Ritorno con un'insalatina di couscous, che in una diversa versione preparai tempo fa, durante un breve quanto appagante soggiorno in
quel dell'Isola d'Elba.
Questa volta, a vestire il couscous, il salmone fresco, appena saltato in padella con scorza
di limone e finocchietto, e un tris di verdure - peperoni, zucchine romanesche
e cipolle di Tropea - anch'esse brevemente saltate, in modo che cuocerle, ma
senza fargli perdere la loro naturale croccantezza.
Condimento essenziale, con solo olio extravergine, sale e
un pizzico di pepe.
Ingredienti (per 4/6 persone)
- Un bicchiere di couscous precotto
- Un bicchiere d'acqua
- Due etti di salmone fresco (vedi dopo)
- Una zucchina romanesca di medie dimensioni
- Un piccolo peperone rosso
- Una cipolla di Tropea
- La scorza di un limone
- Qualche rametto di finocchietto fresco (prezzemolo, in alternativa)
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe
Partite con la cottura di zucchine, peperoni e cipolle.
Lavate le zucchine, eliminatene le parti iniziale e
finale, tagliatele a metà nel verso della lunghezza, poi ogni metà ancora a
metà e, infine, le quattro parti ottenute a dadini, di circa mezzo centimetro
di larghezza.
Pulite la cipolla, eliminando lo strato più esterno e,
come per le zucchine, le due estremità, poi tagliatela a metà nel verso della
lunghezza, quindi poggiate le due metà sul tagliere e tagliatele a fette,
sempre nel verso della lunghezza, di circa mezzo centimetro di diametro,
mantenendo le fette unite tra loro e, per finire, tagliate le fette
trasversalmente alla lunghezza, in modo da ottenere anche in questo caso dei
dadini, che naturalmente si decomporranno ulteriormente a causa della struttura
interna della cipolla.
Infine il peperone, al quale eliminerete tutte le parti
dure, semi e coste bianche interne, e poi taglierete a dadini, di dimensione
simile a quelli di zucchine.
Raccogliete le tre verdure in una ciotola e valutate il
loro equilibrio, avendo cura che non ce ne sia nessuna che prevalga in modo
evidente sulle altre.
Prendete una padella, meglio se anti-aderente, metteteci
quattro cucchiai d'olio extravergine e portatela sul fuoco, a fiamma vivace, e
quando l'olio è caldo unite le verdure, salandole, pepandole e facendole
cuocere, senza coperchio, per non più di dieci minuti, in modo che possano
ammorbidirsi pur mantenendo un discreta croccantezza.
Spegnete, fate freddare e, nel frattempo, dedicatevi al
salmone, al quale eliminerete la pelle e le cartilagini centrali - sto
assumendo che abbiate preso il salmone in tranci - e poi ridurrete la polpa in
cubetti di circa un centimetro di lato.
Ricordatevi di pesare il salmone dopo averlo pulito, in
modo da avere la giusta quantità di polpa.
Prendete un'altra padella, ancora una volta meglio se
anti-aderente, metteteci quattro cucchiai d'olio extravergine, i rami più duri
del finocchietto, la scorza finemente grattugiata di mezzo limone e portatela
sul fuoco, a fiamma media.
Portate l'olio a temperatura e fate sfrigolare limone e
finocchietto per un minuto, poi eliminate quest'ultimo ed unite il salmone,
salandolo, pepandolo e facendolo saltare, a fiamma vivace, per un paio di minuti,
in modo che diventi di un rosa tenue e rimanga morbido.
Nel frattempo tritate finemente la parte tenera del
finocchietto e, quando il salmone è cotto, spegnete la fiamma ed unitelo al
pesce, mescolando in modo da amalgamare il tutto, quindi fate intiepidire il
tutto senza coperchio.
Dedicatevi infine al couscous,
che cuocerete seguendo le istruzioni, che nel mio caso ha comportato il mettere
il couscous in una piccola teglia, in
modo da formare uno strato piuttosto basso, ungerlo con due cucchiai d'olio,
mescolando poi per distribuirlo uniformemente e, infine, unendovi una stessa
quantità di acqua bollente, coprendo poi con un foglio di alluminio e lasciando
riposare per cinque minuti.
Trascorsi i cinque minuti, togliete la copertura e,
usando una forchetta, sgranate per benino il couscous e mettetelo in una ciotola, unendo tutti gli altri
ingredienti.
Mescolate per benino, in modo da amalgamare tutti gli
ingredienti, poi regolate di sale, date una macinata di pepe, aggiungete un
paio di cucchiai di extravergine - se l'insalata vi sembra sufficientemente
umida, potete anche non aggiungere l'olio - e la scorza del mezzo limone tenuto
da parte, più per dare profumo che altro.
Fate riposare una decina di minuti, poi impiattate,
guarnite come meglio credete e portate in tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: una coda d'estate in questa fresca e profumata ricetta, da gustare con un bicchiere di vino bianco veneto, come ad esempio questo.
Nessun commento:
Posta un commento