L’idea della ricetta mi è nata durante la partecipazione
al corso di cucina “In cucina con le
stelle: Iside De Cesare”, gentilmente offertomi da Coquis, tenuto dalla fantastica e
simpaticissima Chef Iside De Cesare, del
ristorante La Parolina di Trevinano, in
provincia di Viterbo.
Durante la cena, fra le altre cose, abbiamo preparato un
uovo alla carbonara, ricetta dalla quale ho preso solo l’uovo, e la sua
particolare cottura, e l’ho usato per una sorta di ricostruzione di uovo al
tegamino, dove la chiara è stata sostituita dalla mozzarella di bufala campana,
al solito presa dal Caseificio "La Baronia".
A dare un sapore più deciso al piatto, una bagna cauda leggera, fatta con olio,
acciughe e il siero della mozzarella.
La preparazione è veloce, con un minimo di accortezza per
la preparazione dell’uovo, preparazione che richiede calma e delicatezza.
Ingredienti (per un uovo)
Per la ricostruzione
- Un uovo
- Cinquanta grammi di mozzarella di bufala campana
- Pangrattato
- Olio per friggere (oliva o arachide)
- Sale
- Pepe bianco
Per la bagna cauda
leggera
- Due acciughe sott’olio
- Un cucchiaio di olio extravergine
- Il siero rilasciato dalla mozzarella
Per prima cosa tagliate a pezzi piccolissimi la
mozzarella di bufala - potete procedere come se doveste fare una tartare, quasi tritando la mozzarella -
e raccoglietela in un colino, che appoggerete su una ciotola, in modo da
raccoglierne il siero, operazione che richiederà almeno una mezz’ora, durante
la quale, ogni tanto, premerete la mozzarella in modo da agevolare il rilascio
del siero.
Tanto che la mozzarella rilascia il suo nettare,
preparate la bagna cauda leggera,
tritando grossolanamente le acciughe, mettendole in un pentolino con l’olio e
portando il tutto sul fuoco, a fiamma bassa.
Fate andare, girando continuamente con un cucchiaio di
legno, in modo da agevolare lo scioglimento delle acciughe nell'olio, facendo comunque
cuocere per non più di tre o quattro minuti.
Spegnete e, quando la mozzarella avrà rilasciato tutto il
suo siero, unitelo alla bagna cauda,
riaccendendo il fuoco e facendo andare ancora per un minuto, in modo da
incorporare il siero all’olio e alle acciughe e, al contempo, far evaporare
parte della componente acquosa del siero.
Spegnete definitivamente e tenete da parte, senza
coperchio.
Passate ora alla cottura dell’uovo, prendendo per prima
cosa una scodella e riempiendola con abbondante pangrattato.
Rompete l’uovo e separate la chiara dal tuorlo - usate il
metodo che vi è più congeniale - e deponete con la massima delicatezza il
tuorlo nella scodella con il pangrattato.
Preparate anche un piccolo quadrato di carta da forno,
più o meno di dieci centimetri di lato.
Usando un cucchiaio, ricoprite il tuorlo con il
pangrattato, in modo da ricoprirlo completamente, poi, sempre usando il
cucchiaio e infilandolo in profondità sotto al tuorlo, sollevate quest’ultimo.
Ora, tenendo in una mano il pezzo di carta da forno e
nell’altra il cucchiaio con il tuorlo, fate passare quest’ultimo, più volte e
delicatamente, dal cucchiaio alla carta, in modo che, ad ogni passaggio, il
pangrattato in eccesso possa cader via.
Quando tutto il pangrattato in eccesso sarà scivolato
via, rimanendone attaccato al tuorlo solo un leggero strato, appoggiate il
foglio di carta, con il tuorlo sopra, sul piano di lavoro.
Prendete ora una padella per friggere, di diametro
piuttosto ridotto, e riempitela con olio per friggere, in quantità tale che
l’altezza raggiunta dall’olio sia almeno pari al doppio dell’altezza del
tuorlo.
Portate l’olio a circa 140°, non di più, poi prendete il
foglio di carta con il tuorlo e, immergendo parzialmente il foglio nell’olio,
fateci scivolare dentro il tuorlo.
Fate friggere per una quindicina di secondi, poi, sempre
usando un cucchiaio, girate delicatamente il tuorlo e fatelo friggere per altri
quindici secondi, quindi prendetelo nuovamente con il cucchiaio, sollevatelo, e
fate colar via l’olio residuo, mettendo infine il tuorlo su un’altro foglio di
carte da forno (non lo mettete direttamente su un piatto, altrimenti potrebbe
attaccarsi).
Tenete presente che, al di là dei tempi indicati, dovrete
ottenere un tuorlo nel quale la parte esterna, per effetto della frittura, sia
tale da costituire una sorta di involucro semi-rigido per l’interno, che invece
deve rimanere liquido.
Tanto che il tuorlo si raffredda un pochino, prendete la
mozzarella di bufala e mettetela sul piatto dove servirete il tutto, dandogli
una forma irregolarmente circolare e creando al centro un avvallamento, tale da
poter contenere in modo stabile il tuorlo dell’uovo.
Prendete il tuorlo con le dita e delicatamente e
deponetelo nell’avvallamento, poi salatelo leggermente e date anche una leggera
macinata di pepe bianco, poi distribuite sul tutto qualche cucchiaino di bagna cauda leggera.
Guarnite come meglio credete e portate in tavola.
Spettacolare, bravo!!
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