Direi che oramai sia superflua ogni premessa sul rapporto
che mi lega ai panini...
Questa volta, un panino con il Fiocco della Tuscia, un
formaggio dell'eccellente caseificio Chiodetti, simile al Brie, ma a mio avviso decisamente superiore, le
melanzane grigliate e un pesto di basilico e pinoli, che ha dato una nota
profumata al tutto.
Per il pane, infine, la mia ricetta, dove ho utilizzato una classica farina 00, macinata a pietra,
frutto di un mio generoso acquisto dal Mulino Marino, celeberrimo
produttore di farine e non solo. Voi , naturalmente, potete usare la vostra o
anche usare pane comprato, cercando però di prenderne uno con una bella mollica
compatta e di sostanza e non quei panini eterei, che pesano pochi grammi.
Ingredienti (per un panino)
- Un panino (vedi dopo)
- Sei fette di melanzana (io ho usato la classica viola)
- Cinquanta grammi di Fiocco della Tuscia (se non lo trovate, usate il Brie)
- Una decina di foglie di basilico
- Un cucchiaino di pinoli
- Olio extravergine di oliva
- Sale
Partite con il
pesto leggero - suggerisco di farne una dose abbondante, considerando che il
pesto si conserva in frigorifero per qualche settimana, in modo da averlo già
pronto per altre preparazioni - mettendo
nel mixer le foglie di basilico e qualche grano di sale grosso e facendo andare
alla massima velocità, in modo da dare una prima sgrossata al basilico.
Unite poi i
pinoli e un paio di cucchiai di olio extravergine e fate andare nuovamente, in
modo da ridurre il tutto alla usuale consistenza del pesto, aggiungendo infine
altro olio fino al grado di cremosità
desiderato.
Ovviamente, se
siete molto legati alla tradizione, potete anche preparare il pesto usando il
classico mortaio, cosa che io ho fatto un paio di volte, con relativa semi
paralisi del mio avambraccio.
Mettete il
pesto da parte e dedicatevi poi alla
melanzana, che laverete e taglierete a fette, trasversalmente alla sua
lunghezza e di spessore di circa mezzo centimetro, valutando poi se sia o meno il
caso di mettere le fette sotto sale, a perdere la loro acqua, piuttosto amara,
cosa che io non l'ho fatto, solo perché le melanzane erano fresche, sode e
bianchissime all'interno, per cui sono passato direttamente alla loro cottura; voi, naturalmente, regolatevi secondo le
melanzane che avete sotto mano.
Prendete una bistecchiera o una padella anti-aderente -
se usate una bistecchiera vi rimarranno i caratteristici segni sulla melanzane,
segni che a me piacciono molto –e portatela sul fuoco, a fiamma media.
Come potete vedere, io non ho usato olio per ungere la
bistecchiera, in modo da ottenere delle melanzane grigliate e asciutte, in
considerazione del fatto che la presenza del pesto è più che sufficiente a
rendere il panino giustamente umido. Voi, al solito, fate come meglio credete.
Quando la bistecchiera è calda, unite le fette di
melanzana e fatele cuocere per una decina di minuti al massimo, cinque per
lato, salandole verso metà cottura, quindi spegnete la fiamma e fate freddare
le melanzane su un piatto.
Tagliate il Fiocco della Tuscia in fettine non troppo
sottili, direi circa mezzo centimetro di spessore, lasciando pure al suo posto
la buccia, che in questo tipo di formaggio è buona quanto lo è l'interno.
Bene, siamo pronti per la composizione del panino, partendo
per prima cosa con il tagliare il panino ed ungerne le due metà con un poco del
pesto di basilico, cosa che vi sarà più facile se avete un pennellino in
silicone.
Disponete sulla base del panino la metà delle fette di
melanzana, in modo che abbiano giusto un minimo di sovrapposizione e che
coprano la mollica, poi le fette di Fiocco e, per finire, nuovamente le fette
di melanzana, in modo che il formaggio sia racchiuso tra di esse, per una sorta
di panino palindromo.
qui a napoli è molto difficile, se non impossibile, trovare il formaggio tocco della tuscia.
RispondiEliminaCiao, in alternativa puoi usare il classico Brie.
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