Causa manutenzione periodica, ho dovuto scongelare quel
poco che avevo nel freezer - non sono per niente amante dei surgelati - e fra
le mani mi sono ritrovato un sacchetto con qualche ritaglio di calamaro,
immagino residuo di una ricetta per la quale avevo usato solamente il corpo.
Pensa che ti ripensa, alla fine ho deciso di saltarlo in
padella, sfumandolo poi con un poco di aceto balsamico, e di accompagnarlo ad
una crema di zucchine profumata al basilico.
Preparazione tutto sommato semplice e veloce, per un
piatto che potete servire come secondo o, in porzione ridotta, come antipasto.
Naturalmente, al di la del fatto che io abbia usato
quello che avevo nel freezer, voi potete partire da un calamaro intero.
Ingredienti (per 6 persone)
- Un calamaro di medie dimensioni
- Sei zucchine romanesche
- Sei foglie belle grandi di basilico
- Tre cucchiai di aceto balsamico (vero)
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Partite sicuramente con la crema di zucchine, pulendo
queste ultime, eliminando le parti iniziale e finale e tagliandole
grossolanamente a pezzi, giusto per farle cuocere prima.
Prendete una casseruola non troppo grande, che possa
contenere le zucchine senza spreco di spazio, riempitela d'acqua, che salerete
con sale grosso e poi porterete sul fuoco.
Quando l'acqua bolle, unite le zucchine e fatele cuocere
fino a quando non saranno morbide, quindi spegnete, fate intiepidire e poi
travasate le zucchine nel frullatore, aggiungendo mezzo mestolo della loro
acqua di cottura, le foglie di basilico e quattro cucchiai di olio
extravergine.
Fate andare alla massima velocità, fino a quando le
zucchine e il basilico si saranno perfettamente armonizzati, poi regolate di
sale, se serve, date una macinata di pepe nero e fate andare un'ultima volta il
frullatore.
Valutate la densità della crema, che dovrà essere non
troppo liquida, in modo da riuscire a sostenere i pezzi di calamaro e, se vi
sembrasse troppo densa, aggiungete ancora un poco di acqua di cottura, mentre
se fosse troppo liquida rimettetela nella casseruola, dalla quale ovviamente
avrete eliminato l'acqua di cottura, e riportatela sul fuoco, a fiamma bassa,
in modo da far evaporare l'acqua in eccesso.
Mettete da parte la crema di zucchine e dedicatevi al
calamaro, pulendolo nel caso non lo abbia fatto il pescivendolo, e tagliatelo
in pezzi piuttosto piccoli: il corpo a strisce regolari, di circa un centimetro
di larghezza e sei/otto centimetri di lunghezza, mentre i tentacoli in pezzi di
circa due centimetri di lunghezza; le altre parti tagliatele come preferite, ma
sempre ricavandone pezzi non troppo grandi.
Prendete una padella anti-aderente, ungetela leggermente
d'olio extravergine e portatela sul fuoco e, quando è ben calda, unite il calamaro,
salandolo e facendolo cuocere a fuoco vivace per non più di una decina di
minuti, affinché si ammorbidisca, ma rimanga comunque un po' duretto (a me è
così che piace, naturalmente voi potete prolungare la cottura fino al vostro
gusto).
Quando mancano un paio di minuti alla fine della cottura,
unite l'aceto balsamico e fatelo sfumare, girando spesso il modo che il
calamaro se ne possa bagnare in modo omogeneo.
Bene, siete pronti per impiattare, distribuendo prima la
crema di zucchine nei piatti e, sopra di essa, disponendo con delicatezza i
pezzi di calamaro.
Completate con una macinata di pepe nero ed un leggerissimo
giro di olio extravergine, poi guarnite come meglio credete e portate in
tavola.
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