L'insalata caprese, lo sapete, è decisamente un bel
piatto, semplice e che esalta la freschezza e la qualità dei suoi ingredienti.
Un piatto del quale, sollecitato dal concorso "VIVA
IL POMODORO", ho provato a darne una diversa interpretazione, spero
salvaguardando la semplicità di fondo, ma lavorando
i singoli ingredienti in modo da proporli in modo diverso.
Alla fine, dopo lunga elucubrazione, ho deciso di
trasformare la caprese in una sorta di bavarese, nel quale la mozzarella di
bufala campana, il pomodoro e il basilico, costituissero i diversi strati,
cercando di riprodurre, nelle quantità, gli equilibri della ricetta
tradizionale.
Vi dico subito, poi, che vi servirà un contenitore adatto
- io ho usato una piccola teglia per dolci, di circa dieci centimetri di
diametro e con il bordo rimovibile - possibilmente anti-aderente, dove comporre
il piatto e fare in modo che il suo sviluppo in verticale sia adeguato.
Una volta che il piatto è pronto, potrete poi usare uno
stampo della forma che preferite per dargli l'aspetto definitivo.
Concludo dicendovi che l'uso di pomodoro sotto forma di conserva era uno dei requisiti del
concorso e che, come addensante, io ho usato la gelatina
in fogli di Paneangeli, dove ogni foglio pesa circa due grammi. Voi,
naturalmente, potete usare l'addensante che preferite.
Ingredienti (per 6 persone)
Per lo strato di pomodoro
230 grammi di passata di pomodoro
20 grammi di concentrato di pomodoro
6 grammi di gelatina alimentare in fogli (tre fogli)
Sale
Zucchero
Per lo strato di mozzarella di bufala
180 grammi di mozzarella di bufala campana DOP
120 grammi di latte intero
8 grammi di gelatina alimentare in fogli (quattro fogli)
Per lo strato di basilico
Una ventina di foglie di basilico fresco
100 ml di acqua
4 grammi di gelatina alimentare in fogli (due fogli)
4 grammi di gelatina alimentare in fogli (due fogli)
Sale e pepe bianco
Per la guarnizione (opzionale)
Una decina di pomodori datterino o ciliegino
Sale
Zucchero
Per prima cosa scegliete un contenitore adatto, dove
comporrete i diversi strati, cercando di far in modo che il suo volume interno
sia più o meno pari a quello della bavarese.
Per far ciò, vi suggerisco di prendere un volume d'acqua
pari al volume totale dei singoli strati - con le quantità riportate, direi
circa 800 ml - e poi cercare un contenitore che possa contenere tale volume, con
giusto un minimo di spazio residuo per evitare tracimazioni.
E' importante, come già detto e al di là delle specifiche
quantità riportate, che alla fine la bavarese ricordi, negli strati, una
corretta proporzione, esattamente come avviene nella caprese tradizionale, per
cui, ogni volta che componente uno strato, valutate il suo spessore, in modo da
garantire l'equilibrio ideale.
Bene, esaurita la premessa, partite con lo strato di
pomodoro, mettendo la passata e il concentrato in una casseruola e portandola
sul fuoco, a fiamma bassa.
Fate prendere calore, poi regolate di sale e aggiungete
un pizzico di zucchero, che attenuerà la componente acida del pomodoro, e
portate a bollore leggerissimo, proseguendo la cottura per una decina di
minuti, senza coperchio.
Trascorsi i dieci minuti, spegnete, mettete a bagno la
gelatina in acqua fredda, poi, quando il pomodoro è tiepido, strizzate la
gelatina ed unitela alla salsa, mescolando in modo da incorporarla alla
perfezione.
Fate freddare il pomodoro in modo che la sua temperatura
arrivi a quella ambiente, poi versatelo delicatamente nel contenitore che avete
scelto e che avrete leggermente inumidito.
Mettete il contenitore in frigorifero, in modo che la
gelatina faccia il suo effetto, e procedete con lo strato di mozzarella di
bufala campana.
Mettete la mozzarella nel frullatore, insieme al suo
siero, che non dovrete quindi disperdere, e al latte, poi fate andare alla
massima velocità, fino ad ottenere una sorta di crema. Tenete presente che la
sua fluidità dipenderà anche dalla particolare mozzarella che avete usato,
mozzarella che potrà essere più o meno soda, motivo per cui non considerate le
quantità di mozzarella e latte come assolutamente rigorose, potendo variarle
leggermente a seconda, appunto, del tipo di mozzarella.
Travasate la crema ottenuta in un pentolino, meglio se
anti-aderente, è portatelo sul fuoco, a fiamma minima, facendo scaldare la
crema ad una temperatura tale da consentire lo scioglimento, anche parziale,
dei minuscoli residui di mozzarella, che il frullatore, per quanto efficiente,
non avrà di certo eliminato.
Mi raccomando, non insistete con la cottura, che
rovinerebbe la mozzarella, e non vi preoccupate se la crema non sarà
completamente fluida, dato che poi, quando comporrete lo strato, nessuno noterà
quelle micro particelle di
mozzarella.
Spegnete a, come per il pomodoro, fate intiepidire,
mettendo nell'attesa la gelatina a bagno in acqua fredda, poi strizzandola ed
unendola alla mozzarella, mescolando e incorporandola.
Proseguite il raffreddamento e, quando la crema di bufala
sarà a temperatura ambiente, tirate fuori il contenitore, verificate che lo
strato di pomodoro sia ben fermo - nel dubbio, potete mettere il contenitore
nel freezer per una decina di minuti - e poi, con estrema delicatezza, versate
la crema di bufala, in modo che questa vada a comporre il secondo strato.
Rimettete di nuovo in frigorifero e passate all'ultimo
strato, quello di basilico.
Prendete le foglie di basilico, mettetele nel frullatore
insieme all'acqua, ad un pizzico di sale e di pepe bianco, poi fate andare alla
massima velocità, per almeno un minuto, in modo da ridurre quanto più possibile
le foglie di basilico.
Prendete un colino a maglie molto fitte - se non l'avete,
usate un tovagliolo che metterete su un contenitore come fosse la pelle di un
tamburo - poggiatelo su un altro recipiente e filtrate il composto appena
frullato, in modo da raccogliere solamente l'acqua, che sarà diventata di un
bel colore verde intenso.
Mettete l'ultima parte di gelatina a bagno in acqua
fredda e, nell'attesa che si ammorbidisca, travasate il liquido al basilico in
un pentolino e portatelo sul fuoco.
Quando il liquido sarà diventato tiepido, strizzate la
gelatina ed unitela ad esso, mescolando come avete fatto nei passi precedenti,
in modo da incorporarla in modo uniforme.
Ancora una volta, come oramai saprete, fate raffreddare
il liquido fino alla temperatura ambiente, poi tirate fuori nuovamente il
contenitore con gli altri strati, fate la solita verifica di solidità e versate
il liquido al basilico, creando finalmente l'ultimo strato.
Mettete in frigorifero per l'ultima volta, in modo da
solidificare il tutto.
Nell'attesa e se vi va di farlo, potete preparare
l'elemento di guarnizione, disidratando i pomodorini, cosa che farete,
tagliandoli a metà e mettendoli in una teglia, con la parte tagliata rivolta
verso l'alto, poi salandoli e aggiungendo anche un po' di zucchero, fatto
cadere a pioggia, che aiuterà ad esaltare la loro dolcezza, riducendo al
contempo la loro componente acida.
Infornate a circa 100° per circa un paio d'ore - molto
dipende dal vostro forno e dal tipo di pomodorini - comunque fino a quando non
vedrete che i pomodori si saranno "raggrinziti", segno che l'acqua
contenuta al loro interno è in buona parte evaporata.
Quando i pomodori sono pronti, tirateli fuori dal forno e
fateli freddare.
Bene, ci siamo e potete procedere con l'impiattamento.
Tirate fuori la bavarese dal frigorifero e, con la
massima delicatezza possibile, estraetela dal contenitore - se ne avete usato
uno con i bordi rimovibili l'operazione sarà piuttosto facile - poggiandola poi
sul tagliere, sul quale avrete messo un pezzo di carta da forno, in modo che la
bavarese non si attacchi per effetto della collosità naturale della gelatina.
Se vedete che l'estrazione è difficile, potete aiutarvi mettendo un poco
di acqua tiepida nel lavandino - non più di mezzo centimetro - ed immergendoci
il contenitore per una decina di secondi, giusto il tempo per far sciogliere lo
strato più superficiale della bavarese, in modo che questa esca dal contenitore
con maggior facilità.
Con la bavarese sul tagliere, prendete lo stampo che
avete scelto - se lo avete, potete usare uno stampo molto piccolo, in modo da
tagliare la bavarese in singole porzioni - e ungetelo con un poco di olio
extravergine, sia all'interno che all'esterno, poi premetelo sulla bavarese in
modo da tagliarla nella forma voluta.
Aiutandovi con un coltello, rimuovete la parti esterne
allo stampo, che potrete usare in altri modi, poi rimuovete delicatamente lo
stampo, in modo da ottenere la bavarese nella sua forma finale, che con la
usuale delicatezza trasferirete sul piatto dove lo servirete.
Tenete il piatto in frigorifero fino al momento di
servire, poi guarnite come più vi piace e, finalmente, portate in tavola.
Buon appetito.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: con questo piatto hai già vinto (magari, ndr). Festeggia con un bicchiere di Falanghina!
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: con questo piatto hai già vinto (magari, ndr). Festeggia con un bicchiere di Falanghina!
Grazie per la partecipazione, ho inserito la ricetta nei partecipanti! Buona fortuna :)
RispondiEliminaGrazie a te per la bellissima idea del concorso ! A presto.
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