Con voto
unanime la famiglia tutta mi ha imposto di fare gli gnocchi di semolino, cosa
che io ho accettato volentieri ma, con abilità politica, ho imposto un
compromesso, che mi consentisse di distaccarmi leggermente dalla ricetta
tradizionale.
Ricevuta
l'approvazione dell'aula, ho deciso di abbinare il semolino alla zucca
mantovana, che amo particolarmente, in modo da avere un piatto più delicato,
con una nota di dolce, data appunto dalla zucca, che creasse un minimo di
contrasto.
In
aggiunta al semolino e alla zucca, l'Asiago stagionato, aggiunto durante la
cottura, esattamente come nella ricetta tradizionale si fa con il parmigiano.
Infine,
un condimento piuttosto classico, come vogliono peraltro gli gnocchi, il cui
sapore risiede nell'impasto, con altro Asiago stagionato e con il burro,
scaldato a bagnomaria e profumato con bacche di ginepro, semi di cardamomo,
alloro, rosmarino, salvia e grani di pepe nero.
Cottura
finale in forno, a temperatura elevata, per ottenere quella crosticina, al
limite del bruciacchiato, che crea un contrasto nella consistenza, tra il
croccante del fondo degli gnocchi e la morbidezza della loro parte superiore.
Ingredienti (per 6/8 persone)
- Due etti e mezzo di semolino
- Due etti di Asiago stagionato DOP
- Un litro di latte intero
- Tre tuorli d'uovo
- Un quarto di zucca mantovana
- Un etto di burro (per l'impasto e per condire)
- Un cucchiaino di bacche di ginepro
- Un cucchiaino di semi di cardamomo
- Un cucchiaino di grani di pepe nero
- Una foglia di alloro
- Due rametti di rosmarino
- Due foglie di salvia
- Sale e pepe
Partite con la zucca,
eliminando la buccia e i semi interni, e tagliando la polpa in pezzi
irregolari, senza curarvi troppo della loro dimensione, dato che il taglio
serve solo per ridurre il suo tempo di cottura.
Prendete
una casseruola, metteteci quattro o cinque cucchiai di olio extravergine, uno
dei due rametti di rosmarino, lasciandolo intero, e portatela sul fuoco.
Fate
prendere il calore, in modo che il rosmarino cominci a cedere il proprio
profumo all’olio, poi toglietelo - mai far bruciare il rosmarino, pena un gusto
amaro affatto piacevole - quindi unite la zucca, salatela, pepatela e unite
infine un bicchiere d'acqua.
Coprite
con il coperchio e fate cuocere, a fiamma minima, fino a quando la zucca sarà
ben morbida, avendo cura di mantenere una certa quantità di fondo di cottura,
che vi consentirà di dare la giusta densità della crema.
Quando
la zucca è pronta, spegnete, fate intiepidire e poi, usando il frullatore
tradizionale o il Minipimer, fate andare alla massima velocità, in modo da
ridurla in crema, usando il fondo di cottura della zucca per regolare la giusta
densità, che dovrà comunque risultare piuttosto elevata, pena il rischio di
diluire troppo l'impasto degli gnocchi.
Mettete
la crema di zucca da parte, grattugiate l'Asiago stagionato, mettendone poi da parte mezz'etto che
userete per condire gli gnocchi prima di infornarli, e
tirate fuori il burro dal frigorifero, in modo che possa ammorbidirsi.
Prendete una casseruola, ampia abbastanza da
contenere un volume almeno doppio a quello del latte, meglio ancora se
anti-aderente, versateci il latte, aggiungete un cucchiaino scarso di sale e
portate sul fuoco, a fiamma bassa e con il coperchio.
Portate il latte ad una temperatura prossima
al bollore, poi cominciate a versare a pioggia il semolino, mentre con l'altra
mano, usando una frusta, mescolate rapidamente per evitare grumi ed incorporare
per bene il semolino al latte.
Fate cuocere, girando in continuazione, fino a
quando il semolino non si sarà ben rappreso, raggiungendo una densità stabile,
cosa che richiederà circa una decina di minuti.
All'incirca ai due terzi della cottura del
semolino, quindi dopo circa sei o sette minuti che l'avete versato, aggiungete
sei cucchiai di crema di zucca, girando rapidamente in modo da incorporarla al
semolino, che vedrete prenderà un bel colore giallo-arancione.
Aggiungete anche la metà del burro e l'Asiago
grattugiato, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno - l'impasto sarà
bello duro e colloso, per cui la frusta non andrà più bene - in modo da incorporali
all'impasto.
Quando il semolino è pronto, spegnete il fuoco
e aggiungete i tuorli d'uovo, leggermente diluiti con un cucchiaio di latte, e
dando un'ultima mescolata, ancora una volta fino a quando i tuorli non si
saranno perfettamente amalgamati all'impasto.
Ora, se avete la fortuna (e la mia invidia) di
avere un tavolo con il piano di marmo, dategli una inumidita e versate
l'impasto direttamente sul piano di lavoro, altrimenti prendete un paio di
fogli di carta di forno, stendeteli sul tavolo in modo che ne coprano un'area
sufficiente, teneteli fermi con un paio di pesi (altrimenti quando ci versato
l'impasto vi partono per la tangente) e versateci sopra l'impasto.
Poi, tavolo di marmo o normale, prendete un
altro foglio di carta da forno (per la cronaca, vi consiglio sempre di
acquistare quella professionale, che ha una larghezza maggiore di quella che
normalmente si trova nei supermercati), appoggiatelo sull'impasto e con il
mattarello o le mani (meglio) fate pressione in modo da stendere l'impasto ad
uno spessore uniforme di circa un centimetro.
Riposatevi e, tanto che il tutto si fredda,
imburrate una teglia da forno.
Poi, sempre in attesa di poter tagliare gli
gnocchi, mettete il burro in un pentolino, insieme alle bacche di ginepro,
leggermente schiacciate con la lama di un coltello, i semi di cardamomo, anche
essi schiacciati in modo che i semini interni possano essere a contatto con il
burro e, l'alloro, la salvia, il rosmarino e i grani di pepe.
Fate sciogliere il burro, possibilmente a
bagnomaria o in forno, a circa 60° - il burro non deve bollire - e tenete al
calore per almeno venti minuti, in modo che tutti gli aromi possano
svilupparsi, poi mettete da parte, in luogo tiepido, in modo che il burro non
si rapprenda.
Ritornate all'impasto e, quanto è freddo, con
un bicchiere o uno stampo tondo, cominciate a ricavare gli gnocchi e, ogni
volta che ne tagliate uno, mettetelo direttamente nella teglia imburrata, sovrapponendolo
leggermente al precedente.
Potete naturalmente comporre gli gnocchi nella
configurazione che preferite, sempre però facendo in modo che questi siano, nel
caso, solo appena sovrapposti, in modo che poi tutti gli gnocchi possano
prendere l'ulteriore condimento.
Finito il primo giro di gnocchi, impastate
nuovamente il residuo dell'impasto, stendetelo come avete fatto la prima volta
e ricavate altri gnocchi. Proseguite impastando e tagliando fino ad esaurire
l'impasto.
Forza che ci siamo.
Prendete il burro aromatizzato e, con un
pennellino o usando le vostre dita, ungete leggermente gli gnocchi in
superficie, poi distribuiteci sopra l'Asiago grattugiato che avete messo da
parte, completando con una leggera macinata di pepe nero.
Infornate a 200° per 10 minuti - 220° se vi
piace avere una base degli gnocchi bella croccante - poi a 220°, con la
funzione grill, per altri 5, in modo da far dorare leggermente anche la
superficie degli gnocchi.
Spegnete, togliete dal forno e distribuite,
usando un cucchiaino, ancora un poco del burro aromatizzato, senza esagerare
con la quantità, e un altro po' di Asiago, facendolo cadere a pioggia.
Fate riposare giusto un paio di minuti, poi
impiattate, guarnite come meglio credete e, soprattutto, servite ai vostri
ospiti.
Oh Andrea, avrei approvato la tua personalizzazione ad occhi chiusi!!!! E come si potrebbe fare diversamente? La tua è arte, occorre darle spazio ; ))
RispondiEliminaQuanto mi piacerebbe assaggiare questo piatto......
Erica,leggere i tuoi commenti di lunedì mattina ben predispone all'intera settimana :-)
EliminaPer l'assaggio, quando vorrai farti una breve vacanza romana, non hai che da chiamarmi e io apparecchio la tavola...
A presto.