrete che il foglio sarà tenuto al suo posto dal
burro, che fungerà come una sorta di collante.
Tornate alla frolla, stendetela sul piano di lavoro,
lasciandola un po' spessa, direi almeno mezzo centimetro, e poi foderateci la
teglia, avendo cura di risalire su tutto il bordo, che poi rifilerete con un
coltello, in modo che questo sia a filo con quello della teglia.
Versate il ripieno all'interno della teglia, arrivando
quasi fino al bordo superiore, dove dovrete lasciare giusto mezzo centimetro di
frolla, che userete per agganciare le
strisce di frolla che metterete sulla superficie. Nel caso il ripieno non fosse
sufficiente ad arrivare così in alto, rifilate la frolla, usando un coltellino,
in modo che la parte in eccesso sia, appunto, di circa mezzo centimetro.
Con la frolla avanzate, quindi, preparate delle strisce
e, agendo con delicatezza, create sulla superficie della torta la classica
trama, tipica delle crostate.
Se avete calcolato bene le quantità, lo strato di pere
dovrebbe arrivare quasi fino all’orlo della torta, lasciando giusto un
centimetro di spazio.
Mettete il tuorlo d’uovo in una tazzina e, usando un
pennellino o le dita, passatelo su tutte le strisce di frolla e sulla parte
superiore del bordo, in modo che durante la cottura questa possa prendere un
bel colore dorato (se non usate l’uovo, la frolla rimarrà un po’ pallida).
Infornate a 180° per circa quaranta minuti, controllando
comunque dopo trenta minuti, per poter valutare anche ad occhio, poi tiratela
fuori e fatela freddare a temperatura ambiente.
Quando la torta è fredda, estraetela dalla teglia e, nel
caso non aveste usato una teglia con il bordo rimovibile, passando prima la
lama di un coltellino lungo i bordi, in modo da agevolare il tutto.
Mettete la torta su un piatto e trasferite nel
frigorifero almeno per un paio d'ore, in modo che il ripieno possa compattarsi.
Tirate fuori la teglia dal frigo almeno mezz'ora prima di
servirla, quindi impiattatela, guarnitela come più vi aggrada, servitela e,
soprattutto, divoratela.
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