Per una volta ho invertito gli equilibri e, dopo aver
proposto molte ricette dove il pesce era accompagnato da legumi o verdure,
questa volta propongo un piatto dove sono le verdure ad essere, per così dire,
accompagnate dal pesce.
La base è una passata di patate e porri, cotti insieme in
casseruola e poi frullati, che ho poi accompagnato dal merluzzo gratinato, dove
il pangrattato viene profumato con la scorza di limone e la cottura, breve, è
in forno ad alta temperatura.
Un piatto, quindi, che può essere servito sia come primo,
che come secondo. A voi la scelta.
Ingredienti (per 4 persone)
- Tre etti di polpa di merluzzo
- Quattro patate di medie dimensioni, a pasta gialla
- Due cucchiai di piselli (opzionali, vedi dopo)
- Un porro
- Tre cucchiai di pangrattato
- Un limone
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Per quanto riguarda il merluzzo, cercate di prenderlo già
sfilettato, in modo da fare meno fatica - oramai i filetti di merluzzo si
trovano con una certa facilità - o, in caso contrario e se ci riuscite, di farvelo
sfilettare dal pescivendolo.
Per prima cosa preparate la passata, sbucciando le patate
e tagliandole a dadini - non serve lavarli, dato che l'amido, in questo caso,
aiuterà a dare cremosità alla passata - e poi tagliando a rondelle sottili
anche il porro, al quale ovviamente eliminerete la parte finale, quella con il
ciuffo, partendo dalla parte bianca e fermandovi quando arrivate a quella
verde.
Prendete una casseruola, metteteci quattro cucchiai di
olio extravergine, portatela sul fuoco e, quando l'olio è caldo, unite patate e
porri, facendoli saltare, girandoli spesso, per un minuto circa, quindi unite
due mestoli d'acqua, regolate di sale, coprite con il coperchio e fate cuocere,
a fiamma bassa, fino a quando patate e porri non saranno ben morbidi.
Ci dovrebbero volere circa trenta minuti, durante i quali
controllate ogni tanto per verificare che ci sia sempre abbondante fondo di
cottura, dato che poi questo vi servirà per dare la giusta densità alla
passata.
Se volete, tanto che le verdure si cuociono, potete usare
la parte di porro avanzata, per ricavarne una julienne, che salterete in padella, con un filo d'olio extravergine
e un po' di sale e poi userete come guarnizione finale.
Quando patate e porri sono cotti, spegnete il fuoco,
fatele intiepidire e poi, usando il frullatore tradizionale o il Minipimer,
riducete il tutto in crema, lavorando con cura in modo da eliminare ogni
residuo solido.
La densità finale dovrebbe essere tale da darvi una
passata da mangiarsi al cucchiaio ma, allo stesso tempo, non così fluida da non
poter sostenere, almeno parzialmente, i pezzi di merluzzo che poi unirete al
piatto.
Se la passata risultasse troppo fluida, riportatela sul
fuoco, senza coperchio, e fatela ridurre fino alla densità voluta, poi spegnete
e tenetela da parte, sempre nella casseruola dove l'avete cotta, in modo da
poterla scaldare nel caso fosse necessario.
Dedicatevi ora la merluzzo, tagliando la sua polpa in
pezzi regolari e disponendoli in una teglia, sulla quale avrete messo un foglio
di carta da forno.
Ungete i pezzi di merluzzo con un po' di olio
extravergine, avendo cura di non esagerare con l'olio e, allo stesso tempo, di
distribuirlo in modo omogeneo sul pesce. Se avete un pennellino in silicone,
l'operazione sarà semplicissima.
Salate e pepate il pesce, poi, in un piattino, mettete il
pangrattato e grattugiateci la scorza di un limone, mescolando per bene in modo
da amalgamare i due ingredienti, poi distribuite il pangrattato al limone sopra
ad ogni pezzo di pesce, cercando di fare un velo sottile e compatto.
Accendete il forno e portatelo a 230°, quindi infornate
il merluzzo, mettendolo nella parte alta del forno - questo consiglio vale se
avete il forno elettrico con la funzione grill - e fatelo cuocere per circa
dieci minuti, poi attivate la funzione grill, portate la temperatura al massimo
e fate andare per un altro paio di minuti, in modo da tostare il pangrattato in
superficie.
Se avete un forno tradizionale o senza grill, cuocete
semplicemente per una decina di minuti.
Mentre il merluzzo si cuoce, e se avete deciso di usarli,
cuocete i piselli, tuffandoli in acqua a bollore e leggermente salata,
facendoli cuocere quel tanto che basta a renderli leggermente morbidi, ma con
ancora un residuo di croccantezza e, quando i piselli sono pronti, scolateli e
tuffateli immediatamente in acqua molto fredda - potete usare dei cubetti di
ghiaccio - in modo da fermarne la cottura e mantenere il loro bel coloro verde
brillante, quindi scolateli.
Bene, potete procedere con l'impiattamento, mettendo un
mestolo abbondante di passata di patate e porri in ogni piatto - la passata
dovrà essere appena calda, ma non bollente - e disponendoci sopra, con
delicatezza, i pezzi di merluzzo, che inevitabilmente tenderanno in parte ad
affondare, motivo per cui cercate di non fare uno strato di passata troppo
profondo.
Se avete deciso di usarli, guarnite con la julienne di porro e con i piselli
lessati, poi date una leggera macinata di pepe e un filo d'olio extravergine su
ogni piatto e portate rapidamente in tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: da abbinare a un Pinot Grigio del Collio, possibilmente di Jermann.
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