Sentivo avvicinarsi i sintomi da carenza di crostacei, e
ho prontamente reagito con un acquisto mirato, che mi ha consentito di evitare
conseguenze ben più gravi. La salute è una cosa seria, non scherziamo.
Tanto per non fare la solita tartare, mi sono orientato su di una semplice frittura, usando come
panatura la farina di mais, molto veloce nei tempi, dato che i gamberoni, come
peraltro tutto il pesce, richiede cotture brevi.
Ad accompagnare i gamberoni, una marmellata di pomodoro,
leggermente profumata al timo, che potete anche preparare con un certo anticipo
e in dosi maggiori, tanto la potrete conservare in frigorifero per qualche
settimana.
Ingredienti (per 4 persone)
Per i gamberoni
- Otto gamberoni
- Farina di granturco
- Un cucchiaino di zenzero in polvere
- Un uovo
- Olio per friggere
- Sale e pepe nero
Per la marmellata di pomodoro
- Quattro pomodori rossi (San Marzano, Casalino, ...)
- Zucchero di canna (vedi dopo)
- Quattro rametti di timo
Partite con la marmellata di pomodoro, che dovrà cuocere
per circa un'ora e poi freddarsi.
Prendete quindi i pomodori, che dovranno essere ben
maturi, mettendoli nel passa pomodoro in modo da ricavarne solamente la polpa,
eliminando buccia e semi.
In alternativa, se non avete sottomano il passa pomodoro,
potete sbucciare i pomodori - se li immergete per tre minuti in acqua bollente,
vedrete che la buccia verrà via con facilità - eliminarne la parte interna,
quella acquosa e con i semi e poi frullarli con il mixer.
Prendete una piccola casseruola, meglio se anti-aderente,
metteteci la polpa di pomodoro, una quantità di zucchero di canna pari ad un
terzo del peso del pomodoro e i rametti di timo, tutti interi.
Date una mescolata, poi portate sul fuoco, a fiamma
bassissima e con il coperchio, e fate cuocere per circa un'ora, fino a quando
il pomodoro non si sarà ristretto di circa la metà e diventato denso come una
classica marmellata.
Togliete il coperchio, fate andare ancora per una decina
di minuti, in modo da eliminare completamente la componente acquosa - mi
raccomando, è importante - poi spegnete,
togliete i rametti di timo e travasate la marmellata in una ciotolina di vetro
o ceramica, facendola freddare.
Dedicatevi poi ai gamberoni, che pulirete, rimuovendo la
testa, il guscio, ma non la code, che userete poi per afferrare il gambero dopo
che questo sia stato fritto.
Rimuovete anche il filamento intestinale, provando ad
estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola incisione
sul dorso dei gamberoni e togliendolo usando la punta di un coltellino.
Mettete in gamberoni in un piatto e poi, in una ciotola,
sbattete l'uovo e salatelo leggermente, poi, in un'altra ciotola, mettete la
farina di granturco, lo zenzero - per questa preparazione usate quello in
polvere, dato che quello fresco è troppo umido e non si mescolerebbe bene alla
farina - e una abbondante di pepe nero, poi mescolate per bene in modo da
armonizzare per benino tutti gli ingredienti.
Passate i gamberoni nell'uovo, tenendoli per la coda,
facendo in modo che l'uovo li bagni in modo uniforme, poi, sempre tenendoli per
la coda, passateli nella farina di granturco, facendo in modo che questa possa
aderire uniformemente sulla loro superficie.
Man mano che impanate i gamberi, metteteli su un piatto,
sul quale avrete messo un altro po' di farina di granturco, in modo che i
gamberoni non siano a contatto diretto con la superficie del piatto.
Forza che ci siamo.
Prendete una padella di misura tale da poter contenere i
gamberoni su di un solo strato e con un minimo di distanza reciproca, metteteci
abbondante olio per friggere, e portatela sul fuoco.
Fate scaldare l'olio fino a 160°, poi unite i gamberoni,
facendoli friggere da entrambi i lati per non più di un paio di minuti
complessivi, altrimenti la panatura si scurirebbe troppo e, peggio, i gamberoni
diverrebbero gommosi.
Scolate i gamberoni e metteteli su un piatto, sul quale
avrete messo un paio di fogli di carta da cucina o per frittura, e salateli.
Bene, non resta che impiattare, disponendo un cucchiaio
di marmellata di pomodoro su ogni piatto, aggiungendo un paio di gamberoni e
guarnendo come meglio credete.
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