Un’altra idea nata durante la partecipazione al corso di
cucina “In cucina con le stelle: Iside De
Cesare”, gentilmente offertomi da Coquis,
tenuto dalla fantastica e simpaticissima Chef
Iside De Cesare, del ristorante LaParolina di Trevinano, in provincia di Viterbo.
L’idea, appunto, di abbinare un crudo di pesce con la
componente liquida del brodo e con un elemento croccante, che crei contrasto
con la morbidezza del pesce.
Nel mio caso, volendo allontanarmi da quanto preparato
durante il corso, per non passare da copione, mantenendo però l’idea di base,
ho deciso per delle praline di dentice, mango e granella di mandorle, mentre
per la componente liquida, un brodo fatto con la parte verde dei cipollotti,
con l’aggiunta di una brunoise di
pomodori Torpedino, appena scottati nel brodo, in modo da mantenere la loro
naturale croccantezza.
Concludo dicendovi che, se non trovate il dentice in
tranci - cosa peraltro probabile, visto che io non lo trovo quasi mai - potete
sostituirlo con altro pesce, come ad esempio la ricciola.
Ingredienti (per 4 praline)
- Tre etti di dentice, in tranci
- Mezzo mango
- Un cucchiaio di granella di mandorle
- Cinque cipollotti freschi
- Quattro foglioline di menta romana
- Otto pomodori Torpedino
- Olio extravergine di oliva
- Aceto balsamico (vero)
- Sale e pepe bianco
Per prima cosa dedicatevi al dentice, togliendo la pelle e le
cartilagini centrali ai tranci e ricavando solamente la polpa, che metterete
sul tagliere e, usando un coltello a lama piuttosto grande e affilata,
batterete come si fa per il classico battuto, fino a quando la polpa avrà
assunto una consistenza quasi collosa.
Dopo avere preparato il dentice, riposatevi e passate al
mango, che sbuccerete e taglierete in piccoli dadini, ricavando per prima cose
delle fettine, lavorando su tutti i lati e fermandovi ogni volta che arrivata
al nocciolo centrale.
Mi raccomando, che i dadini sia molto piccoli, altrimenti
renderebbero difficoltosa la creazione delle praline.
Prendete una ciotolina e uniteci il pesce, il mango a
dadini e la granella di mandorle, poi salate e pepate, aggiungete un cucchiaio di
olio extravergine e qualche goccia di aceto balsamico, che aiuta a sfumare il
sapore piuttosto persistente del mango, quindi mescolate per benino in modo da
amalgamare il tutto.
Mettete il composto in frigorifero e passate alla
preparazione del brodo, pulendo i cipollotti e prendendo, questa volta, solamente
la loro parte verde, che taglierete grossolanamente.
Prendete una casseruola, unite la parte verde dei
cipollotti e quattro cucchiai di olio extravergine, poi coprite con un paio di
bicchieri di acqua corrente e portate sul fuoco, a fiamma bassa e con il
coperchio, facendo andare per una mezz’ora circa, fino a quando l’acqua non si
sarà ridotta di due terzi.
Tanto che il brodo va, prendete i pomodorini, tagliateli
prima a metà e poi ancora a metà, in modo da ottenere i quattro spicchi e poi,
usando la lama di un coltellino, togliete i semi e la parte acquosa interna,
quindi tagliate la parte rimanente degli spicchi in piccoli dadini.
Tornate al brodo e, quando sarà trascorso il giusto
tempo, togliete i cipollotti, regolate di sale e aggiungete la brunoise di pomodorini, proseguendo la
cottura per altri cinque minuti, in modo da insaporire i pomodorini,
lasciandoli comunque belli duretti.
Spegnete e fate appena intiepidire e, nel frattempo,
tirate fuori dal frigo il dentice e formate le praline, cercando di compattare
per bene l’impasto, lavorandolo con il palmo delle mani, in modo che le praline
mantengano la giusta forma.
Bene, siamo pronti per l’impiattamento, che farete
mettendo per prima cosa un mestolo del brodo nei singoli piatti e sistemando al
centro la pralina, sulla quale darete ancora una leggerissima macinata di pepe
bianco.
Guarnite come più vi aggrada, poi portate allegramente in
tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: a questo piatto d'artista (nell'ideazione, nella composizione e nella foto) abbinerei un vino che mi è appena arrivato e che rappresenta la storia del vino friulano: il Sauvignon di Jermann.
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