Ecco una nuova contaminazione tra un piatto della
tradizione romana, gli spaghetti o i bucatini alla gricia (vi prego, non apriamo l'ennesimo dibattito), e la più
universale lasagna.
Vedetela come una sorta di seconda puntata , dato che
tempo fa avevo già operato una contaminazione in tal senso, proponendovi le lasagne all'amatriciana.
Una lasagna ovviamente in bianco, dove ho dovuto
prevedere la besciamella, in quantità modesta, ma comunque necessaria per
consentire la cottura delle lasagne, che ho scelto nella loro versione fresca e
sottile - nello specifico le Sfogliavelo di Giovanni Rana - in modo appunto da facilitarne la cottura.
Vi anticipo che, a causa della sottigliezza dei singoli
strati - non c'è il sugo a dare spessore - dovrete prevedere un buon numero di
strati, per evitare di avere una lasagna troppo bassa.
Ingredienti (per una teglia di dimensioni standard)
Per la besciamella
- Un litro e mezzo di latte intero
- Ottanta grammi di farina
- Novanta grammi di burro
- Un po' di noce moscata
- Sale e pepe
Per la lasagna
- Tre confezioni di lasagne fresche (vedi sopra)
- Due etti di pecorino romano grattugiato (io ho usato quello di Brunelli)
- Due etti di guanciale, tagliato sottile
- Burro (per ungere la teglia)
- Sale e pepe
Bene, per prima cosa direi di preparare la besciamella,
che si deve freddare prima di poter essere usata.
Mettete il latte in una casseruola, aggiungete un po' di
noce moscata grattugiata, salatelo e pepatelo - per questa ricetta non abbiate
timore con il pepe - poi portatelo sul fuoco, a fiamma media e con il coperchio.
Fate scaldare il latte, ma non bollire. La temperatura
ideale è simile a quella della crema pasticcera, cioè circa 85 gradi.
Prendete poi un'altra casseruola, che potrà contenere
agevolmente anche il latte, e metteteci il burro.
Portatela sul fuoco solo quando il latte sarà vicino alla
sua temperatura ideale e, a fuoco basso, fate sciogliere il burro (è importante
che il burro e la farina siano pronti quando il latte ha raggiunto la giusta
temperatura e non prima).
Mettete la farina in un setaccio (se non lo avete, potete
usare un colino a rete fitta; se non avete nemmeno quello, beh...) e, quando il
burro è del tutto sciolto, cominciate ad unirvi la farina, facendone cadere
poca alla volta e mescolando sempre con molta decisione, usando un cucchiaio di
legno, in modo da evitare la formazione di grumi.
Quando tutta la farina sarà stata incorporata, vedrete
che il burro tenderà ad aggrumarsi, quasi a formare una specie di pastella
molto solida.
Togliete momentaneamente la casseruola dal fuoco e,
usando un mestolo, cominciate ad unire il latte, mescolando sempre rapidamente,
questa volta usando una frusta.
Andate veloci con l'aggiunta di latte, altrimenti sarà
più difficile far sciogliere l'agglomerato di burro e farina.
Quando tutto il latte sarà stato aggiunto, riportate sul
fuoco, regolate a fiamma media e, sempre girando, fate risalire la temperatura,
lavorando la besciamella fino a quando questa comincerà ad addensarsi.
Tenete presente che la besciamella tende ad addensarsi
ulteriormente mentre si fredda, per cui non esagerate con la cottura,
fermandovi quando la densità sarà simile a quella di una crema pasticcera
piuttosto fluida.
Date un'ultima mescolata alla besciamella, poi
travasatela in una insalatiera, possibilmente facendola passare attraverso le
maglie di un colino a rete fitta, dove la farete freddare, mescolando di tanto
in tanto per rompere la pellicola che si forma in superficie.
Bene, mentre la besciamella si fredda, tagliate il
guanciale e fettine piuttosto sottili, direi al massimo un paio di millimetri,
poi ricavatene dei piccoli pezzi, esattamente come se doveste preparare
l'amatriciana o la gricia.
Per questa ricetta il guanciale lo utilizzerete a crudo,
senza cottura preventiva, dato che la permanenza delle lasagne in forno sarà
assolutamente sufficiente per cuocere anche il guanciale, senza peraltro farlo
seccare troppo.
Grattugiate il pecorino romano e quindi procedete con l'assemblaggio delle lasagne, partendo con una teglia da forno, meglio se anti-aderente, che imburrerete per benino, facendo poi un leggero strato di besciamella sul fondo.
Grattugiate il pecorino romano e quindi procedete con l'assemblaggio delle lasagne, partendo con una teglia da forno, meglio se anti-aderente, che imburrerete per benino, facendo poi un leggero strato di besciamella sul fondo.
Fate poi un primo strato di lasagne, eventualmente
tagliando le lasagne in modo da avere una copertura completa ma senza
sovrapposizioni (se sovrapponete le lasagne vedrete che, nel punto di
sovrapposizione, queste non si cuoceranno come si deve).
Sopra le lasagne distribuite la besciamella, facendola
cadere con un cucchiaio e poi spalmandola delicatamente in modo da ricoprire
per bene i fogli di lasagna (se la besciamella vi sembra troppo densa, potete
allungarla con un pochino di latte freddo; non è il massimo, ma funziona).
Mi raccomando, lo strato di besciamella deve essere
uniforme, ma piuttosto sottile, in modo che il suo sapore non prevalga su
quello degli altri ingredienti.
Sopra la besciamella, poi, distribuite i pezzetti di
guanciale, disponendoli in modo uniforme ma certo non facendo uno strato
compatto; direi che una ventina di pezzi di guanciale per strato sono un buon
riferimento.
Distribuite poi il pecorino romano, facendolo cadere a
pioggia e coprendo uniformemente lo strato sottostante, ovviamente con spessore
sottile, altrimenti alla fine sentirete solo il sapore del formaggio, un sapore
già forte e deciso di suo.
Date una macinata di pepe nero, poi ripetete la sequenza
fino a completare tutti gli strati, ricordandovi, come detto all'inizio, che il
loro numero dovrà essere piuttosto elevato, per non ritrovarvi con una lasagna
troppo bassa.
Sull'ultimo strato distribuite una quantità di pecorino
leggermente maggiore di quella usata per gli strati interni.
Accendete il forno, portatelo alla temperatura indicata
sulla confezione delle lasagne e, quando la temperatura è raggiunta, infornate
e fate cuocere, sempre per il tempo indicato sulla confezione. Tanto per darvi
un'idea, comunque, io ho cotto a 200° per circa venti minuti.
Quando la lasagna è pronta, con una leggera crosticina
superiore, spegnete e tiratela fuori, facendola riposare per una decina di
minuti prima di servirla.
Impiattate, guarnite come più vi piace e portate in
tavola.
Geniale! Mi piace molto questa ricetta! E se i puristi storceranno il naso... peggio per loro!
RispondiEliminaGiada da Roma
Grazie Giada :-)
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