Il pacchero, oltre ad essere fantastico come formato di
pasta, ben si presta ad essere riempito secondo ispirazione, che nel caso
specifico si è tradotta in un connubio con l’amata bufala, nello specifico di
mozzarella e ricotta, e con altri ingredienti, di contorno, che sanciscono la
mediterraneità del piatto.
Quindi, appunto, la mozzarella e la ricotta di bufala,
quelle buone, come quelle che prendo io dal caseificio “La Baronia”, i pomodorini
Datterino, dolcissimi, gli asparagi, perfetti in questa stagione, le olive
taggiasche, i capperi di Pantelleria e la colatura di alici, per un piatto
semplice, ma dai sapori e profumi intensi.
La preparazione è semplice, con giusto il tempo di
cuocere la pasta e i pomodori, e con quel minimo di cautela nel maneggiare i
paccheri durante il loro riempimento.
Cercate, infine, di prendere paccheri di qualità, che
tengano bene la cottura, senza rompersi, come quelli che ho usato io, del
pastificio Afeltra.
Le quantità è difficile darle, se non forse per i
paccheri, dove potete considerarne sei a testa, per una porzione importante,
oppure quattro, se volete servire il piatto come antipasto o finger food.
Per quanto riguarda i pomodorini, che dovrete cuocere e
far restringere, considerate che in ogni pacchero ci andrà circa un cucchiaino
di salsa, per cui orientatevi su tre o quattro pomodorini per ogni pacchero.
Ingredienti (vedi sopra per le quantità)
- Mozzarella di bufala campana DOP
- Ricotta di bufala
- Pomodori datterino
- Asparagi, possibilmente fini
- Capperi di Pantelleria, sotto sale
- Basilico fresco
- Olive taggiasche
- Colatura di alici
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- Pepe bianco
Bene, partite con i pomodorini, che metterete interi in
una casseruola, insieme a qualche cucchiaio di olio extravergine - la cui
quantità dipenderà da quella dei pomodorini, diciamo un cucchiaio per ogni
dieci pomodorini.
Portate la casseruola sul fuoco, salando e pepando i
pomodorini, poi fate cuocere, a fiamma minima e con il coperchio, fino a quando
i pomodorini non cominceranno a perdere consistenza, cosa che richiederà circa
una quindicina di minuti.
Tanto che aspettate, dedicatevi agli asparagi, dei quali
userete solo le punte - con il resto fateci quello che più vi piace - che
quindi taglierete e farete saltare, salandole, per una decina di minuti, in una
padella anti-aderente, nella quale avrete messo qualche cucchiaio di olio extravergine,
a fiamma media e senza coperchio, facendo in modo che, alla fine, risultino
ancora leggermente durette.
Spegnete, fate freddare e, nel frattempo, tornate
rapidamente ai pomodorini, che toglierete momentaneamente dal fuoco, vi aggiungete
le foglie di basilico - anche qui regolativi ad occhio e secondo il vostro
gusto - e poi, usando il Minipimer o il frullatore tradizionale, ridurrete il
tutto in una sorta di passata.
Riportate sul fuoco, questa volta senza coperchio e a
fiamma un po’ più alta, e proseguite la cottura fino a quando la salsa non sarà
ben ristretta, con la sua componente acquosa completamente evaporata.
Spegnete e fate freddare anche i pomodorini e, nel
frattempo, cuocete i paccheri, se volete dando prima una ripassata alla teoria, mantenendoli ben al dente, cosa che potrete fare riducendo di
un venti percento il tempo di cottura indicato sulla loro confezione.
Scolate i paccheri e passateli immediatamente nell’acqua
fredda, in modo da interromperne la cottura, poi fateli asciugare, disponendoli
ben separati su un tagliere o su un piatto.
Nel frattempo tagliate la mozzarella di bufala a dadini
molto piccoli, che lascerete per qualche minuto su un tagliere inclinato, in
modo che possano perdere l’eccesso di siero, che altrimenti potrebbe poi colar
fuori dai paccheri.
Lavata infine i capperi, eliminando con cura tutto il
loro sale, poi asciugateli usando qualche foglio di carta da cucina.
Bene, siamo pronti per il riempimento.
Prendete un pacchero - mi raccomando, delicatezza – e
tappatene una delle sue estremità con un cucchiaino di ricotta di bufala,
premendo delicatamente con le dita in modo che questa si compatti ed aderisca
perfettamente alle pareti del cappero.
Sopra la ricotta mettete un cucchiaino di salsa di
pomodorini e, sopra la salsa, i dadini di bufala, fino ad arrivare quasi
all’estremità superiore del pacchero.
Fate colare una o due gocce di colatura di alici sulla
mozzarella di bufala, infilate delicatamente una punta di asparago, quel tanto
che basta a tenerla in posizione, e infine disponete un cappero ed un oliva.
Ripetete l’intera sequenza per tutti i paccheri, poi
impiattate coerentemente al modo in cui avete deciso di servire il tutto e
guarnite di conseguenza.
Servite ai vostri ospiti o, se siete soli soletti,
mangiateveli voi nell’intimità della vostra cucina.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: paccheri, bufala e colatura di alici, tre eccellenze della gastronomia campana, alle quali abbinare un bel Fiano di Avellino di Mastroberardino.
Nessun commento:
Posta un commento