Durante un breve quanto appagante soggiorno con moglie,
figlia e amichetta all'Isola d'Elba, per riposarsi e godere delle bellurie del
posto, ho cucinato poco e in scioltezza,
preparando piatti semplici e freschi, come la calura del periodo imponeva.
Per questa ricetta, in particolare, una tartare fatta con tonno fresco,
mozzarella di bufala campana - portata da Roma e presa, al solito, nel punto vendita romano
del Caseificio "La Baronia" - e cocomero, che di questa stagione comincia finalmente ad
essere buono assai.
Il piatto è semplicissimo, è si fonda solamente sulla
freschezza e qualità degli ingredienti, ovviamente tutti a crudo.
Non riporto le quantità, dato che la regola è sempre
quella dell'equilibrio complessivo, dove non ci sia un ingrediente che prevalga
sugli altri.
Ingredienti (quantità ad occhio e secondo disponibilità)
- Filetto di tonno
- Mozzarella di bufala
- Cocomero
- Olio extravergine di oliva
- Aceto balsamico (vero)
- Sale nero delle Hawaii (ma voi potete usare quello che preferite)
- Pepe bianco
Preparazione velocissima, come sempre accade per quelle a
crudo.
Tagliate la mozzarella di bufala a fette e poi, ogni
fetta, a dadini, lasciandoli sul tagliere, leggermente inclinato, in modo che
perdano un po’ del loro siero (non troppo, non più di dieci minuti di attesa).
Analogamente, tagliate anche il filetto di tonno a
dadini, possibilmente della stessa dimensione di quelli di bufala.
Stessa cosa, infine, per il cocomero, avendo cura di
eliminarne i semini
Prendete un disco da impiattamento o un coppapasta - se
non l’avete, procedete a mano, con cautela - mettetelo sul piatto e fate, sul
fondo, uno strato di dadini di tonno, che salerete e peperete leggermente.
Sopra al tonno fate uno strato di dadini di bufala e,
infine, uno di cocomero.
Preparate velocemente l'emulsione di olio extravergine e
balsamico, orientandovi su una proporzione di quattro parti di olio ed una di
balsamico, ricordando che quest'ultimo deve essere tale, motivo per cui vi
suggerisco, come faccio sempre, di investire una quindicina di euro per
comprarvi un aceto balsamico, dai 3 ai 5 anni di invecchiamento, piuttosto che
risparmiare per comprarsi quelle melasse in vendita nei supermercati.
Emulsionate per bene e, agendo rapidamente per evitare
che l'emulsione si smonti, fatela
colare, usando un cucchiaino, al centro della tartare.
Aspettate circa cinque minuti, in modo che l'emulsione
possa penetrare fra gli strati della tartare,
poi guarnite come meglio credete e portate in tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: suggerisco un bianco fresco e solo leggermente fruttato, gradevole al naso e adatto anche a tutto pasto, come ad esempio questo.
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