Il mio innamoramento per i panini sta vivendo una seconda
giovinezza...
Per celebrarlo, questa volta, un panino con la tagliata
di manzo – visto che ne avevo, ho usato il filetto – le melanzane, velocemente
fritte in padella, e un pecorino stagionato, nello specifico quello romano di Acquaranda, una splendida azienda
in quel di Trevignano Romano.
A profumare il tutto, un olio al timo, preparato con un
certo anticipo, in modo da dare il giusto tempo al timo di trasferire i suoi
profumi.
Per le quantità vi dovrete regolare ad occhio, anche in
base al particolare panino che sceglierete, anticipandovi subito che, se ve ne
fate uno solo, userete solo piccole quantità dei singoli ingredienti.
Infine il pane, che questa volta non ho fatto io, più che
altro per ragioni di tempo, e ho invece scelto dei panini piccini, presi in un
forno artigianale a due passi da casa.
Ingredienti (per un panino)
- Un panino (vedi dopo)
- Un filetto o un controfiletto di manzo
- Un pezzo di melanzana lunga (vedi dopo)
- Pecorino romano
- Qualche rametto di timo
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Per il panino, al solito, consiglio di prenderne uno con
una bella mollica compatta e di sostanza e non quei panini eterei, che pesano
pochi grammi. In alternativa, se avete tempo e voglia, potete fare voi il pane,
seguendo la mia ricetta per il pane oppure la vostra.
Partire per prima cosa, e con un certo anticipo, con
l’olio al timo, tritando leggermente le sue foglioline, che sono già piccole di
loro, e mettendole in una tazzina, insieme all’olio extravergine, del quale, orientativamente,
ne considererete un paio di cucchiai per ogni panino.
Mettete da parte l’olio, facendolo riposare per almeno
qualche ora.
Dedicatevi poi alla melanzana, che laverete e taglierete
a fette, trasversalmente alla sua lunghezza e di spessore piuttosto sottile,
direi meno di quanto normalmente si fa per la classica parmigiana di melanzane.
Valutate se sia il caso di mettere le fette sotto sale, a
perdere la loro acqua, piuttosto amara. Io non l'ho fatto, solo perché le
melanzane erano fresche, sode e bianchissime all'interno, per cui sono passato
direttamente alla loro frittura; voi, naturalmente, regolatevi secondo le
melanzane che avete sotto mano.
Quando le melanzane sono pronte per essere fritte,
prendete una padella piuttosto ampia, metteteci abbondante olio per friggere -
ricordate che le melanzane galleggiano, per cui abbondante si, ma senza
esagerare - e portatela sul fuoco.
Portate l'olio a circa 160°, quindi tuffateci le fette di
melanzana - se le avete messe sotto sale, ricordatevi di asciugarle prima - e
fatele andare, girandole una volta sola, per circa cinque minuti, in modo che
diventino morbide, ma non troppo scure.
Man mano che scolate le fette di melanzana, mettetele su
un piatto, sul quale avrete messo qualche foglio di carta da cucina o per
frittura e, se non le avete prima messe sotto sale, salatele leggermente.
Coprite le melanzane con altra carta da cucina, in modo da asciugarle
completamente dall'olio residuo, che per questa preparazione va eliminato
quanto più possibile.
Tagliate il pecorino romano in fette piuttosto sottili -
ricordate che la parte del leone la fa la carne, per cui il formaggio on dovrà
sovrastarne il sapore - e tenetele da parte.
Passate infine alla carne, prendendo una bistecchiera o
una padella, ungendola leggermente con olio extravergine e portandola sul fuoco.
Quando l'olio sarà caldo, alzate la fiamma ed unite la
carne, cuocendola fino al grado desiderato - personalmente consiglio di
lasciare la tagliata piuttosto al sangue - salandola e pepandola solo verso la
fine della cottura.
Spegnete, spostate la carne su un piatto, dove dovrà
riposare per un paio di minuti, in modo che i succhi della carne possano
ridistribuirsi uniformemente (la cottura ha l'effetto di far concentrare i
succhi all'interno della carne).
Nel frattempo tagliate in due il panino e bagnate le due
metà con l’olio al timo, senza ovviamente esagerare.
Trascorsi i due minuti, portate la carne sul tagliere e,
usando un coltello adatto ed affilato, tagliatela in fette di spessore di un
due o tre millimetri.
Disponete sulla metà inferiore del panino le fette di
melanzana, in modo che siano in parte sovrapposte, poi le fette di carne e, per
finire, il pecorino.
Chiudete il panino con la metà superiore, poi, se volete,
passatelo nella piastra o nel forno giusto per un minuto, in modo da rendere
appena croccante il pane e leggermente morbido il formaggio.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: accanto a questo prelibato panino mi immagino un caro, vecchio e indimenticato fiasco, nella versione rivisitata da Ruffino.
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