Prendendo immeritatamente in prestito il titolo del
celebre libro di Alberoni, volevo condividere con voi, amici in punta di
forchetta, il momento di transizione che sto vivendo, un momento che credo
segni il passagio tra la fase tumultuosa della passione a quella, più
ragionata, dell’amore.
Per chi mi segue da tempo e si è preso la briga di
leggere il mio messaggio di benvenuto sul Blog, saprà che la cucina mi ha
accompagnato per gran parte della mia vita, come un buon amico e che, un paio
di anni fa, proprio come nel film “Harry ti presento
Sally”, questa amicizia si è improvvisamente trasformata in amore,
quello tumultuoso dei primi momenti, della fase d’innamoramento.
La passione è stata così travolgente che, con
sistematicità quasi esasperante, ho pubblicato una ricetta al giorno, un po’
come nel film “Julie & Julia”,
ma per un periodo quasi doppio.
L’impegno non è stato indifferente, ma l’ho vissuto con
serenità e spensieratezza, forte di una passione costante, che non ha mai avuto
cedimenti, almeno non significativi.
Ora, però, dopo due anni, sento di essere vicino ad una
svolta, verso quella maturità del rapporto che gradualmente trasforma, arricchendola,
la passione in amore, un amore sincero, solido e, spero, eterno.
L’amore, però, lo si vive con spirito diverso, meno
istintivo e forse più ragionato ed è proprio con questo rinnovato spirito, che
modificherò il mio rapporto con la cucina, le ricette e il Blog.
Continuerò a cucinare, ovviamente, ma lo farò in modo
diverso, più ragionato, senza lasciarmi travolgere dall’istinto non appena questo
si manifesta, ma imbrigliandolo e usandolo come spunto per un qualcosa che poi,
con più calma, modellerò e affinerò, in modo da giungere all’opera finita con
un percorso che privilegi il viaggio piuttosto che la meta.
Cosa sto cercando di dirvi ? E’ semplice, dietro al mio
solito eloquio convoluto si cela l’intenzione di diradare le pubblicazioni
delle ricette: non più una al giorno, con maniacale cadenza, ma solo quando ne
sentirò l’ispirazione, in modo non pianificato, cosa che potrebbe portare a periodi
di torpore gastronomico ai quali, però,
si potrebbero contrapporre periodi di eccitazione
(sempre gastronomica, per carità), nei quali potrei anche pubblicare con
cadenza frenetica.
Nessun commento:
Posta un commento