Come alcuni sapranno (se non lo sanno, è il momento di
saperlo), il termine romano "papacella"
identifica quei peperoni tondi e schiacciati, fatti apposta per essere riempiti
avendo come unico limite la fantasia.
Le papacelle hanno una vita piuttosto breve, trovandosi
solo d'estate, da fine luglio e per poco più di un mese, per cui, durante tale
periodo, ne faccio smodato abuso e, se vi fate un giro sul Blog, troverete
tutti i miei esperimenti, alcuni riusciti, altri meno.
Questa volta un ripieno diverso dal solito, fatto con una
sorta di crema a base di fagioli cannellini - qui vanno benissimo quelli in
scatola - patate e tonno, anch'esso in scatola, il tutto profumato con il
finocchietto selvatico.
Ingredienti (per 6 persone)
- Dodici papacelle
- Una patata a pasta gialla di medie dimensioni
- Una scatola piccola di fagioli cannellini (150 grammi)
- Una scatola piccola di tonno sott'olio
- Qualche rametto di finocchietto selvatico
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Per prima cosa pulite i peperoni, facendo un incisione,
con un coltello bello affilato, tutto intorno al picciolo, in modo da
rimuoverlo come fosse un tappo, al quale toglierete la parte bianca ed i semi e
terrete da parte.
Sempre aiutandovi con il coltellino, e facendo molta
attenzione a non forare il peperone, eliminate le coste interne ed i semi.
Salate leggermente i peperoni al loro interno e metteteli
direttamente nella teglia dove li cuocerete, teglia che avrete prima
leggermente unto con qualche cucchiaio di olio extravergine.
Pelate la patata e tagliatela a dadini, lavandoli sotto
l'acqua corrente per eliminarne l'amido, quindi metteteli in un pentolino,
insieme a qualche grano di sale grosso, un paio di cucchiai di olio
extravergine e ad un paio di acqua.
Portate sul fuoco, a fiamma bassa e con il coperchio, e
fate cuocere fino a quando la patata non sarà morbida. Non vi preoccupate se
rimane del fondo di cottura, che vi potrà poi servire per regolare la densità
della crema.
Quando la patata è cotta, travasatela nel frullatore o
nel mixer, poi unite i fagioli cannellini, che avrete scolato dalla loro acqua
di mantenimento, e il tonno, ben sgocciolato dal suo olio, che non è certo una
delizia.
Aggiungete anche il finocchietto selvatico, prendendo
solo le estremità più morbide, date una generosa macinata di pepe e fate andare
alla massima velocità, regolando la densità del tutto usando il fondo di
cottura delle patate e, nel caso, aggiungendo anche un po' di altro olio
extravergine.
Tenete presente che la crema dovrà risultare piuttosto
densa, tanto da rimanere quasi attaccata al cucchiaio quando la userete per
riempire i peperoni.
Aiutandovi con un cucchiaino, riempite i peperoni con il
ripieno, arrivando tranquillamente quasi fino all'orlo, considerando che il
ripieno un pochino si gonfierà durante la cottura.
Accoppiate ogni tappo al suo peperone, cosa che, se siete
maniaci della perfezione, potrà richiedervi un bel po’ di tempo, date una
salata in superficie e fate un ultimo giro d’olio su tutti i peperoni.
Infornate a 180° per circa un’ora e un quarto, fino a
quando i peperoni non saranno raggrinziti, segno di una loro perfetta cottura.
Spegnete, tirate fuori dal forno e fate riposare,
considerando che, come quasi tutte le verdure ripiene, anche questi vanno
mangiati a temperatura ambiente.
Bene, non resta che impiattare, guarnire come meglio vi
aggrada e divorare il tutto.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: l'autunno è ormai alle porte e la voglia di vino rosso comincia a farsi sentire, per cui suggerirei un Aglianico di Mastroberardino.
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