Proseguono gli esperimenti di contaminazione di uno dei
piatti che più amo: la parmigiana di melanzane.
Tempo fa feci una prima contaminazione con le lasagne; questa volta l’onore spetta al filetto di manzo, che avevo
in avanzo a causa di una riduzione improvvisa del numero di ospiti ad una cena.
Visto che, per gli stessi motivi, mi avanzavano anche un
paio di melanzane, ho pensato che valesse la pena provare a combinare le due
cose, per un parmigiana un po’ diversa dal solito.
Il filetto l’ho usato a crudo, senza cottura preventiva,
lasciando quindi che questa si completasse nel classico passaggio in forno della
parmigiana.
Il condimento è quello tipico della parmigiana, anche se
al posto della salsa di pomodoro ho usato i pomodori San Marzano, tagliati a
fette e brevemente fritti in padella, poi la mozzarella di bufala campana, il parmigiano
e il basilico.
A causa delle quantità ridotte, ho preparato una sorta di
timballino, che vedete in foto, anche se voi siete ovviamente liberi di
prepararne la quantità che preferite, tenendo comunque presente che il filetto
non è proprio economico, per cui averne per una teglia di dimensioni standard
comincia a essere piuttosto dispendioso.
Ingredienti (per quello che vedete in foto)
- Due melanzane nere, di media dimensione e ben sode
- Due etti di filetto di manzo (va bene anche il controfiletto)
- Due etti di mozzarella di bufala campana
- Quattro pomodori San Marzano, maturi ma sodi
- Quattro cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
- Una decina di foglie di basilico
- Olio extravergine di oliva
- Olio per friggere (oliva o arachide)
- Sale e pepe
Partite con la preparazione delle verdure, dedicandovi
alle melanzane, che laverete e taglierete a fette, trasversalmente alla loro
lunghezza e di spessore piuttosto sottile, direi meno di quanto normalmente si
fa per la classica parmigiana di melanzane.
Valutate se sia il caso di mettere le fette sotto sale, a
perdere la loro acqua, piuttosto amara. Io non l'ho fatto, solo perché le
melanzane erano fresche, sode e bianchissime all'interno, per cui sono passato
direttamente alla loro frittura; voi, naturalmente, regolatevi secondo le melanzane
che avete sotto mano.
Quando le melanzane sono pronte per essere fritte,
prendete una padella piuttosto ampia, metteteci abbondante olio per friggere -
ricordate che le melanzane galleggiano, per cui abbondante si, ma senza
esagerare - e portatela sul fuoco.
Portate l'olio a circa 160°, quindi tuffateci le fette di
melanzane - se le avete messe sotto sale, ricordatevi di asciugarle prima - e
fatele andare, girandole una volta sola, per circa cinque minuti, in modo che
diventino morbide, ma non troppo scure.
Man mano che scolate le melanzane, mettetele su un
piatto, sul quale avrete messo qualche foglio di carta da cucina o per frittura
e, se non le avete prima messe sotto sale, salatele leggermente.
Avrete notato che io preferisco friggere le melanzane
senza prima passarle nella farina, come alcuni fanno nella preparazione della
parmigiana tradizionale. Voi, naturalmente, fate come meglio credete.
Quando avrete finito con le melanzane, senza buttare
l’olio che avete usato per friggere e che momentaneamente toglierete dal fuoco,
passate ai pomodori, che taglierete a fette nel verso della loro lunghezza, ad
uno spessore di circa mezzo centimetro.
Riportate l’olio a temperatura e poi friggete le fette di
pomodoro, lasciandole nell’olio per poco più di un minuto, in modo che abbiano
il tempo di ammorbidirsi, senza però sfarsi.
Come per le melanzane, travasate le fette di pomodoro su
un piatto con qualche foglio di carta assorbente e salatele.
Tanto che melanzane e pomodori si freddano, grattugiate
il parmigiano e tagliate il filetto in fettine sottili, come quando preparate
una classica tagliata, quindi circa tre millimetri di spessore.
Tagliate infine a fette sottili la mozzarella di bufala, mettendole
poi su un tagliere inclinato in modo che possano perdere parte del loro siero,
che altrimenti bagnerebbe troppo la parmigiana.
Bene, siamo pronti per assemblare il tutto, partendo con
una teglia da forno, meglio se anti-aderente, sulla quale poggerete lo stampo
che avete deciso di usare, stampo che avrete leggermente unto nelle pareti
interne. Naturalmente potete procedere semplicemente con una teglia, senza
alcuno stampo, scegliendola della dimensione adatta alle quantità preparate.
Fate un primo strato di melanzane, poi su questo
distribuite le fettine di filetto, che salerete e peperete, quindi la
mozzarella di bufala, un poco di parmigiano e, per finire, qualche fogliolina
di basilico spezzettata con le mani.
Ripetete tutta la sequenza, fino a quando non arrivate al
bordo dello stampo o della teglia (o fino a quando non esaurite uno degli
ingredienti), avendo cura di terminare con uno strato di mozzarella di bufala, sul
quale distribuirete il parmigiano, in quantità leggermente più abbondante di
quanto fatto per gli strati interni, in modo da agevolare la formazione della
crosticina.
Infornate in forno già caldo a 220° per circa venti
minuti, fino a quando si sarà formata la crosticina in superficie, quindi
spegnete e tirate fuori, facendo riposare la parmigiana per una decina di minuti
prima di servirla.
L’uso di una temperatura elevata è necessaria per ridurre
il tempo complessivo di cottura, in modo da non cuocere troppo la carne e, allo
stesso tempo, consentire lo scioglimento della mozzarella e la formazione della
crosticina.
Non resta che impiattare, guarnire come più vi piace e
portare in tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: oggi vi propongo un ottimo vino rosso toscano e più precisamente un Morellino di Scansano della Fattoria di Magliano.
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