Stanco di riempire il calamaro in tutti i modi possibili,
come peraltro fatto in molte precedenti ricette, questa volta ho pensato a
degli involtini, dove il calamaro è avvolto con all'interno il fiore di zucca,
un filetto di acciuga sott'olio e un poco di finocchietto selvatico, che se voi
non trovate potete sostituire con dell'origano fresco o anche con il
prezzemolo.
Cottura in padella, molto breve e appena sfumata con del
vino bianco, per non far indurire i calamari, che per questa ricetta devono
essere piuttosto piccoli.
Volendo, potete tenere da parte alcuni fiori e usarli
come base per servire gli involtini, come si può vedere dalla foto.
Ingredienti (per ogni involtino)
- Un calamaro piuttosto piccolo
- Un fiore di zucca (due se volete usarlo anche come base)
- Mezzo filetto di acciuga sott'olio
- Un piccolo rametto di finocchietto selvatico
- Due cucchiai di vino bianco
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe
Fatevi pulire i calamari dal pescivendolo, chiedendogli
di aprirne il corpo, cosa che peraltro gli permetterà di pulirli al meglio.
Separate poi i tentacoli dal corpo e teneteli da parte,
poi eliminate anche le due pinne che al corpo sono attaccate, in modo da
ritrovarvi con un corpo dalla forma triangolare e con i lati tondeggianti.
Pulite quindi i fiori di zucca, prendendone solo il
petalo ed eliminando la parte più dura, quella con il gambo.
Aprite ciascun fiore facendo un taglio nel verso della
sua lunghezza, in modo che ogni fiore possa poi essere disteso, analogamente a
quanto farete con il corpo del calamaro.
Stendete il corpo dei calamari sul piano di lavoro,
quindi salateli leggermente, poi, su ciascuno, metteteci un fiore di zucca,
facendo in modo che questo non esca al di fuori dei bordi del corpo.
Sopra al fiore disponete il mezzo filetto d'acciuga, il
rametto di finocchietto selvatico, poi date una leggera macinata di pepe.
Arrotolate ciascun involtino, fermandolo poi con uno o
due stuzzicadenti. Mi raccomando, fate questa operazione con cura, dato che il
calamaro, durante la cottura, tenderà a distendersi, con il rischio di aprire
l'involtino.
Prendete una padella, meglio se anti-aderente, ungetela
con qualche cucchiaio d'olio extravergine - potete considerare due cucchiai per
ogni involtino - e portatela sul fuoco.
Se avete deciso di usare i fiori anche come base per gli
involtini, allora cuoceteli prima di quest'ultimi, disponendoli ben aperti
nella padella, con olio già caldo e salandoli leggermente, facendoli andare per
non più di un minuto, quindi scolateli e fateli asciugare su qualche foglio di
carta da cucina e, nel caso, rabboccate nuovamente l'olio, per compensare
quello assorbito dai fiori.
Quando l'olio è di nuovo caldo, unite i tentacoli messi
da parte e gli involtini, salandoli leggermente anche in superficie - mi
raccomando, non esagerate, dato che li avete già salati all'interno e, in più,
c'è anche l'acciuga a dare il suo contributo - facendoli rosolare uniformemente
su tutta la loro superficie.
Fate andare per una decina di minuti, non di più, poi
sfumate con il vino bianco e proseguite fino a quando questo non sarà
evaporato, quindi spegnete.
Bene, non resta che impiattare, disponendo eventualmente
i fiori da usare come base e, su di essi, gli involtini, sui quali farete poi
colare un po' del fondo di cottura rimasto nella padella.
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