Allora, prima di tutto vi dico subito che il mascarpone
l'ho scelto solo perché ne avevo una confezione in scadenza e ammetto che, per
questa ricetta, è un formaggio forse non troppo adatto, a causa del sapore
particolarmente grasso. Se volete, quindi, potete sostituirlo con dello
stracchino, scegliendone uno non troppo morbido.
La frolla al pecorino, poi, è un’altra idea nata durante
la partecipazione al corso di cucina “In
cucina con le stelle: Iside De Cesare”, gentilmente offertomi da Coquis, tenuto appunto dalla fantastica e
simpaticissima Chef Iside De Cesare, del
ristorante La Parolina di Trevinano, in
provincia di Viterbo.
Semplificando, la frolla al pecorino altro non è che una
normale pasta frolla, dove lo zucchero viene sostituito dal pecorino romano
grattugiato (ma, se preferite, anche da un altro formaggio a pasta dura, come
ad esempio il parmigiano).
Come ripieno della crostata, infine, il mascarpone,
appunto, e gli asparagi, che in questo periodo sono fantastici.
Ingredienti (per una crostata di circa 24 cm di diametro)
Per la frolla al pecorino
- 250 grammi di farina 00
- 125 grammi di burro
- 75 grammi di pecorino romano grattugiato
- Due tuorli
- Un uovo intero
Per il ripieno
- Due mazzi di asparagi, possibilmente sottili
- Mezzo chilo di mascarpone (o stracchino)
- Due uova
- Quattro cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
- Una decina di fili di erba cipollina
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Partite con la frolla, ammorbidendo leggermente il burro
e mettendolo in una ciotola insieme alla farina.
Usando la punta delle dita, cominciate ad incorporare la
farina la burro, proprio come si fa con la frolla tradizionale, oppure, se
preferite, potete anche mettere farina e burro nel mixer e fare andare alla
massima velocità, fino ad ottenere una sorta di composto leggermente granuloso.
Unite le uova alla farina e al burro e continuate ad
impastare, sempre usando la punta delle dita, poi unite anche il pecorino
grattugiato, lavorando ancora per qualche minuto all'interno della ciotola.
Travasate il tutto sul piano di lavoro e continuate ad
impastare fino a quando otterrete la classica palla. Non andate oltre dato che,
come la frolla tradizionale, anche questa richiede una lavorazione breve,
altrimenti si corre il rischio di separare nuovamente il burro dal resto degli
ingredienti.
Mettete a riposare la frolla in un luogo fresco, in modo
che il burro possa perdere temperatura e ridare maggiore consistenza alla
pasta.
Nel frattempo, tanto che aspettate, tagliate gli asparagi
in piccoli pezzi, prima le punte e poi la parte verde del gambo, in pezzi di
circa un paio di centimetri lunghezza, fermandovi quando cominciate ad arrivare
alla parte bianca del gambo.
Prendete una padella, meglio se anti-aderente, e
metteteci qualche cucchiaio di olio extravergine, regolandovi anche in base
alla quantità di asparagi.
Portate la padella sul fuoco e, quando l'olio è caldo, ma
non bollente, aggiungete gli asparagi e fateli cuocere, a fiamma media e senza
coperchio. Verso metà cottura regolate di sale.
Cuocendo senza coperchio e senza acqua, vedrete che gli
asparagi manterranno un bel colore verde vivo.
Non prolungate troppo la cottura, cercando di mantenere
gli asparagi leggermente croccanti, considerando anche che la loro cottura
proseguirà quando infornerete la crostata.
Spegnete e fate raffreddare gli asparagi, senza coperchio
e, nel frattempo, prendete una teglia adatta per una crostata, imburratela e
infarinatela, eliminando poi la farina in eccesso.
Riprendete la frolla e stendetela ad uno spessore di
circa mezzo centimetro, poi foderateci la teglia, rifilando per bene in bordi,
in modo che questi siano a filo con quelli della teglia.
Prendete una ciotola e metteteci il mascarpone, dando una
prima mescolata in modo da renderlo più fluido, poi unite le uova e mescolate
nuovamente in modo da incorporarle al mascarpone.
Unite infine gli asparagi, l'erba cipollina, che avrete
tagliato a piccole rondelle con un coltello ben affilato, date una generosa
macinata di pepe, regolate di sale e date una mescolata finale per armonizzare
il tutto.
Fate colare il ripieno all'interno della frolla,
arrivando fino ai bordi, tanto il ripieno non si gonfierà durante la cottura.
Distribuite infine il parmigiano grattugiato sulla
superficie della crostata.
Se volete stare tranquilli, mettete la teglia della
crostata all'interno di una teglia più grande, dato che la presenza del burro e
del pecorino potrebbe creare qualche colatura durante la cottura.
Infornate a 170° per una mezz'ora, poi alzate a 200° e
fate cuocere per altri quindici minuti e, comunque, fino a quando la superficie
della crostata non si sarà dorata.
Quando la crostata è pronta, tiratela fuori e fatela
freddare a temperatura ambiente, poi toglietela delicatamente dalla teglia e mettetela
in frigorifero per almeno un paio d'ore, in modo da dare maggior fermezza al
ripieno.
Quando siete pronti, riprendete la crostata dal frigo,
meglio se con una mezz'ora di anticipo, poi impiattate e guarnite come meglio
credete.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: per l'abbinamento di oggi rimaniamo rigorosamente in Campania, con un bianco che a parere mio e anche di molte guide, è considerato uno dei migliori in assoluto, il Fiano di Avellino Pietracupa.
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