Il tomino, spero siate d’accordo con me, è un formaggio
che mangiato così, a crudo, dice veramente poco, ma acquista magicamente un
gusto davvero particolare quando viene mangiato caldo, quasi filante.
Questa volta, quindi, avendo anche due rotoli di pasta
sfoglia in frigo, più cose varie nella dispensa, ho pensato di fare dei
fagottini, dove al tomino fosse abbinato il radicchio di Treviso, appena
saltato in padella, e le noci.
Ingredienti (per 4 persone)
- Quattro tomini
- Due rotoli di pasta sfoglia (tonda o rettangolare)
- Otto gherigli di noci (sedici metà se prendete quelle già sgusciate)
- Due piccoli cespi di radicchio trevigiano (quello lungo)
- Sei fili di erba cipollina
- Un tuorlo d’uovo (per spennellare la sfoglia)
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Per prima cosa dedicatevi al radicchio, che laverete e
tagliarete a strisce, trasversalmente alla lunghezza, di circa un centimetro di
larghezza.
Prendete una padella, meglio se anti-aderente, ungetela con
quattro cucchiai di olio extravergine, poi portatela sul fuoco e, quando l’olio
è caldo, unite il radicchio, salatelo, date una macinata di pepe nero e fatelo
cuocere per circa sei o sette minuti, inizialmente con il coperchio, poi senza,
in modo da far evaporare l’acqua residua e accentuare la rosolatura.
Quando il radicchio è pronto, spegnete e fatelo freddare.
Nel frattempo, ricavate i dischi di sfoglia, considerando
che il loro diametro deve essere tale da consentire ai dischi di poter
ricoprire i tomini e gli ingredienti che lo arricchiscono. Direi di considerare
dischi con un diametro più o meno doppio di quello dei tomini.
Infine, prima di procedere con l’assemblaggio dei
fagottini, rompete grossolanamente i gherigli di noce e tagliate l’erba cipollina
in piccoli anellini, usando un coltello ben affilato.
Bene, siamo pronti per la realizzazione dei fagottini,
cosa che farete mettendo al centro di ogni disco un tomino, poi sopra di esso
un cucchiaio di radicchio saltato, un cucchiaio di gherigli di noce e, per
finire, un pizzico di erba cipollina.
Chiudete ogni disco procedendo in senso orario o
antiorario, in modo che ad ogni passo possiate portare un lembo della pasta al
centro del disco, in modo che questo si sovrapponga al lembo precedente.
Sigillate accuratamente i fagottini, facendo aderire le
chiusure dei lembi, poi con la sfoglia avanzata, fate dei piccoli dischi, che
metterete al centro della chiusura della sfoglia, come se fosse una sorta di
tappo.
Prendete una teglia e metteteci un foglio di carta da
forno, poi sistemateci i fagottini, avendo cura che la parte con i lembi chiusi
sia rivolta verso l’alto.
Spennellate i fagottini con il tuorlo d’uovo, sia per
avere una migliore doratura, che per sigillare ancora meglio la sfoglia, quindi
infornate a 200° per circa venti minuti, e comunque fino a doratura.
Spegnete il forno, tirate fuori e fate riposare i
fagottini per una decina di minuti, quindi impiattate e guarnite come meglio
credete.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: che ne dite di un bel Sauvignon di Felluga, che contrasti il gusto amarognolo del radicchio ?
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