Una sorta di potpourri
gastronomico, dove accanto ad una classica tagliata, cotta semplicemente alla
griglia, ci sono i pomodori arrostiti in forno, le patate croccanti, sempre
cotte al forno, e la pera caramellata, che crea un minimo di contrasto nei
sapori.
Il tutto è nato dalla richiesta di mia moglie che, dopo
aver generosamente apprezzato tutte le mie preparazioni a base di pesce - per
la cronaca, io non mangerei altro - ha avanzato una cortese richiesta di avere un po' di carne.
Detto fatto, dopo aver preso un bel taglio di manzo, ho
aperto il frigorifero e l'ho completato con quelle che vi ho trovato dentro.
Ingredienti (per 4 persone)
- Un taglio di carne di manzo da circa mezzo chilo (controfiletto o scamone)
- Due peperoni rossi
- Due patate di media grandezza
- Due pere non troppo grandi (io ho usato le Coscia)
- Un cucchiaio di zucchero di canna
- Un rametto di rosmarino
- Qualche foglia di basilico
- Uno spicchio d'aglio
- Due cucchiai di Marsala
- Olio extravergine di oliva
- Sale grosso, meglio se integrale
Partite sicuramente con i peperoni, pulendoli, togliendo
la parte superiore, rimuovendo il torsolo e i semi interni e tagliandolo in
quattro spicchi, togliendo da ognuno di essi, nel caso, le costole bianche che
si trovano nella parte interna.
Poi prendete una teglia abbastanza grande da contenere i
peperoni su di un singolo strato, metteteci gli spicchi di peperone, con la
parte della buccia rivolta verso l'alto e, usando un pennellino o le dita,
oliateli sulla superficie.
Accendete il forno con la funzione grill (altrimenti
accendetelo e basta), impostate la temperatura a 230° e mettete la teglia nella
parte alta del forno (non proprio a contatto con il grill, ma nella posizione
immediatamente più in basso).
Fate cuocere sino a quando la buccia dei peperoni avrà
assunto un colore bruno, quasi bruciato, e i peperoni avranno rilasciato la
loro acqua interna.
Tanto che i peperoni si cuociono, prendete una busta di
carta (quella in cui vendono il pane va benissimo) e mettetela all'interno di
una busta di plastica.
Quando i peperoni sono pronti, tirateli fuori dal forno e
metteteli rapidamente all'interno della busta di carta, poi annodate la busta
di plastica che la contiene, in modo da creare una sorta di sauna. Sarà proprio
l'umidità che si formerà all'interno della busta a facilitare, quando i
peperoni sono freddi, la rimozione della loro buccia.
Fate riposare i peperoni nella busta per almeno un’ora,
in modo che possano feddarsi, quindi rimuovete la buccia e mettete i peperoni
da parte, meglio se in un colino, così che possano perdere parte della loro
acqua.
Fatti i peperoni, passate alle pere, tagliando ognuna in
quattro spicchi, ai quali rimuoverete torsolo e semi . Il mio consiglio è
quello di lasciare la buccia, così da avere un miglior contrasto cromatico,
anche se voi, ovviamente, potete fare come meglio credete.
Prendete una padella anti-aderente, metteteci lo zucchero
di canna e il Marsala, quindi portatela sul fuoco, a fiamma media. Non appena
lo zucchero si sarà sciolto, unite gli spicchi di pera, avendo cura di farli
cuocere su tutti i lati e fino a quando il fondo di cottura non si sarà
ritirato, lasciando uno sciroppo piuttosto denso.
Spegnete e tenete da parte, meglio se al calduccio.
Dedicatevi ora alle patate, che dovrete cuocere
parallelamente alla tagliata, in modo che i due ingredienti siano pronti più o
meno nello stesso momento, visto che non possono essere riscaldati, pena un risultato poco soddisfacente.
Prendete quindi le patate, sbucciatele e tagliatele a
fette, trasversalmente alla loro lunghezza, di un paio di millimetri di
spessore, poi mettetele, ben separate tra loro, in una teglia da forno
anti-aderente, unta con un po' di olio extra-vergine.
Usando un pennellino o le dita, ungete le patate anche
sulla faccia superiore, salatele, pepatele e distribuiteci sopra un trito di
rosmarino, facendolo cadere a pioggia, in modo che cada sulle patate in modo
uniforme.
Accendete il forno, portatelo a circa 230° e infornate le
patate, facendole cuocere per circa venti minuti, in modo che il lato a
contatto della teglia possa creare una croccante crosticina.
Contestualmente alle patate, mettete sul fuoco, a fiamma
vivace, una griglia leggermente unta e, quando olio e padella saranno ben
calde, unite la carne, facendola cuocere fino al grado di cottura desiderata,
salandola e pepandola solo verso la fine di tale cottura.
Tanto che patate e carne si cuociono, fate un trito con
aglio e basilico - si, lo so, il basilico non andrebbe mai tritato, ma questa
volta faccio un'eccezione - poi mettetelo in una ciotolina e aggiungeteci
qualche cucchiaio di olio extravergine.
Tornate alla carne e, quando è cotta, mettetela su un
piatto, coprendola e facendola riposare circa un minuto, in modo che i succhi
interni possano ridistribuirsi in modo uniforme, poi spostatala sul tagliere e,
usando un coltello ben affilato, tagliatela, con un taglio leggermente
inclinato, in modo da ricavarne le singole fette, che poi servirete.
Analogamente, quando le patate sono pronte, toglietele
dal forno e, finalmente, procedete con l'impiattamento.
Mettete sul fondo del piatto le fette di patate,
leggermente sovrapposte, poi sopra di esse la carne e, accanto, più o meno dove
ci pare, un paio di spicchi di pera caramellata e i peperoni, che potrete
avvolgere dandogli la forma di un fiore, sul quale poi distribuirete un poco di
olio al trito di aglio e basilico.
Date un ultimo giro di olio extravergine sulla carne, se
volete una leggera macinata di pepe, poi guarnite a vostro piacimento - nella
foto si veda, sullo sfondo, un crostino di pane all'aglio - e portate in
tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: bellissimo piatto e splendida presentazione come al solito. Io oggi consiglierei un Rosso di Bolgheri de Ceralti, che ben si sposa con la tagliata.
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