Confesso di essermi trattenuto a fatica dall'usare
l'oramai abusato - da me, ovviamente - termine "millefoglie", a
favore di un più tradizionale "carpaccio".
Un carpaccio, quindi, dove al tonno ho affiancato la
cipolla di Tropea, buonissima in questo periodo, leggermente saltata in
padella, con un filo d'olio extravergine ed un cucchiaino di aceto balsamico,
giusto per dargli una retrogusto più dolce.
A completare il piatto, le mandorle sfogliate e il
finocchietto selvatico.
E' stata una ricetta di recupero, dato che mi era
avanzato del filetto di tonno, per cui sulle quantità sono andato un po' ad
occhio. Cercherò comunque di darvi qualche indicazione più precisa.
Ingredienti (per 4 persone)
- Due etti di filetto di tonno
- Due cipolle di Tropea non troppo grandi
- Due cucchiai di mandorle sfogliate
- Un rametto di finocchietto selvatico
- Olio extravergine d’oliva
- Aceto balsamico (vero)
- Sale e pepe bianco
- Pane carasau (opzionale)
Partite con la preparazione delle cipolle, eliminandone
lo strato più esterno e le parti iniziale e finale.
Tagliate poi la cipolla in fettine sottili,
trasversalmente alla loro lunghezza e poi, da ogni fetta, ricavate i singoli
anelli, separandoli con delicatezza.
Prendete una padella, meglio se anti-aderente, metteteci
tre cucchiai di olio extravergine e portatela sul fuoco e, quando l'olio è
caldo, unite gli anelli di cipolla.
Regolate la fiamma a livello medio e fate rosolare le
cipolle, salandole dopo qualche minuto, fino a quando non saranno morbide ma
con un deciso residuo di croccantezza.
Quando mancano pochi minuti alla cottura, unite l'aceto
balsamico e, girando con continuità, fatelo evaporare, quindi spegnete il fuoco
e travasate gli anelli di cipolla in un piatto, sul quale avrete messo qualche
foglio di carta da cucina, in modo che l'olio in eccesso possa venire
assorbito.
Mettete le cipolle da parte e dedicatevi al tonno,
tagliando il filetto in fettine molto sottili, tipiche di un carpaccio, senza
preoccuparvi troppo della loro forma e dimensione, tanto poi quando
assemblerete il carpaccio potrete sistemare tutto.
Preparate infine l'emulsione di olio extravergine e
balsamico, orientandovi su una proporzione di tre parti di olio ed una di
balsamico, ricordando che quest'ultimo deve essere tale, motivo per cui vi
suggerisco, come faccio sempre, di investire una quindicina di euro per
comprarvi un aceto balsamico, dai 3 ai 5 anni di invecchiamento, piuttosto che
risparmiare per comprarsi quelle melasse in vendita nei supermercati.
Bene, potete procedere con la composizione, per la quale
vi suggerisco di usare uno stampo circolare o un coppapasta per rendere più
facile il mantenimento della forma finale.
Se volete, mettete per prima cosa un pezzo di pane
carasau su ogni piatto, poi poggiate si di esso lo stampo - preparerete un
carpaccio alla volta - e fate un primo strato con le fette di tonno,che
salerete, peperete leggermente e sulle quali, infine, distribuirete un pochino
di finocchietto selvatico. Mi raccomando, non esagerate, dato che del
finocchietto si dovrà sentire solo il profumo.
Fate infine colare un cucchiaino scarso di emulsione al
balsamico sul tonno, ricordando di emulsionare per bene prima di procedere,
dato che l'emulsione, nel tempo che impiegherete per ogni strato, tenderà a
separarsi.
Sullo strato di tonno distribuite qualche anellino di
cipolla di Tropea, senza ovviamente fare uno strato compatto, ma con la sola
accortezza di una loro distribuzione uniforme.
Completate con qualche mandorla sfogliata, il cui ruolo è
principalmente quello di dare, con la loro croccantezza, un minimo di contrasto
alla consistenza complessiva del piatto.
Ripetete l'intera sequenza, dal tonno alle mandorle,
condimenti inclusi, per ancora due volte, terminando con le mandorle sfogliate.
Rimuovete con delicatezza lo stampo e passate alla
preparazione della porzione successiva, fino a terminare tutti i carpacci.
Fate colare ancora un mezzo cucchiaino di emulsione su
ogni carpaccio, poi guarnite come meglio credete e portate in tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: bellissimo piatto, come sempre, che abbinerei ad un rosato fresco, magari delle Colline Lucchesi come il Merlot B-Side della Tenuta Lenzini, una delle realtà tra le più interessanti in Toscana.
Che meraviglia, mi piace poi l'abbinamento tonno, cipolla e mandorle, bravo.....
RispondiEliminaGrazie :-)
EliminaI would never have thought to use fennel with tuna ... I shall try this at home. Though it may not taste the same in the English rain :)
RispondiEliminaHi Catherine and welcome to my blog.
EliminaUnfortunately it is in Italian language, even if a translation option should be available (toolbar on right side).
If You find any interesting receipt need help, please let me know.
Bon appetit !