Ricetta semplice e veloce, che ho preparato solo perché
c’era spazio sul tavolo, giusto per un altro piatto.
Quasi tutto a crudo, con la sola eccezione del pane, per
un piatto che spero risulti fresco e profumato, che strizza l’occhio al
mediterraneo, con ingredienti italo-greci, rigorosamente di stagione.
L’unica accortezza è sugli spinaci, che essendo usati a
crudo devono necessariamente essere freschissimi e, possibilmente, con le
foglie piccole, più croccanti e saporite.
Infine, sulle quantità, ricordatevi che, al di là di
quelle indicate, vige sempre la regola dell’armonia complessiva del piatto,
dove nessun ingrediente deve prevalere sugli altri.
Ingredienti (per 4 persone, con le considerazioni fatte sopra)
- Un etto di foglie di spinaci
- Un paio di fette, spesse, di feta greca
- Ottanta grammi di noci sgusciate
- Due fette di pane casareccio (vedi dopo)
- Un melograno
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe bianco
- Pane carasau (opzionale)
Come vi dicevo, preparazione velocissima, per cui partite
lavando gli spinaci - con cura, mi raccomando, visto che sono un ricettacolo di
terra - prendendo poi solo le foglie più tenere, che asciugherete e poi
peserete secondo la quantità indicata.
Raccogliete le foglie in una ciotola, tagliando
eventualmente quelle che dovessero essere troppo grandi, poi prendete la feta,
riducetela in cubetti non troppo piccoli, direi circa un centimetro di lato, e
unite anch’essa nella ciotola,
Spezzettate i gherigli di noce con le mani -
orientativamente ogni gheriglio in quattro parti - e aggiungeteli agli altri
ingredienti.
Dividete poi in due metà il melograno e, da una delle due
metà, ricavate i chicchi, eliminando con attenzione i residui di pellicina
bianca, che unirete, ancora una volta, nella ciotola.
Tagliate a cubetti il pane - considerate circa otto o
dieci cubetti per ogni porzione, per cui valutate voi quante fette di pane vi
servano realmente - poi prendete una padella, meglio se anti-aderente,
metteteci quattro cucchiai di olio extravergine, portatela sul fuoco e, quando
l’olio è caldo, unite il pane e, girandolo spesso, fatelo tostare a fiamma
vivace fino a quando non comincerà a dorarsi, poi togliete dal fuoco e
raccogliete i cubetti su un piatto, sul quale avrete messo qualche foglio di
carta da cucina, in modo da assorbire l’olio in eccesso.
Se preferite, o se in voi alberga lo spirito del salutista,
potete tostare le fette di pane nel tostapane e ricavare successivamente i
cubetti, per un piatto più leggero.
Unite i cubetti di pane nella ciotola e date un prima
mescolata per armonizzare il tutto.
Prendete l’altra metà del melograno e, usando un normale
spremiagrumi, ricavatene il succo, raccogliendolo in una ciotolina, dove poi aggiungerete
una equivalente quantità di olio extravergine.
Emulsionate con decisione, per combinare olio e succo,
poi versate rapidamente sull’insalata, mescolando nuovamente e, per finire,
salate e pepate, ma solo al momento di portare in tavola, altrimenti, per
effetto del sale, gli spinaci cominceranno a rilasciare la loro acqua, dandovi
un fondo acquoso tutt’altro che piacevole.
Bene, non resta che impiattare, usando se volete una
fetta di pane carasau da mettere sul fondo dei piatti, e disponendo l’insalata.
Guarnite come meglio credete, poi portate velocemente in
tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: questa insalata, fresca e sbarazzina mi ha fatto subito pensare a un Vermentino che in fondo le somiglia, un piacevolissimo bianco toscano dalla spiccata acidità e dal nome curioso: "La Pettegola" di Banfi.
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