Comprando ogni volta una zucca mantovana intera, sono
piacevolmente costretto a farmi venire in mente diversi modi di utilizzarla,
visto che una volta aperta il suo tempo di decadimento è piuttosto rapido.
Questa volta un budino, dove alla zucca ho abbinato gli
spinaci - ne avevo pochi, ecco perché, come potete vedere dalla foto, c'è uno
deciso sbilanciamento a favore della zucca - e il Fiocco della Tuscia, un
formaggio dell'eccellente caseificio Chiodetti, simile al Brie, ma a mio avviso decisamente superiore.
Alla base del budino, infine, una fetta di pane al latte,
cotto insieme al budino, in modo da farlo diventare croccante.
Un budino in
purezza, visto che volutamente non ho aggiunto né erbette né pepe, per una
preparazione nella quale il gusto degli ingredienti principali giocasse un
ruolo assolutamente principale.
Visto che poi mi avanzavano anche alcuni fiori di zucca,
li ho cotti e ridotti in passata, per poi servirla come una sorta di salsa di
accompagnamento. Voi, naturalmente, potete eliminarla.
Al solito, per concludere, dosi dipendenti dagli stampi
utilizzati e dal loro numero, con in più la libera scelta di come bilanciare
zucca e spinaci, motivo per cui non vi darò le quantità, anche se, seguendo la
preparazione, spero qualche informazione in più venga fuori.
Ingredienti (vedi sopra)
- Zucca mantovana
- Spinaci
- Fiocco della Tuscia (o, in alternativa, Brie)
- Pane al latte (io ho usato quello per i tramezzini)
- Fiori di zucca
- Olio extravergine d'oliva
- Burro (per ungere gli stampi)
- Sale
Partite con la zucca, eliminandone la buccia, i semi e i
filamenti interni, e tagliando la polpa in pezzi irregolari, giusto per ridurre
il suo tempo di permanenza in forno.
Prendete una teglia, metteteci un foglio di carta da
forno e disponeteci i pezzi di zucca, facendo in modo che siano su di un solo
strato e non ammassati tra loro.
Infornate la zucca a 120° per circa un paio d'ore, in
modo che la zucca possa ammorbidirsi e perdere la sua umidità interna, cosa
che, come già detto, accentuerà il suo sapore e la sua dolcezza. Tenete
presente che a fine cottura la zucca dovrà aver perso almeno la metà del suo
peso originario
Quando la zucca è pronta, toglietela dal forno e fatela
freddare.
Passate quindi agli spinaci, eliminandone il gambo, in
modo da usare solamente le foglie, che laverete e poi metterete in una pentola,
senza aggiungere acqua, ma usando solo quella residua del lavaggio.
Salate leggermente con del sale grosso, poi portate sul
fuoco, senza coperchio e fate cuocere, a fiamma molto vivace, per circa una
decina di minuti dall'avvio del bollore.
Quando gli spinaci sono pronti, scolateli e lasciateli
nel colino almeno per una mezz'ora, in modo che l'acqua residua possa colar
via.
Prendete poi un'altra teglia, mettete anche su questa un
foglio di carta da forno, poi disponeteci gli spinaci, in modo che siano ben
stesi, quindi infornate a circa 90° per una mezz'ora abbondante, in modo che
gli spinaci possano asciugarsi alla perfezione.
L'eliminazione di ogni traccia di acqua dagli spinaci è
fondamentale, altrimenti questa verrebbe rilasciata nei budini durate la
cottura nel forno, rovinando del tutto la preparazione.
Quando gli spinaci sono ben asciutti, tirateli fuori dal
forno e lasciateli freddare in corrente d'aria, in modo che il processo di
asciugatura si completi, poi metteteli nel mixer e frullateli o, in
alternativa, se siete più tradizionalisti, tritateli con il coltello.
Tanto che aspettate, imburrate gli stampi e poi mettete
sul loro fondo un dischetto di carta da forno tagliato a misura, che rimarrà al
suo posto per effetto del burro, che agirà come una sorta di collante.
Prendete le fette di pane al latte e, usando uno stampo
circolare che abbia lo stesso diametro degli stampi per il budino, ricavate dei
dischi da , che poi userete come base per i budini.
Tornate alla zucca, che nel frattempo si sarà freddata, e
mettete i pezzi sul tagliere, poi, usando i rebbi di una forchetta,
schiacciateli fino ad ottenere un composto molto morbido, quasi una sorta di
crema, senza quasi più alcun residuo solido.
Se avete fretta, potete anche mettere la zucca nel mixer
e farlo andare alla massima velocità, fino a quando non ci saranno più residui
solidi di dimensione significativa.
Riempite parte degli stampi con la zucca, premendola con
le dita in modo che sia ben compatta al suo interno - qui dovete fare la vostra
scelta relativamente al rapporto tra zucca e spinaci - poi, sempre usando le
dita, fate una fossetta al centro della zucca, dove metterete un pezzetto del
formaggio, più o meno nella quantità di un cucchiaino di caffè.
Usando gli spinaci completate il riempimento del budino,
sempre premendo per benino, in modo che il formaggio rimanga ben sigillato al
loro interno.
Non arrivate fino al bordo superiore degli stampi, ma
fermatevi ad una distanza parti allo spessore dei dischi di pane, che poi
metterete sopra allo strato di spinaci, in modo da completare i budini.
Usando un poco di olio extravergine - se preferite,
potete usare del burro fuso - ungete i dischi di pane in superficie, in modo
che poi, durante la cottura, possano dorarsi, senza però indurirsi troppo.
Mettete tutti gli stampi su una teglia e infornate a 200°
per circa quindici minuti, sempre controllando che il pane non si scurisca
troppo.
Tanto che i budini sono in forno, e se avete deciso di
farli, dedicatevi alla passata di fiori di zucca, prendendo dei fiori solo il
petalo, eliminando la parte più dura e, ovviamente, il gambo.
Mettete i fiori in una piccola
casseruola, aggiungete un paio di cucchiai di olio extravergine e portatela sul
fuoco.
Fate prendere calore, quindi
salate e pepate, poi aggiungete un quarto di bicchiere d’acqua, coprite con il
coperchio e fate cuocere per una ventina di minuti a fiamma minima.
Quando i fiori saranno ben
morbidi, spegnete e, usando il Minipimer o il frullatore tradizionale,
riduceteli in crema, poi riportate la casseruola sul fuoco, sempre a fiamma
minima, ma questa volta senza coperchio, è proseguite la cottura fino a quando
tutto il residuo acquoso non sarà evaporato, lasciando una crema piuttosto
densa.
Spegnete e fate freddare.
Tenete sempre sotto controllo i
budini e, quando sono pronti, tirateli fuori dal forno e fateli intiepidire,
quasi freddare, prima di toglierli dai rispettivi stampi, cosa che farete
aiutandovi con la lama di un piccolo coltello, in modo da staccare ogni budino
dalla parete del rispettivo stampo.
Ricordate che i budini vanno
serviti tiepidi, in modo che il loro cuore di formaggio risulti cremoso, per
cui se li avete fatti freddare troppo, riscaldateli nuovamente, mettendoli su
una teglia, senza ovviamente i loro stampi, e passandoli per una decina di minuti
in forno riscaldato a circa 100°.
Bene, non resta che impiattare,
disponendo i budini nei rispettivi piatti e, accanto a loro e se avete deciso
di farla, un poco di passata di fiori, che come detto fungerà da salsa di
accompagnamento.
Guarnite a vostro gusto, poi
portate in tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: suggerisco l'abbinamento con un Muller Thurgau, un vino bianco dell'Alto Adige, fresco e leggermente aromatico.
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