Che dire, mi sono arrovellato parecchio sul nome del
piatto, e quello che vedete è il meglio che sono riuscito a produrre. Chiedo
venia.
Comunque, si tratta di una sorta di sposalizio tra la
classica parmigiana di melanzane e la tipica lasagna, dove il piatto è composto
inserendo quest'ultima tra gli strati di melanzane.
Il condimento è quello tipico della parmigiana, con salsa
di pomodoro, mozzarella di bufala campana, parmigiano e basilico, mentre è
assente la besciamella, dato che la lasagna non ne ha bisogno in quanto
l'umidità di mozzarella e pomodoro sono più che sufficienti per portarla a
cottura.
Un’ultima nota sulle lasagne, che vi consiglio, per
praticità, di prendere nella versione senza cottura preventiva in acqua,
preferendo se possibile quelle fresche, dato che sono più buone (considerazione
personale) e si tagliano meglio nel caso doveste adattarle alla dimensione
della teglia (considerazione oggettiva).
Visto che era un esperimento, infine, e soprattutto
perché non mi andava di passare la giornata a friggere le melanzane, ho
preparato una sorta di timballino, che vedete in foto. Cercherò comunque di
darvi le dosi per una teglia di dimensioni standard, anche se vale il solito
consiglio di sapervi regolare ad occhio, bilanciando gli ingredienti nello
spirito di un equilibrio complessivo.
Ingredienti (per una teglia rettangolare di dimensioni standard)
- Quattro melanzane nere, piuttosto grandi e ben sode
- Quattro barattoli di pomodori pelati (quelli da 220 grammi)
- Otto etti di mozzarella di bufala
- Quattrocento grammi di lasagne
- Due etti di parmigiano reggiano grattugiato
- Una ventina di foglie di basilico
- Olio extravergine di oliva
- Olio per friggere (oliva o arachide)
- Sale e pepe
- Un po’ di burro (opzionale, per ungere la teglia)
Bene, per prima cosa direi di preparare la salsa di
pomodoro, che a me piace semplice, con solo i pelati frullati - li preferisco
di gran lunga alla passata di pomodoro - e qualche cucchiaio di olio
extravergine, più naturalmente sale e pepe.
Mettete quindi i pelati, dopo che li avrete frullati con
il mixer, in una casseruola, insieme all'olio, al sale e a una macinata di
pepe, quindi portate sul fuoco e fate andare, a fiamma minima e con il
coperchio, almeno per una quarantina di minuti, in modo che la salsa possa
rapprendersi e perdere il residuo di acidità tipico dei pomodori.
Naturalmente, se a voi piace, potete anche aggiungere
aglio o cipolla, nel caso facendo prima il classico soffritto. Ripeto,
questione di gusti; a me piace un sugo semplice e tutto a crudo.
Tanto che la salsa va, dedicatevi alle melanzane, che
laverete e taglierete a fette, trasversalmente alla loro lunghezza e di
spessore piuttosto sottile, direi meno di quanto normalmente si fa per la
classica parmigiana di melanzane.
Valutate se sia il caso di mettere le fette sotto sale, a
perdere la loro acqua, piuttosto amara. Io non l'ho fatto, solo perché le
melanzane erano fresche, sode e bianchissime all'interno, per cui sono passato
direttamente alla loro frittura; voi, naturalmente, regolatevi secondo le
melanzane che avete sotto mano.
Quando le melanzane sono pronte per essere fritte,
prendete una padella piuttosto ampia, metteteci abbondante olio per friggere -
ricordate che le melanzane galleggiano, per cui abbondante si, ma senza
esagerare - e portatela sul fuoco.
Portate l'olio a circa 160°, quindi tuffateci le fette di
melanzana - se le avete messe sotto sale, ricordatevi di asciugarle prima - e
fatele andare, girandole una volta sola, per circa cinque minuti, in modo che
diventino morbide, ma non troppo scure.
Man mano che scolate le melanzane, mettetele su un
piatto, sul quale avrete messo qualche foglio di carta da cucina o per frittura
e, se non le avete prima messe sotto sale, salatele leggermente.
Avrete notato che io preferisco friggere le melanzane
senza prima passarle nella farina, come alcuni fanno nella preparazione della
parmigiana tradizionale. Voi, naturalmente, fate come meglio credete.
Per ultimo, tanto che le melanzane si freddano, grattugiate
il parmigiano e tagliate a fette sottili la mozzarella di bufala, che per
questa preparazione è bene non perda troppo siero, dato che questo servirà per
portare a cottura le lasagne.
Bene, siamo pronti per assemblare il tutto, partendo con
una teglia da forno, meglio se anti-aderente e imburrandola per benino (si può
evitare se la teglia è anti-aderente).
Fate un primo strato di melanzane, poi su questo
distribuite la salsa di pomodoro, a seguire il parmigiano, distribuito a
pioggia, qualche fogliolina di basilico, spezzettata con le mani e infine la
mozzarella di bufala.
Sopra la mozzarella ancora un po' di salsa di pomodoro e
quindi lo strato di lasagne,
eventualmente tagliandole in modo da avere una copertura completa, ma senza
sovrapposizioni, sopra alle quali metterete ancora la salsa di pomodoro e
proseguirete come avete in precedenza, con il primo strato di melanzane.
In sostanza, quindi, dovete sempre fare strati completi -
salsa, parmigiano, basilico e mozzarella - ma una volta con le melanzane e
l'altro con la lasagna.
Ripetete tutta la sequenza, alternando melanzane e
lasagne, fino a quando non arrivate al bordo della teglia (o fino a quando non
esaurite uno degli ingredienti), avendo cura di terminare con lo strato di
parmigiano, che distribuirete in quantità leggermente più abbondante di quanto
fatto per gli strati interni, in modo da agevolare la formazione della
crosticina.
Infornate in forno già caldo a 200° per circa una
mezz'ora e, quando la lasagna-parmigiana è pronta, con la sua bella crosticina
in superficie, spegnete e tiratela fuori, facendola riposare per una decina di
minuti prima di servirla.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: per questa ricetta vi propongo un vino delle mie parti, un rosato IGT delle Colline Lucchesi prodotto dalla Tenuta del Buonamico.
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